The aging process is commonly accompanied by a number of physiological changes such as reduced muscle strength, increased tendon stiffness, changes in body composition, and other factors that adversely affect activities of daily living and more generally the quality of life. Among habitual activities, walking represents one of the main tools that individuals have for maintaining their independence. While this was previously thought to be a completely automatic activity, more recent research supports the conscious initiation of walking while its continuation occurs automatically and rhythmically by activation of specific neural networks. During these processes, a large amount of information from the individual himself and the external environment is constantly integrated to make walking safer and more efficient. Abnormalities in this motor pattern, found especially in older age groups, can lead to serious health consequences such as falls, injuries, hospitalization, reduced independence, disability and death. In order to improve gait parameters, the quality of life of older individuals, and consequently reduce the incidence rate of adverse health outcomes, adapted physical activity represents a viable intervention strategy: the use of multicomponent exercise protocols (mainly focused on strength, balance, and endurance; especially in groups) that take into account the individual's functional level, has been very successful in improving gait parameters. The writing of this paper, given the progressive aging of the world's population, stems from the need to know the means necessary to be able to assist older individuals in improving walking parameters (through adapted activity) with a view to promoting healthy aging.
Il processo di invecchiamento si accompagna, comunemente, a una serie di modificazioni fisiologiche come riduzione della forza muscolare, aumento della rigidità tendinea, variazioni nella composizione corporea e altri fattori che incidono negativamente sulle attività della vita quotidiana e più in generale sulla qualità della vita. Tra le attività abituali, la deambulazione rappresenta uno dei principali strumenti che l'individuo ha a disposizione per il mantenimento della propria autonomia. Mentre in precedenza si pensava che questa fosse un’attività completamente automatica, le ricerche più recenti sostengono l’innesco consapevole della camminata mentre la sua continuazione avviene in maniera ritmica per mezzo dell’attivazione di specifiche reti neurali. Durante questi processi, una grande quantità di informazioni, provenienti dall’interno dell'individuo e dall’ambiente esterno, viene costantemente integrata per rendere la deambulazione più sicura ed efficiente. Delle anomalie in questo schema motorio, riscontrabili soprattutto nelle fasce di popolazione in età avanzata, possono comportare conseguenze gravi per la salute come cadute, lesioni, ospedalizzazione, riduzione dell’indipendenza, disabilità e morte. Al fine di migliorare i parametri della deambulazione, la qualità della vita dei soggetti più anziani e ridurre, di conseguenza, il tasso di incidenza di esiti avversi per la loro salute, l’attività fisica adattata rappresenta una valida strategia di intervento: l’utilizzo di protocolli di esercizio multicomponente (soprattutto focalizzati su forza, equilibrio e endurance; specialmente in gruppo) che tengano conto del livello funzionale individuale, ha riscosso grande successo nel miglioramento dei parametri della deambulazione. La stesura di questo lavoro, dato il progressivo invecchiamento della popolazione mondiale, nasce dall’esigenza di conoscere i mezzi necessari per poter assistere gli individui anziani nel miglioramento dei parametri della camminata (attraverso l’attività adattata) in un’ottica di promozione dell’invecchiamento sano.
La deambulazione in età avanzata: prevenire e correggere le alterazioni della camminata attraverso l'esercizio fisico.
COSSU, FRANCESCO
2023/2024
Abstract
Il processo di invecchiamento si accompagna, comunemente, a una serie di modificazioni fisiologiche come riduzione della forza muscolare, aumento della rigidità tendinea, variazioni nella composizione corporea e altri fattori che incidono negativamente sulle attività della vita quotidiana e più in generale sulla qualità della vita. Tra le attività abituali, la deambulazione rappresenta uno dei principali strumenti che l'individuo ha a disposizione per il mantenimento della propria autonomia. Mentre in precedenza si pensava che questa fosse un’attività completamente automatica, le ricerche più recenti sostengono l’innesco consapevole della camminata mentre la sua continuazione avviene in maniera ritmica per mezzo dell’attivazione di specifiche reti neurali. Durante questi processi, una grande quantità di informazioni, provenienti dall’interno dell'individuo e dall’ambiente esterno, viene costantemente integrata per rendere la deambulazione più sicura ed efficiente. Delle anomalie in questo schema motorio, riscontrabili soprattutto nelle fasce di popolazione in età avanzata, possono comportare conseguenze gravi per la salute come cadute, lesioni, ospedalizzazione, riduzione dell’indipendenza, disabilità e morte. Al fine di migliorare i parametri della deambulazione, la qualità della vita dei soggetti più anziani e ridurre, di conseguenza, il tasso di incidenza di esiti avversi per la loro salute, l’attività fisica adattata rappresenta una valida strategia di intervento: l’utilizzo di protocolli di esercizio multicomponente (soprattutto focalizzati su forza, equilibrio e endurance; specialmente in gruppo) che tengano conto del livello funzionale individuale, ha riscosso grande successo nel miglioramento dei parametri della deambulazione. La stesura di questo lavoro, dato il progressivo invecchiamento della popolazione mondiale, nasce dall’esigenza di conoscere i mezzi necessari per poter assistere gli individui anziani nel miglioramento dei parametri della camminata (attraverso l’attività adattata) in un’ottica di promozione dell’invecchiamento sano.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/163506