Since 2017, Jehovah’s Witnesses in Russia have been subject to increasing religious persecution, culminating in the official ban on their activities and their designation as an “extremist organization,” as well as the closure of their Kingdom Halls and the arrest of numerous adherents. Through research that includes legal sources, official documents, victim testimonies, and reports from international human rights organizations, this thesis explores the political, ideological, and social motivations that have led to the criminalization of one of the most visible religious minorities in Russia. This thesis analyzes the evolution of repressive Russian policies toward this community, examining the historical, legal, and social context that has led to these measures and focusing on the effects of anti-extremism legislation on religious freedoms and the treatment of minorities. Furthermore, this research delves into the role of international anti-cult movements and how they have contributed to reinforcing the extremist narrative, further justifying repression and fueling support for exclusionary and discriminatory policies. The analysis also focuses on the role of international organizations, such as the United Nations and the European Union, in denouncing and countering these human rights violations. In summary, the persecution of Jehovah’s Witnesses in Russia represents an emblematic case of religious freedom violations, with legal and moral implications that transcend national borders. This study contributes to understanding the challenges and complexities related to safeguarding religious freedom in a hostile political environment. Finally, it calls for ongoing and coordinated international efforts to ensure that religious rights are respected and protected.

Dal 2017, i Testimoni di Geova in Russia sono stati oggetto di una crescente persecuzione religiosa, culminata nel divieto ufficiale delle loro attività e nell’etichettamento come “organizzazione estremista”, nonché alla chiusura delle loro Sale del Regno e all’arresto di numerosi aderenti. Attraverso una ricerca che include fonti legali, documenti ufficiali, testimonianze di vittime e rapporti di organizzazioni internazionali per i diritti umani, questa tesi esplora le motivazioni politiche, ideologiche e sociali che hanno portato alla criminalizzazione di una delle minoranze religiose più visibili in Russia. Questa tesi analizza l’evoluzione delle politiche repressive russe nei confronti di questa comunità, esplorando il contesto storico, giuridico e sociale che ha portato a tali misure e soffermandosi sugli effetti della legislazione anti-estremismo sulle libertà religiose e il trattamento riservato alle minoranze. Inoltre, questa ricerca approfondisce il ruolo dei movimenti anti sette internazionali e come essi abbiano contribuito a rafforzare la narrativa dell’estremismo, giustificando ulteriormente la repressione e alimentando il consenso verso politiche di esclusione e discriminazione. L’analisi si concentra anche sul ruolo delle organizzazioni internazionali, come le Nazioni Unite e l’Unione Europea, nel denunciare e contrastare queste violazioni dei diritti umani. In sintesi, la persecuzione dei Testimoni di Geova in Russia rappresenta un caso emblematico di violazione della libertà religiosa, con implicazioni legali e morali che superano i confini nazionali. Questo studio contribuisce a comprendere le sfide e le complessità legate alla tutela della libertà di culto in uno scenario politico ostile. Infine, si auspica un impegno continuativo e coordinato a livello internazionale per garantire che i diritti religiosi siano rispettati e tutelati.

Fede sotto assedio. Le persecuzioni moderne dei Testimoni di Geova in Russia, tra accuse di estremismo e discorsi antisette.

GALLO, FEDERICA
2023/2024

Abstract

Dal 2017, i Testimoni di Geova in Russia sono stati oggetto di una crescente persecuzione religiosa, culminata nel divieto ufficiale delle loro attività e nell’etichettamento come “organizzazione estremista”, nonché alla chiusura delle loro Sale del Regno e all’arresto di numerosi aderenti. Attraverso una ricerca che include fonti legali, documenti ufficiali, testimonianze di vittime e rapporti di organizzazioni internazionali per i diritti umani, questa tesi esplora le motivazioni politiche, ideologiche e sociali che hanno portato alla criminalizzazione di una delle minoranze religiose più visibili in Russia. Questa tesi analizza l’evoluzione delle politiche repressive russe nei confronti di questa comunità, esplorando il contesto storico, giuridico e sociale che ha portato a tali misure e soffermandosi sugli effetti della legislazione anti-estremismo sulle libertà religiose e il trattamento riservato alle minoranze. Inoltre, questa ricerca approfondisce il ruolo dei movimenti anti sette internazionali e come essi abbiano contribuito a rafforzare la narrativa dell’estremismo, giustificando ulteriormente la repressione e alimentando il consenso verso politiche di esclusione e discriminazione. L’analisi si concentra anche sul ruolo delle organizzazioni internazionali, come le Nazioni Unite e l’Unione Europea, nel denunciare e contrastare queste violazioni dei diritti umani. In sintesi, la persecuzione dei Testimoni di Geova in Russia rappresenta un caso emblematico di violazione della libertà religiosa, con implicazioni legali e morali che superano i confini nazionali. Questo studio contribuisce a comprendere le sfide e le complessità legate alla tutela della libertà di culto in uno scenario politico ostile. Infine, si auspica un impegno continuativo e coordinato a livello internazionale per garantire che i diritti religiosi siano rispettati e tutelati.
Faith under siege: The modern persecutions of Jehovah's Witnesses in Russia amid extremist accusations and anti-cult narratives
Since 2017, Jehovah’s Witnesses in Russia have been subject to increasing religious persecution, culminating in the official ban on their activities and their designation as an “extremist organization,” as well as the closure of their Kingdom Halls and the arrest of numerous adherents. Through research that includes legal sources, official documents, victim testimonies, and reports from international human rights organizations, this thesis explores the political, ideological, and social motivations that have led to the criminalization of one of the most visible religious minorities in Russia. This thesis analyzes the evolution of repressive Russian policies toward this community, examining the historical, legal, and social context that has led to these measures and focusing on the effects of anti-extremism legislation on religious freedoms and the treatment of minorities. Furthermore, this research delves into the role of international anti-cult movements and how they have contributed to reinforcing the extremist narrative, further justifying repression and fueling support for exclusionary and discriminatory policies. The analysis also focuses on the role of international organizations, such as the United Nations and the European Union, in denouncing and countering these human rights violations. In summary, the persecution of Jehovah’s Witnesses in Russia represents an emblematic case of religious freedom violations, with legal and moral implications that transcend national borders. This study contributes to understanding the challenges and complexities related to safeguarding religious freedom in a hostile political environment. Finally, it calls for ongoing and coordinated international efforts to ensure that religious rights are respected and protected.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/163464