Assistenza Multidisciplinare al paziente schizofrenico in Comunità Terapeutica. Valutazione dell'efficacia delle tecniche riabilitative secondo gli operatori.

Introduzione. La schizofrenia è un disturbo frequente nella popolazione giovanile sia femminile che maschile e molti psichiatri hanno dedicato la loro vita allo studio di questa patologia. La sintomatologia che caratterizza questo disturbo è data dai deliri, dalle allucinazioni e dall'isolamento; comporta inoltre la perdita delle abilità nella vita quotidiana. Con questa tesi di laurea si è andati a valutare se la persona riesce attraverso un percorso riabilitativo a riacquisire le abilità perdute. Obiettivi del lavoro. Descrizione e analisi della schizofrenia, della sintomatologia e del suo trattamento. Esposizione dei modelli di riferimento e degli obiettivi della riabilitazione in comunità terapeutica. Analisi del progetto terapeutico e del processo di nursing, con un obiettivo comune per entrambi, la relazione tra l'operatore e l'ospite/paziente. Descrizione delle tecniche riabilitative, efficacia e difficoltà della loro applicazione. Materiali e metodi. Per la stesura della tesi è stata utilizzata la bibliografia di riferimento e la sitografia. Per la parte riguardante la ricerca è stato utilizzato come strumento di analisi un questionario autoprodotto con domande a risposta chiusa. Risultati più importanti. La schizofrenia è un disturbo invalidante dal punto di vista relazionale, in quanto la persona tende ad isolarsi e vi sono inoltre difficoltà nel recupero delle abilità quotidiane e nel loro mantenimento, proprio a causa della patologia. Analisi e discussione. Dall'analisi dei questionari si è potuto rilevare che la tecnica riabilitativa più efficace secondo gli operatori è l'arteterapia; per raggiungere l'autonomia nelle attività quotidiane, le attività quotidiane che mirano a raggiungere questo obiettivo sono il gruppo cucina e la cura di sé. Conclusioni. Per avere una remissione dei sintomi di questo disturbo, sono fondamentali sia la terapia farmacologica che quella riabilitativa.