This thesis examines the role of registered residence in accessing social services, highlighting how this requirement can become a barrier for the most vulnerable segments of the population. Through a legal and sociological analysis, the study explores the historical evolution of residence in Italy and its impact on rights and social benefits, with particular attention to homeless individuals and foreign nationals. A key focus of the research is fictitious residence, introduced to provide legal recognition to individuals without a stable address. However, its application varies across the national territory and, in some cases, is marked by elements of discrimination and stigmatization. The study draws on legislative sources, academic literature, and empirical data collected during an internship at the social services department of the Municipality of Turin.
La tesi analizza il ruolo della residenza anagrafica nell'accesso ai servizi sociali, evidenziando come tale requisito possa trasformarsi in una barriera per le fasce più vulnerabili della popolazione. Attraverso un'analisi normativa e sociologica, il lavoro esamina l'evoluzione storica della residenza in Italia e il suo impatto sui diritti e sulle prestazioni sociali, con particolare attenzione alle persone senza dimora e ai cittadini stranieri. Uno degli aspetti centrali della ricerca riguarda la residenza fittizia, istituita per garantire un riconoscimento giuridico ai soggetti privi di dimora stabile. Tuttavia, la sua applicazione risulta disomogenea sul territorio nazionale e, in alcuni casi, caratterizzata da elementi di discriminazione e stigmatizzazione. La ricerca si avvale di fonti legislative, studi accademici e dati empirici raccolti durante un'esperienza di tirocinio presso i servizi sociali del Comune di Torino.
La residenza come requisito per l'accesso ai servizi sociali? Un analisi con focus sul territorio torinese
ROSSANO, SARA
2023/2024
Abstract
La tesi analizza il ruolo della residenza anagrafica nell'accesso ai servizi sociali, evidenziando come tale requisito possa trasformarsi in una barriera per le fasce più vulnerabili della popolazione. Attraverso un'analisi normativa e sociologica, il lavoro esamina l'evoluzione storica della residenza in Italia e il suo impatto sui diritti e sulle prestazioni sociali, con particolare attenzione alle persone senza dimora e ai cittadini stranieri. Uno degli aspetti centrali della ricerca riguarda la residenza fittizia, istituita per garantire un riconoscimento giuridico ai soggetti privi di dimora stabile. Tuttavia, la sua applicazione risulta disomogenea sul territorio nazionale e, in alcuni casi, caratterizzata da elementi di discriminazione e stigmatizzazione. La ricerca si avvale di fonti legislative, studi accademici e dati empirici raccolti durante un'esperienza di tirocinio presso i servizi sociali del Comune di Torino.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/162814