Il linguaggio è ciò che contraddistingue la specie umana dalle altre specie animali. L'evoluzione del linguaggio è anche profondamente correlata allo sviluppo delle società, e certamente il linguaggio è un mediatore culturale. Possiamo escludere la matematica da questo contesto? Si tratta solo di aride formule o c'è qualcosa di più sottile, oggi più che mai, dietro alla possibilità di comunicare tramite le moderne ICT? La globalizzazione, riflesso della necessità umana di abbattere le barriere spaziali in nome di un sempre crescente desiderio di interazione, ci pone di fronte a un tema concreto: il cittadino del futuro. Il cittadino del futuro deve essere in grado di capire e interpretare il linguaggio matematico, deve essere consapevole del ruolo che la matematica ricopre come necessità per la propria vita lavorativa, personale e sociale. Bisogna allora essere pronti a un cambiamento: arginare la compartimentazione del sapere e promuoverne l'integrazione, puntando sulla literacy matematica per allenare i giovani alla vita affinché, in futuro, siano cittadini consapevoli dell'importanza che la partecipazione sociale ricopre nella creazione e nel mantenimento di una democrazia cognitiva efficace. Nella progettazione e nell'attuazione del progetto a cui ho partecipato abbiamo volto lo sguardo in questa direzione, cercando di integrare le potenzialità delle moderne ICT - che riguardano contenuti e metodologie - con una didattica orientata allo sviluppo delle competenze. Il lavoro si è sviluppato in diversi stadi: uno di macro-progettazione, uno di micro-progettazione, uno di sperimentazione e infine uno di analisi. I primi due stadi sono stati sviluppati dall Professoressa Ornella Robutti, dalla Dottoressa Tiziana Armano e dai laureandi Elisa Gentile, Enrico Maiorano e il sottoscritto. La sperimentazione ha visto la partecipazione delle Professoresse Luisa Gervasio e Pierangela Penna, oltre che degli studenti e del Dirigente Scolastico del Polo Didattico di Chieri - Andezeno - Riva, Professoressa Susanna Roglia. La sperimentazione è consistita nella ripresa video delle attività scelte dalle insegnanti tra quelle proposte. L'intero svolgimento del progetto ha coinvolto il sottoscritto per un periodo di due anni.
E-learning come supporto didattico alle comunità di apprendimento in matematica: punto di vista socio-culturale
GHERSI, ANDREA
2009/2010
Abstract
Il linguaggio è ciò che contraddistingue la specie umana dalle altre specie animali. L'evoluzione del linguaggio è anche profondamente correlata allo sviluppo delle società, e certamente il linguaggio è un mediatore culturale. Possiamo escludere la matematica da questo contesto? Si tratta solo di aride formule o c'è qualcosa di più sottile, oggi più che mai, dietro alla possibilità di comunicare tramite le moderne ICT? La globalizzazione, riflesso della necessità umana di abbattere le barriere spaziali in nome di un sempre crescente desiderio di interazione, ci pone di fronte a un tema concreto: il cittadino del futuro. Il cittadino del futuro deve essere in grado di capire e interpretare il linguaggio matematico, deve essere consapevole del ruolo che la matematica ricopre come necessità per la propria vita lavorativa, personale e sociale. Bisogna allora essere pronti a un cambiamento: arginare la compartimentazione del sapere e promuoverne l'integrazione, puntando sulla literacy matematica per allenare i giovani alla vita affinché, in futuro, siano cittadini consapevoli dell'importanza che la partecipazione sociale ricopre nella creazione e nel mantenimento di una democrazia cognitiva efficace. Nella progettazione e nell'attuazione del progetto a cui ho partecipato abbiamo volto lo sguardo in questa direzione, cercando di integrare le potenzialità delle moderne ICT - che riguardano contenuti e metodologie - con una didattica orientata allo sviluppo delle competenze. Il lavoro si è sviluppato in diversi stadi: uno di macro-progettazione, uno di micro-progettazione, uno di sperimentazione e infine uno di analisi. I primi due stadi sono stati sviluppati dall Professoressa Ornella Robutti, dalla Dottoressa Tiziana Armano e dai laureandi Elisa Gentile, Enrico Maiorano e il sottoscritto. La sperimentazione ha visto la partecipazione delle Professoresse Luisa Gervasio e Pierangela Penna, oltre che degli studenti e del Dirigente Scolastico del Polo Didattico di Chieri - Andezeno - Riva, Professoressa Susanna Roglia. La sperimentazione è consistita nella ripresa video delle attività scelte dalle insegnanti tra quelle proposte. L'intero svolgimento del progetto ha coinvolto il sottoscritto per un periodo di due anni.File | Dimensione | Formato | |
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