This study examines the social perception of offenders, focusing on the role of stigma, stereotypes and the dimensions of warmth and competence. Using the Stereotype Content Model (SCM) and the Behavior from Intergroup Affect and Stereotypes (BIAS) Map, it analyzes how gender and type of offense influence punitiveness, social distance, and perceptions of the appropriateness of punishment. Data from an experimental study with 234 participants reveal that sexual offenses elicit greater social distance and punitiveness compared to theft, while the gender of the offender significantly influences perceptions, with women being seen as friendlier and less threatening than men. The thesis highlights the need to address gender stereotypes and suggests practical implications for more inclusive sentencing and rehabilitation policies.
Il presente studio esamina le percezioni sociali nei confronti degli autori di reato, con particolare attenzione al ruolo dello stigma, degli stereotipi e delle dimensioni di calore e competenza. Utilizzando il Modello del Contenuto degli Stereotipi (Stereotype Content Model, SCM) e il modello Behavior from Intergroup Affect and Stereotypes (BIAS) Map, la ricerca analizza come il genere degli autori di reato e la natura del crimine influenzino la punitività, la distanza sociale e la percezione dell’adeguatezza delle pene inflitte attraverso la mediazione delle percezioni sociali. Attraverso uno studio sperimentale condotto su 234 partecipanti, si è mostrato che i crimini sessuali suscitano una maggiore distanza sociale e punitività rispetto ai furti, mentre il genere dell’autore modula significativamente le percezioni, con donne percepite come più calorose e meno minacciose rispetto agli uomini. La tesi sottolinea l’importanza di affrontare gli stereotipi di genere e propone implicazioni pratiche per politiche penali e di reintegrazione più inclusive.
Genere e reati: Gli effetti delle percezioni sociali su punitività e distanza sociale
LA PORTA, ROSANNA
2023/2024
Abstract
Il presente studio esamina le percezioni sociali nei confronti degli autori di reato, con particolare attenzione al ruolo dello stigma, degli stereotipi e delle dimensioni di calore e competenza. Utilizzando il Modello del Contenuto degli Stereotipi (Stereotype Content Model, SCM) e il modello Behavior from Intergroup Affect and Stereotypes (BIAS) Map, la ricerca analizza come il genere degli autori di reato e la natura del crimine influenzino la punitività, la distanza sociale e la percezione dell’adeguatezza delle pene inflitte attraverso la mediazione delle percezioni sociali. Attraverso uno studio sperimentale condotto su 234 partecipanti, si è mostrato che i crimini sessuali suscitano una maggiore distanza sociale e punitività rispetto ai furti, mentre il genere dell’autore modula significativamente le percezioni, con donne percepite come più calorose e meno minacciose rispetto agli uomini. La tesi sottolinea l’importanza di affrontare gli stereotipi di genere e propone implicazioni pratiche per politiche penali e di reintegrazione più inclusive.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/163011