The paper was born from the intention of creating a project that has the purpose that has the purpose to form and treat the pathologies affecting the middle and the outer ear, including also the deafness in reality and in areas of the world with a low degree of social and economic development. It was decided to address this project in particular toward african third world countries, because there is a greater need to form and educate respect to these problems. Hearing impairments involve important social and educational limitations, particulary in poor and culturally deprived realities such as in developing countries, but with an adeguate planned treatment path they don’ t lead to a consequeces that can become chronic and unsolvable. The paper begins with the description of the hearing thresholds, the minimum intensity capable of evoking an auditory sensation in the subject examined, then moving to the classification of hearing loss, distinguishing the entity and the type: sensorineaural, mixed and conductive; focusing mainly on mixed and conductive, which concern the outer and middle ear. Starting from the social and cultural considerations present in these relities on what is disability, with particular attention to deafness, then the problem rose is the practical implementation of the project, which has the purpose to educate and form the population. The construction of the project is based on the answers linked to a specific and specialized questionnaire addressed to audiologists, otolaryngologists, phonologists, who underlined the practical needs for the realization of a clinic in a developing country, which treated problems and what are the remedial proposals, to treat the pathologies of the outer and the middle ear. The study os the pathologies of middle and outer ear is complex, but it is presented in detail by virtue of the project. Based on the evidence, it was decided to built this project starting from a team consist of: audiometric technician, otolaryngologist, nurses and cultural mediator, in third world country, for about a month. The project focuses attention on the clinical path that subjects, in particular children, can take to limit all pathologies affecting the outer ad middle ear, and deafness, taking into account the social, cultural and economic reality ( poverty, widespread misery, lack of water and light and wars in the surrounding areas and politics). In conclusion the last part contains an analysis of the costs of various equipment necessary to set up the clinic, also including travel costs, addition expenses, realting to the request for material or any repairs, to make sense in economic terms of the project. The project was finally validate by an association (inshuti Italia-Ruanda) which creates socio-health and educational projects in various Rwandan villages and which does not exclude, as soon as the historical period allows it, to implement what has been proposed.
L’ elaborato nasce dall’ intenzione di creare un progetto che abbia lo scopo di formare e trattare le patologie a carico dell’orecchio medio ed esterno, includendo anche le sordità in realtà e in zone del mondo a basso grado di sviluppo sociale ed economico. Si è pensato di indirizzare in particolar modo tale progetto verso i paesi del terzo mondo africani perché è apparsa maggiore la necessità in primis di formazione ed educazione rispetto tali problematiche. Le compromissioni uditive comportano importanti limitazioni sociali ed educative in particolare in realtà povere e deprivate culturalmente come quelle dei paesi in via di sviluppo, invece, spesso, attraverso un percorso di cura adeguato e pianificato non portano a conseguenze che possono diventare croniche ed irrisolvibili. L’ elaborato inizia con la descrizione di ciò che è la soglia uditiva, ovvero la minima intensità sonora in grado di evocare una sensazione uditiva nel soggetto esaminato, passando poi alla classificazione dell’ipoacusia, distinguendone l’entità e il tipo: neurosensoriale, mista o trasmissiva. Focalizzandosi principalmente sulle ultime due, che riguardano l’orecchio esterno e medio. Partendo dalle considerazioni sociali e culturali presenti in queste realtà rispetto ciò che è la disabilità con particolare attenzione alle sordità, si è poi posti la problematica della vera e propria realizzazione pratica del progetto con, tra gli scopi, anche quello di educare e formare la popolazione. La costruzione del progetto si basa su risposte legate ad un questionario specifico e specialistico rivolto ad audiologi, otorinolaringoiatri e foniatri, che hanno evidenziato quali fossero le necessità di tipo “pratico” per la realizzazione di un ambulatorio in un paese in via di sviluppo, che trattasse tali problematiche e quali fossero le proposte rimediative, rispetto molte delle patologie a carico dell’orecchio esterno e medio. Lo studio delle patologie dell’orecchio esterno e medio è complesso, ma viene presentato nel dettaglio proprio in virtù del progetto. In base alle evidenze si è pensato di costruire tale progetto partendo da un’equipe composta da: audiometrista, otorinolaringoiatra e infermiere, oltre che da un mediatore culturale in un paese del terzo mondo, per la durata di circa un mese. Nel progetto si focalizza l’attenzione sul percorso clinico che i soggetti, in particolare i bambini, possano compiere per limitare tutte le patologie a carico dell’orecchio medio e esterno e sulle sordità (in particolare trasmissiva), tenendo conto della realtà sociale culturale, ed economica (povertà e miseria diffusa, mancanza di acqua e luce e guerre nelle aree circostanti) e politica. Concludendo l’ultima parte contiene un’analisi dei costi sui vari strumenti e attrezzature necessarie ad allestire l’ambulatorio, comprendendo anche costi di viaggio e ulteriori spese aggiuntive, relative alla richiesta di materiale o di eventuali riparazioni, per dare un senso in termini economici del progetto. Il progetto è stato infine validato da un’associazione (Inshuti Italia-Ruanda) che si occupa e crea progetti socio-sanitari ed educativi in diversi villaggi ruandesi e che, non esclude, appena il periodo storico lo consentirà, di attuare ciò che è stato proposto.
Costruzione di un progetto di valutazione con percorso rimediativo in paesi del terzo mondo in soggetti in età evolutiva con sordità e/o patologie dell'orecchio esterno e medio
BOSSO, FRANCESCA
2020/2021
Abstract
L’ elaborato nasce dall’ intenzione di creare un progetto che abbia lo scopo di formare e trattare le patologie a carico dell’orecchio medio ed esterno, includendo anche le sordità in realtà e in zone del mondo a basso grado di sviluppo sociale ed economico. Si è pensato di indirizzare in particolar modo tale progetto verso i paesi del terzo mondo africani perché è apparsa maggiore la necessità in primis di formazione ed educazione rispetto tali problematiche. Le compromissioni uditive comportano importanti limitazioni sociali ed educative in particolare in realtà povere e deprivate culturalmente come quelle dei paesi in via di sviluppo, invece, spesso, attraverso un percorso di cura adeguato e pianificato non portano a conseguenze che possono diventare croniche ed irrisolvibili. L’ elaborato inizia con la descrizione di ciò che è la soglia uditiva, ovvero la minima intensità sonora in grado di evocare una sensazione uditiva nel soggetto esaminato, passando poi alla classificazione dell’ipoacusia, distinguendone l’entità e il tipo: neurosensoriale, mista o trasmissiva. Focalizzandosi principalmente sulle ultime due, che riguardano l’orecchio esterno e medio. Partendo dalle considerazioni sociali e culturali presenti in queste realtà rispetto ciò che è la disabilità con particolare attenzione alle sordità, si è poi posti la problematica della vera e propria realizzazione pratica del progetto con, tra gli scopi, anche quello di educare e formare la popolazione. La costruzione del progetto si basa su risposte legate ad un questionario specifico e specialistico rivolto ad audiologi, otorinolaringoiatri e foniatri, che hanno evidenziato quali fossero le necessità di tipo “pratico” per la realizzazione di un ambulatorio in un paese in via di sviluppo, che trattasse tali problematiche e quali fossero le proposte rimediative, rispetto molte delle patologie a carico dell’orecchio esterno e medio. Lo studio delle patologie dell’orecchio esterno e medio è complesso, ma viene presentato nel dettaglio proprio in virtù del progetto. In base alle evidenze si è pensato di costruire tale progetto partendo da un’equipe composta da: audiometrista, otorinolaringoiatra e infermiere, oltre che da un mediatore culturale in un paese del terzo mondo, per la durata di circa un mese. Nel progetto si focalizza l’attenzione sul percorso clinico che i soggetti, in particolare i bambini, possano compiere per limitare tutte le patologie a carico dell’orecchio medio e esterno e sulle sordità (in particolare trasmissiva), tenendo conto della realtà sociale culturale, ed economica (povertà e miseria diffusa, mancanza di acqua e luce e guerre nelle aree circostanti) e politica. Concludendo l’ultima parte contiene un’analisi dei costi sui vari strumenti e attrezzature necessarie ad allestire l’ambulatorio, comprendendo anche costi di viaggio e ulteriori spese aggiuntive, relative alla richiesta di materiale o di eventuali riparazioni, per dare un senso in termini economici del progetto. Il progetto è stato infine validato da un’associazione (Inshuti Italia-Ruanda) che si occupa e crea progetti socio-sanitari ed educativi in diversi villaggi ruandesi e che, non esclude, appena il periodo storico lo consentirà, di attuare ciò che è stato proposto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/1636