The objective of this thesis is to analyze the role of plyometry in sprinter training, with the aim of highlighting the theoretical principles, specific benefits and practical applications of this methodology. The paper opens with an introduction on athletics, running and how to distinguish between the various types and with a reference in particular to fast running. Running is one of the oldest motor activities, closely related to human life and the development of the species. Culturally, today, running is celebrated as an expression of physical ability and competitive spirit. Before dealing specifically with the training from a plyometric point of view, the training of sprinters with their physical and performance characteristics was examined in more general terms. The preparation for sprinters focuses on two key points: the ability to generate strength quickly and running technique. Correct planning, scheduling and periodicity of training is essential. Plyometric training was invented and promoted for the first time in the 1950s and 1960s by the Russian trainer Yury Verkhoshansky, an influential figure in the world of research into physical preparation and motor science. Plyometry, among the different training techniques, is useful for improving performance and developing strength, thanks to its ability to enhance neuromuscular qualities and optimize the athlete’s strength-speed ratio. The paper discusses various techniques and exercises based on plyometrics with scientific studies showing that they result in an increase in muscle capacity to produce more strength in less time. This paper aims to highlight the use of plyometrics in sprinter training, describing the exercises most used today; However, more research is needed to broaden knowledge of the subject and its possible applications in other disciplines and with other athletes.

L'obiettivo di questa tesi è analizzare il ruolo della pliometria nell'allenamento dei velocisti, con lo scopo di evidenziare i principi teorici, i benefici specifici e le applicazioni pratiche di questa metodologia. L’elaborato si apre con un'introduzione sull'atletica, sulla corsa e come distinguerne le varie tipologie e con un accenno in particolare alla corsa veloce. La corsa è una delle attività motorie più antiche, strettamente correlata alla vita dell'uomo e allo sviluppo della specie. Culturalmente, oggi, la corsa è celebrata come un'espressione di abilità fisica e spirito competitivo. Prima di trattare nello specifico l'allenamento dal punto di vista pliometrico è stato approfondito in linea più generale l'allenamento dei velocisti con le loro caratteristiche fisiche e di prestazione. La preparazione per gli sprinter si concentra su due punti fondamentali: la capacità di generare forza rapidamente e la tecnica di corsa. Fondamentale è una corretta pianificazione, programmazione e periodizzazione dell'allenamento. L’allenamento pliometrico venne inventato e promosso per la prima volta tra gli anni Cinquanta e Sessanta dal preparatore russo Yury Verkhoshansky, figura influente nel mondo della ricerca per la preparazione fisica e le scienze motorie. La pliometria, tra le diverse tecniche di allenamento, è utile al miglioramento della performance e allo sviluppo di forza, grazie alla sua capacità di potenziare le qualità neuromuscolari e di ottimizzare il rapporto forza-velocità dell’atleta. Nell’elaborato vengono discusse diverse tecniche ed esercizi di allenamento basati sulla pliometria con studi scientifici che dimostrano come essi comportino un aumento della capacità muscolare di produrre maggior forza in minor tempo. Questo elaborato vuole mettere in luce l’utilizzo della pliometria nell’ambito dell’allenamento degli sprinter, descrivendo gli esercizi ad oggi più utilizzati; tuttavia sono necessarie maggiori ricerche per ampliare le conoscenze riguardanti la tematica e le sue possibili applicazioni in altre discipline e con altri atleti.

La pliometria nell'allenamento dei velocisti

PASTERIS, PIETRO
2023/2024

Abstract

L'obiettivo di questa tesi è analizzare il ruolo della pliometria nell'allenamento dei velocisti, con lo scopo di evidenziare i principi teorici, i benefici specifici e le applicazioni pratiche di questa metodologia. L’elaborato si apre con un'introduzione sull'atletica, sulla corsa e come distinguerne le varie tipologie e con un accenno in particolare alla corsa veloce. La corsa è una delle attività motorie più antiche, strettamente correlata alla vita dell'uomo e allo sviluppo della specie. Culturalmente, oggi, la corsa è celebrata come un'espressione di abilità fisica e spirito competitivo. Prima di trattare nello specifico l'allenamento dal punto di vista pliometrico è stato approfondito in linea più generale l'allenamento dei velocisti con le loro caratteristiche fisiche e di prestazione. La preparazione per gli sprinter si concentra su due punti fondamentali: la capacità di generare forza rapidamente e la tecnica di corsa. Fondamentale è una corretta pianificazione, programmazione e periodizzazione dell'allenamento. L’allenamento pliometrico venne inventato e promosso per la prima volta tra gli anni Cinquanta e Sessanta dal preparatore russo Yury Verkhoshansky, figura influente nel mondo della ricerca per la preparazione fisica e le scienze motorie. La pliometria, tra le diverse tecniche di allenamento, è utile al miglioramento della performance e allo sviluppo di forza, grazie alla sua capacità di potenziare le qualità neuromuscolari e di ottimizzare il rapporto forza-velocità dell’atleta. Nell’elaborato vengono discusse diverse tecniche ed esercizi di allenamento basati sulla pliometria con studi scientifici che dimostrano come essi comportino un aumento della capacità muscolare di produrre maggior forza in minor tempo. Questo elaborato vuole mettere in luce l’utilizzo della pliometria nell’ambito dell’allenamento degli sprinter, descrivendo gli esercizi ad oggi più utilizzati; tuttavia sono necessarie maggiori ricerche per ampliare le conoscenze riguardanti la tematica e le sue possibili applicazioni in altre discipline e con altri atleti.
Plyometry in sprinter training
The objective of this thesis is to analyze the role of plyometry in sprinter training, with the aim of highlighting the theoretical principles, specific benefits and practical applications of this methodology. The paper opens with an introduction on athletics, running and how to distinguish between the various types and with a reference in particular to fast running. Running is one of the oldest motor activities, closely related to human life and the development of the species. Culturally, today, running is celebrated as an expression of physical ability and competitive spirit. Before dealing specifically with the training from a plyometric point of view, the training of sprinters with their physical and performance characteristics was examined in more general terms. The preparation for sprinters focuses on two key points: the ability to generate strength quickly and running technique. Correct planning, scheduling and periodicity of training is essential. Plyometric training was invented and promoted for the first time in the 1950s and 1960s by the Russian trainer Yury Verkhoshansky, an influential figure in the world of research into physical preparation and motor science. Plyometry, among the different training techniques, is useful for improving performance and developing strength, thanks to its ability to enhance neuromuscular qualities and optimize the athlete’s strength-speed ratio. The paper discusses various techniques and exercises based on plyometrics with scientific studies showing that they result in an increase in muscle capacity to produce more strength in less time. This paper aims to highlight the use of plyometrics in sprinter training, describing the exercises most used today; However, more research is needed to broaden knowledge of the subject and its possible applications in other disciplines and with other athletes.
CASALE, LUIGI
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/162902