Purpose: The study aimed to analyze the stretch-shortening cycle (SSC) through functional assessment tests and its role in sports performance across three categories of athletes. The goal is to consciously optimize the tests proposed to athletes based on the target population and the specific sport discipline. Participants: 23 moderately trained athletes (13 males, 10 females; age: 23.22 ± 2.43 years; height: 171.09 ± 7.39 cm; mass: 68.43 ± 13.54 kg) from three different sports participated in the study. Materials and Methods: Subjects were assessed through functional evaluation tests, including the Incremental Drop Jump (DJ), Squat Jump (SJ), Countermovement Jump (CMJ), Standing Long Jump (SLJ), and Modified Standing Long Jump (SLJ mod.). Subsequently, subjects were divided into groups (SP: 10 subjects; MF: 8 subjects; FA: 5 subjects) according to their sport discipline and tested on the respective sport-specific performances: 30 meter sprint, 1500 meter run, and 40 yard sprint. Statistical Analysis: The data obtained from functional evaluations were compared with each other and with the sport-specific performance results for each group using Spearman’s correlation (rho). A Kruskal-Wallis’s test was then conducted to analyze differences between groups. Results: In sprinter group (SP), strong and moderate correlations were found between 30-meter sprint times and functional evaluations. In the other two groups, middle-distance runners (MF) and American football players (FA), no significant correlations were found between sport-specific tests and functional evaluation tests. The correlation between fast and slow SSC was also observed only in the sprinter group. Within the SP group, all functional evaluation tests were strongly correlated with each other. In the MF group, weak to strong significant correlations were found among the tests. In the FA group, only a weak significant correlation was found. The Countermovement Utilization Ratio (CUR) did not show any correlation in any group, nor was there a correlation between vertical CUR (CURv) and horizontal CUR (CURh). Functional evaluation tests SJ, CMJ, SLJ mod., SLJ, and CURh differed significantly between groups. Conclusions: The role of the SSC varies depending on the sport: its influence on performance was observed only in sprinters, both in its fast expression with a weak correlation (RSI: p=0.014) and in its slow form with a moderate correlation (CMJ: p=0.006; SLJ: p=0.008). The CUR index was not correlated with sports performance, nor were the vertical and horizontal CUR found to be correlated with each other. Based on the results of this study, it is evident that the role of the stretch-shortening cycle varies among different athletic populations. Therefore, it is necessary to optimize testing based on the target population and the demands of the respective sport, considering ground contact times, strength levels, time required for force expression, while designing tests in accordance with the principle of specificity.
Obiettivo: Lo studio ha avuto come obiettivo l’analisi del ciclo allungamento-accorciamento miotendineo mediante dei test di valutazione funzionale e del suo ruolo nelle prestazioni sportive in tre categorie di atleti. Lo scopo è ottimizzare in maniera consapevole i test che vengono proposti agli atleti in base alla popolazione di riferimento e alla disciplina di appartenenza. Partecipanti: 23 soggetti sportivi mediamente allenati (13 maschi, 10 femmine; età: 23.22 ± 2.43 anni; statura: 171.09 ± 7.39 cm; massa: 68.43 ± 13.54 kg), provenienti da tre diversi sport hanno preso parte allo studio. Materiali e Metodi: I soggetti sono stati valutati attraverso dei test di valutazione funzionali: Drop Jump incrementale, Squat Jump, Countermovement Jump, Standing Long Jump e Standing Long Jump mod. Successivamente i soggetti sono stati suddivisi in gruppi (SP: 10 soggetti; MF: 8 soggetti; FA: 5 soggetti) a seconda della disciplina di appartenenza e testati sulle prestazioni sportive di riferimento, rispettivamente: sprint sui 30 m, corsa sui 1500 m e sprint sulle “40 yard”. Analisi statistica: I dati ricavati dalle valutazioni funzionali sono stati confrontati tra loro e con le prestazioni sportive di riferimento per ciascun gruppo tramite una correlazione di Spearman (rho). In seguito, è stato eseguito un confronto tra gruppi per analizzare le eventuali differenze riscontrate mediante un test di Kruskal-Wallis. Risultati: Nel gruppo sprinter (SP) sono state trovate forti e moderate correlazioni tra i tempi di sprint sui 30 m e le valutazioni funzionali. Nei restanti due gruppi, mezzofondo (MF) e football americano (FA), non sono state trovate correlazioni significative tra i test di natura sportiva con i test di valutazione funzionale. Anche la correlazione tra il SSC di tipo veloce e lento ha trovato riscontro solo nel gruppo sprinter. Nel gruppo SP i test di valutazione funzionale sono risultati tutti fortemente correlati tra loro. Nel gruppo MF sono state osservate da deboli a forti correlazioni significative tra i test. Nel gruppo FA è stata trovata solo una debole correlazione significativa. L’indice di riutilizzo del contromovimento (CUR) non ha riscontrato, invece, alcuna correlazione nei gruppi, né è stata osservata una correlazione tra il CUR verticale e il CUR orizzontale. I test di valutazione funzionale SJ, CMJ, SLJ mod. e SLJ e l’indice CURh differivano in maniera significativa tra i gruppi. Conclusioni: Il ruolo del SSC varia a seconda dello sport: la sua influenza nella prestazione è stata riscontrata solamente negli sprinter, sia nella sua espressione veloce con una debole correlazione (RSI: p=0.014), sia nella forma lenta con una moderata correlazione (CMJ: p=0.006; SLJ: p=0.008). L’indice CUR non è risultato correlato alla prestazione sportiva, inoltre il CUR verticale e il CUR orizzontale non sono risultati correlati tra loro. Alla luce dei risultati del presente studio, si evince che il ruolo del ciclo allungamento-accorciamento varia nei soggetti appartenenti a diverse popolazioni sportive. Si rende dunque necessario ottimizzare i test in base alla popolazione di riferimento e alle richieste dello sport di appartenenza, considerando: i tempi di contatto a terra, i livelli di forza e il tempo in cui la forza viene espressa, programmando i test rispettando il principio di specificità.
Il Ruolo del Ciclo Allungamento-Accorciamento Miotendineo nelle Prestazioni Sportive
DESOGUS, GIACOMO GAETANO
2023/2024
Abstract
Obiettivo: Lo studio ha avuto come obiettivo l’analisi del ciclo allungamento-accorciamento miotendineo mediante dei test di valutazione funzionale e del suo ruolo nelle prestazioni sportive in tre categorie di atleti. Lo scopo è ottimizzare in maniera consapevole i test che vengono proposti agli atleti in base alla popolazione di riferimento e alla disciplina di appartenenza. Partecipanti: 23 soggetti sportivi mediamente allenati (13 maschi, 10 femmine; età: 23.22 ± 2.43 anni; statura: 171.09 ± 7.39 cm; massa: 68.43 ± 13.54 kg), provenienti da tre diversi sport hanno preso parte allo studio. Materiali e Metodi: I soggetti sono stati valutati attraverso dei test di valutazione funzionali: Drop Jump incrementale, Squat Jump, Countermovement Jump, Standing Long Jump e Standing Long Jump mod. Successivamente i soggetti sono stati suddivisi in gruppi (SP: 10 soggetti; MF: 8 soggetti; FA: 5 soggetti) a seconda della disciplina di appartenenza e testati sulle prestazioni sportive di riferimento, rispettivamente: sprint sui 30 m, corsa sui 1500 m e sprint sulle “40 yard”. Analisi statistica: I dati ricavati dalle valutazioni funzionali sono stati confrontati tra loro e con le prestazioni sportive di riferimento per ciascun gruppo tramite una correlazione di Spearman (rho). In seguito, è stato eseguito un confronto tra gruppi per analizzare le eventuali differenze riscontrate mediante un test di Kruskal-Wallis. Risultati: Nel gruppo sprinter (SP) sono state trovate forti e moderate correlazioni tra i tempi di sprint sui 30 m e le valutazioni funzionali. Nei restanti due gruppi, mezzofondo (MF) e football americano (FA), non sono state trovate correlazioni significative tra i test di natura sportiva con i test di valutazione funzionale. Anche la correlazione tra il SSC di tipo veloce e lento ha trovato riscontro solo nel gruppo sprinter. Nel gruppo SP i test di valutazione funzionale sono risultati tutti fortemente correlati tra loro. Nel gruppo MF sono state osservate da deboli a forti correlazioni significative tra i test. Nel gruppo FA è stata trovata solo una debole correlazione significativa. L’indice di riutilizzo del contromovimento (CUR) non ha riscontrato, invece, alcuna correlazione nei gruppi, né è stata osservata una correlazione tra il CUR verticale e il CUR orizzontale. I test di valutazione funzionale SJ, CMJ, SLJ mod. e SLJ e l’indice CURh differivano in maniera significativa tra i gruppi. Conclusioni: Il ruolo del SSC varia a seconda dello sport: la sua influenza nella prestazione è stata riscontrata solamente negli sprinter, sia nella sua espressione veloce con una debole correlazione (RSI: p=0.014), sia nella forma lenta con una moderata correlazione (CMJ: p=0.006; SLJ: p=0.008). L’indice CUR non è risultato correlato alla prestazione sportiva, inoltre il CUR verticale e il CUR orizzontale non sono risultati correlati tra loro. Alla luce dei risultati del presente studio, si evince che il ruolo del ciclo allungamento-accorciamento varia nei soggetti appartenenti a diverse popolazioni sportive. Si rende dunque necessario ottimizzare i test in base alla popolazione di riferimento e alle richieste dello sport di appartenenza, considerando: i tempi di contatto a terra, i livelli di forza e il tempo in cui la forza viene espressa, programmando i test rispettando il principio di specificità.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Elaborato_Finale_LM68_1083359_Giacomo_Gaetano_Desogus.pdf
non disponibili
Descrizione: Lo studio indaga sul ruolo del ciclo allungamento-accorciamento miotendineo nelle prestazioni sportive con l'obiettivo di ottimizzare i test in base alla popolazione di riferimento.
Dimensione
1.81 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.81 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/163494