The introduction of accrual accounting at ISTAT represents a fundamental shift in resource management, aimed at improving transparency and providing more accurate financial oversight. The transition from cash-based accounting to accrual accounting offers new opportunities to monitor revenues and costs, but it also presents significant challenges. This study aims to critically analyze the income statement of ISTAT's first accrual-based financial statement, highlighting the implications of this innovation for the institution and its economic policies. Through a critical analysis of the main income statement items—particularly revenues and costs—the study compares the new financial statement with previous cash-based financial statements. The methodological approach is based on an in-depth document review and critical analysis, identifying the differences between the two accounting systems and their impact on financial data accuracy. The study also considers the influence of international accounting standards on ISTAT's accounting choices. The findings show that while accrual accounting has improved resource visibility and management, it has also introduced greater complexity in financial evaluation. The main difficulties identified are related to cost estimation and resource allocation, which, if not managed properly, could negatively affect the effectiveness of the system. In conclusion, although accrual accounting represents a significant advancement toward more accurate and transparent management, it requires specific training and the adoption of targeted management practices to maximize its benefits and ensure effective financial management at ISTAT.
L'introduzione del bilancio accrual presso l’ISTAT segna una svolta fondamentale nella gestione delle risorse pubbliche, mirando a una maggiore trasparenza e a una gestione economica più precisa ed efficace. Il passaggio dalla contabilità di cassa a quella di competenza offre nuove opportunità per monitorare i ricavi e i costi, ma implica anche sfide significative. Questo studio si propone di analizzare in dettaglio il conto economico del primo bilancio accrual dell'ISTAT, mettendo in evidenza le implicazioni di tale innovazione per l'ente e le sue politiche economiche. Attraverso un’analisi critica delle principali voci di bilancio – in particolare dei ricavi e dei costi – il lavoro confronta il nuovo bilancio con i precedenti basati sulla contabilità di cassa. L’approccio metodologico si fonda su una revisione documentale approfondita e su un'analisi critica, volta a individuare le differenze tra i due sistemi contabili e le conseguenze di queste modifiche per l'accuratezza dei dati finanziari. In questo contesto, si è preso in considerazione anche l’impatto delle normative internazionali sulle scelte contabili dell'ISTAT. I risultati ottenuti evidenziano come la contabilità accrual abbia migliorato la visibilità e la gestione delle risorse, ma anche come abbia introdotto una maggiore complessità nella valutazione economica. Le difficoltà principali riguardano la stima dei costi e l’allocazione delle risorse, aspetti che, se non correttamente gestiti, potrebbero influire negativamente sull'efficacia del sistema. In conclusione, pur rappresentando un significativo avanzamento verso una gestione più precisa e trasparente, l'introduzione della contabilità accrual impone la necessità di formazione specifica e l’adozione di pratiche gestionali mirate, per massimizzare i benefici e garantire un’efficace gestione finanziaria dell'ISTAT.
Il Conto Economico nel primo bilancio accrual di ISTAT: un'analisi critica
BILÀ, MARIA FRANCESCA
2023/2024
Abstract
L'introduzione del bilancio accrual presso l’ISTAT segna una svolta fondamentale nella gestione delle risorse pubbliche, mirando a una maggiore trasparenza e a una gestione economica più precisa ed efficace. Il passaggio dalla contabilità di cassa a quella di competenza offre nuove opportunità per monitorare i ricavi e i costi, ma implica anche sfide significative. Questo studio si propone di analizzare in dettaglio il conto economico del primo bilancio accrual dell'ISTAT, mettendo in evidenza le implicazioni di tale innovazione per l'ente e le sue politiche economiche. Attraverso un’analisi critica delle principali voci di bilancio – in particolare dei ricavi e dei costi – il lavoro confronta il nuovo bilancio con i precedenti basati sulla contabilità di cassa. L’approccio metodologico si fonda su una revisione documentale approfondita e su un'analisi critica, volta a individuare le differenze tra i due sistemi contabili e le conseguenze di queste modifiche per l'accuratezza dei dati finanziari. In questo contesto, si è preso in considerazione anche l’impatto delle normative internazionali sulle scelte contabili dell'ISTAT. I risultati ottenuti evidenziano come la contabilità accrual abbia migliorato la visibilità e la gestione delle risorse, ma anche come abbia introdotto una maggiore complessità nella valutazione economica. Le difficoltà principali riguardano la stima dei costi e l’allocazione delle risorse, aspetti che, se non correttamente gestiti, potrebbero influire negativamente sull'efficacia del sistema. In conclusione, pur rappresentando un significativo avanzamento verso una gestione più precisa e trasparente, l'introduzione della contabilità accrual impone la necessità di formazione specifica e l’adozione di pratiche gestionali mirate, per massimizzare i benefici e garantire un’efficace gestione finanziaria dell'ISTAT.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/163106