This research focuses on the role of lobbying in European trade policy, focusing on the Comprehensive Economic and Trade Agreement (CETA) between the European Union and Canada. The objective is to understand the strategies adopted by interest groups, their level of influence, and the power dynamics in the decision-making process. By comparing the cases of Latvia and Italy, the study explores how institutional and political differences impact the ratification of trade agreements. The analysis highlights how business groups exerted direct pressure on policymakers, while public interest groups used indirect strategies, leveraging public opinion. In Latvia, ratification occurred quickly due to a more centralized political process and a debate focused on economic effects. In Italy, political instability and discussions on value-based issues, such as the protection of Made in Italy and environmental standards, slowed down the process.

Questa ricerca analizza il ruolo del lobbying nella politica commerciale europea, con un focus sull'Accordo Economico e Commerciale Globale tra l'Unione Europea e il Canada (CETA). L’obiettivo è comprendere le strategie adottate dai gruppi di interesse, il loro grado di influenza e le dinamiche di potere nel processo decisionale. Attraverso un confronto tra il caso della Lettonia e quello dell’Italia, la ricerca esplora il modo in cui le differenze istituzionali e politiche incidano sulla ratifica degli accordi commerciali. L’analisi evidenzia come i gruppi imprenditoriali abbiano esercitato una pressione diretta sui policymakers, mentre i gruppi di interesse pubblico abbiano adottato strategie indirette, facendo leva sull’opinione pubblica. In Lettonia, la ratifica è avvenuta rapidamente grazie a una maggiore centralizzazione del processo politico e a un dibattito concentrato sugli effetti economici. In Italia, invece, l’instabilità politica e il dibattito su questioni valoriali, come la tutela del Made in Italy e degli standard ambientali, hanno rallentato il processo.

Tra sovranazionale e nazionale: lobbying dalla negoziazione dell'accordo commerciale CETA alla ratifica degli Stati membri

MIELE, ANTONELLA MARIA
2023/2024

Abstract

Questa ricerca analizza il ruolo del lobbying nella politica commerciale europea, con un focus sull'Accordo Economico e Commerciale Globale tra l'Unione Europea e il Canada (CETA). L’obiettivo è comprendere le strategie adottate dai gruppi di interesse, il loro grado di influenza e le dinamiche di potere nel processo decisionale. Attraverso un confronto tra il caso della Lettonia e quello dell’Italia, la ricerca esplora il modo in cui le differenze istituzionali e politiche incidano sulla ratifica degli accordi commerciali. L’analisi evidenzia come i gruppi imprenditoriali abbiano esercitato una pressione diretta sui policymakers, mentre i gruppi di interesse pubblico abbiano adottato strategie indirette, facendo leva sull’opinione pubblica. In Lettonia, la ratifica è avvenuta rapidamente grazie a una maggiore centralizzazione del processo politico e a un dibattito concentrato sugli effetti economici. In Italia, invece, l’instabilità politica e il dibattito su questioni valoriali, come la tutela del Made in Italy e degli standard ambientali, hanno rallentato il processo.
Between Supranational and National Levels: Lobbying from the Negotiation of the CETA Trade Agreement to Member State Ratification
This research focuses on the role of lobbying in European trade policy, focusing on the Comprehensive Economic and Trade Agreement (CETA) between the European Union and Canada. The objective is to understand the strategies adopted by interest groups, their level of influence, and the power dynamics in the decision-making process. By comparing the cases of Latvia and Italy, the study explores how institutional and political differences impact the ratification of trade agreements. The analysis highlights how business groups exerted direct pressure on policymakers, while public interest groups used indirect strategies, leveraging public opinion. In Latvia, ratification occurred quickly due to a more centralized political process and a debate focused on economic effects. In Italy, political instability and discussions on value-based issues, such as the protection of Made in Italy and environmental standards, slowed down the process.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/163465