This study aims to provide a retrospective critique of the evolution of capitalism in recent decades by analyzing its transformations through two key texts: The New Spirit of Capitalism and The Age of Surveillance Capitalism. The objective is to understand how capitalism has been able to reshape itself over time, legitimizing itself not only economically but also morally and socially, in order to contestualize it into the present with a more conscious and critical view. First, following Luc Boltanski’s work and laying the foundation for a historical analysis, the study will examine the transition from the fordist model to an economy based on networks, social capital, and self-entrepreneurship, where labor is structured around projects rather than traditional dependent employment. This transformation has redefined the forms of exploitation and alienation, by distancing traditional labor struggles, absorbing various critical perspectives and restructuring the system’s strengths. Subsequently, the focus will shift to the digital era, with a particular attention to the surveillance capitalism, a concept developed by Shoshana Zuboff. The study will highlight the radical shift that transforms users from customers into raw materials through the collection and monetization of their data. A further comparison between the fordist model and Google’s model will shed light on how profit is now based on behavior manipulation and prediction rather than material production. The study will then address the ethical and social implications of this new system, including the loss of autonomy, the informational imbalance between users and corporations, and the spread of extractive practices that threaten freedom and critical thinking. Finally, it will reflect on the need for individual awareness and a political response in order to protect people’s privacy and rights, while highlighting the challenges of effective regulation in a global context dominated by economic and political interests which are largely indifferent to these concerns.
Il lavoro si propone di tracciare una critica retrospettiva dell’evoluzione del capitalismo nelle ultime decadi analizzando le sue trasformazioni attraverso due testi chiave: Il nuovo spirito del capitalismo e Il capitalismo della sorveglianza. L’obiettivo è comprendere come il capitalismo abbia saputo riconfigurarsi nel tempo, legittimandosi non solo economicamente ma anche moralmente e socialmente, al fine di riportare la riflessione nel presente con una strumentazione critica più consapevole. Dapprima, seguendo il testo di Luc Boltanski e gettando le basi per una riflessione storica, si esaminerà il passaggio dal modello fordista a un’economia basata su reti, capitale sociale e autoimprenditorialità, dove il lavoro si struttura intorno a progetti piuttosto che al tradizionale impiego dipendente. Questa trasformazione ha ridefinito le forme di sfruttamento e di alienazione, allontanando le battaglie sindacali tradizionali, assorbendo diverse istanze critiche e ristrutturando i punti di forza del sistema. Successivamente si entrerà nell’era digitale, con particolare attenzione al capitalismo della sorveglianza, concetto sviluppato da Shoshana Zuboff. Si evidenzierà il cambiamento radicale che trasforma gli utenti da clienti a materie prime attraverso la raccolta e la monetizzazione dei loro dati. Un ulteriore comparazione tra il modello fordista e quello di Google permetterà di mettere in luce come il profitto si basi ora sulla manipolazione e predizione dei comportamenti, più che sulla produzione materiale. Il lavoro affronterà poi le implicazioni etiche e sociali di questo nuovo sistema, tra cui la perdita di autonomia, il dislivello informativo tra utenti e aziende e la diffusione di pratiche estrattive che minacciano libertà e capacità critica. Infine, si rifletterà sulla necessità di una consapevolezza individuale e di una risposta politica per tutelare la privacy e i diritti, evidenziando però le difficoltà di una regolamentazione efficace in un contesto globale dominato da interessi economici e politici lontani da questa sensibilità.
Le trasformazioni del capitalismo e la questione della libertà. Luc Boltanski e Shoshana Zuboff a confronto
CAPACCI, LUCA
2023/2024
Abstract
Il lavoro si propone di tracciare una critica retrospettiva dell’evoluzione del capitalismo nelle ultime decadi analizzando le sue trasformazioni attraverso due testi chiave: Il nuovo spirito del capitalismo e Il capitalismo della sorveglianza. L’obiettivo è comprendere come il capitalismo abbia saputo riconfigurarsi nel tempo, legittimandosi non solo economicamente ma anche moralmente e socialmente, al fine di riportare la riflessione nel presente con una strumentazione critica più consapevole. Dapprima, seguendo il testo di Luc Boltanski e gettando le basi per una riflessione storica, si esaminerà il passaggio dal modello fordista a un’economia basata su reti, capitale sociale e autoimprenditorialità, dove il lavoro si struttura intorno a progetti piuttosto che al tradizionale impiego dipendente. Questa trasformazione ha ridefinito le forme di sfruttamento e di alienazione, allontanando le battaglie sindacali tradizionali, assorbendo diverse istanze critiche e ristrutturando i punti di forza del sistema. Successivamente si entrerà nell’era digitale, con particolare attenzione al capitalismo della sorveglianza, concetto sviluppato da Shoshana Zuboff. Si evidenzierà il cambiamento radicale che trasforma gli utenti da clienti a materie prime attraverso la raccolta e la monetizzazione dei loro dati. Un ulteriore comparazione tra il modello fordista e quello di Google permetterà di mettere in luce come il profitto si basi ora sulla manipolazione e predizione dei comportamenti, più che sulla produzione materiale. Il lavoro affronterà poi le implicazioni etiche e sociali di questo nuovo sistema, tra cui la perdita di autonomia, il dislivello informativo tra utenti e aziende e la diffusione di pratiche estrattive che minacciano libertà e capacità critica. Infine, si rifletterà sulla necessità di una consapevolezza individuale e di una risposta politica per tutelare la privacy e i diritti, evidenziando però le difficoltà di una regolamentazione efficace in un contesto globale dominato da interessi economici e politici lontani da questa sensibilità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/162749