This paper aims to address the discussion of how the use of algorithms is linked to potential injustices and discrimination against African-American women. Through an intersectional approach, this thesis demonstrates that the convergence of various factors of discrimination – including sex, gender, ethnicity, class, and processes of racialization – is crucial to understanding how new technologies contribute to the marginalization and racialization of specific minority groups. Starting from the definition of intersectionality, the paper explores the themes of technological neutrality and racializing observation-surveillance. Furthermore, the contribution of various feminist epistemological perspectives allows for a focus on black women and the rediscovery of their histories, emphasizing the importance of marginality not only as a space of oppression but, above all, as an active space of possibility and resistance.
In questo elaborato si intende affrontare la discussione legata a come l’utilizzo degli algoritmi si accompagni a potenziali ingiustizie e discriminazioni nei confronti delle donne afro-americane. Tramite l’approccio intersezionale, questa tesi dimostra che la confluenza di diversi fattori di discriminazione - tra cui il sesso, il genere, l’etnia, la classe, i processi di razzializzazione - può rivelarsi di primaria importanza per comprendere le modalità con cui le nuove tecnologie contribuiscono all’emarginazione e alla razzializzazione di specifici gruppi minoritari. Partendo dalla definizione di intersezionalità, vengono approfonditi i temi della neutralità tecnologica e dell'osservazione-sorveglianza razzializzante. Inoltre, il contributo di diversi apporti epistemologici femministi permette di focalizzare l’attenzione sulle donne nere e sulla riscoperta delle loro storie, sottolineando l'importanza della marginalità non solo come un luogo di oppressione ma, soprattutto, come uno spazio attivo di possibilità e di resistenza.
Algoritmi e intersezioni: riconsiderare le nuove tecnologie da una prospettiva intersezionale
BIRINDELLI, CECILIA
2024/2025
Abstract
In questo elaborato si intende affrontare la discussione legata a come l’utilizzo degli algoritmi si accompagni a potenziali ingiustizie e discriminazioni nei confronti delle donne afro-americane. Tramite l’approccio intersezionale, questa tesi dimostra che la confluenza di diversi fattori di discriminazione - tra cui il sesso, il genere, l’etnia, la classe, i processi di razzializzazione - può rivelarsi di primaria importanza per comprendere le modalità con cui le nuove tecnologie contribuiscono all’emarginazione e alla razzializzazione di specifici gruppi minoritari. Partendo dalla definizione di intersezionalità, vengono approfonditi i temi della neutralità tecnologica e dell'osservazione-sorveglianza razzializzante. Inoltre, il contributo di diversi apporti epistemologici femministi permette di focalizzare l’attenzione sulle donne nere e sulla riscoperta delle loro storie, sottolineando l'importanza della marginalità non solo come un luogo di oppressione ma, soprattutto, come uno spazio attivo di possibilità e di resistenza.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
algoritmi e intersezioni.pdf
non disponibili
Dimensione
712.04 kB
Formato
Adobe PDF
|
712.04 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/163348