The paper analyzes the Private Equity (PE) sector, exploring its origins, evolution, and role in value creation. The thesis is structured into five chapters, covering historical aspects, the Italian market, investment phases, deal structuring, and a case study. The first chapter traces the history of Private Equity, from its origins in the United States in 1946 with the creation of the American Research & Development Corporation (ARD) to its growth in the 1980s, driven by the ERISA reform, which allowed pension funds to invest in PE. The European market, led by the United Kingdom, developed through initiatives such as the EVCA (now Invest Europe) and the Capital Market Union (CMU). In Italy, the sector emerged in the 1980s with the foundation of AIFI and experienced significant growth, focusing on SMEs and low-leverage investments. The second chapter delves into the Italian market, analyzing investment types: Buy Out, aimed at acquiring and restructuring companies; Early Stage, focused on innovative startups; Expansion, which funds the growth of established companies; Infrastructure, supporting critical infrastructure projects; Replacement, aimed at substituting assets or leadership; and Turnaround, which focuses on restructuring struggling businesses. This chapter highlights how PE has contributed to Italy’s economic growth, despite challenges related to regulation and capital raising. The third chapter outlines the phases of an investment: deal origination, screening, analysis and evaluation, and deal structuring, emphasizing the importance of opportunity selection and due diligence. The fourth chapter explores deal structuring, describing company valuation methods such as Discounted Cash Flow (DCF) and market multiples. It underscores the importance of financial, accounting, and business due diligence, which are essential tools for risk mitigation and value creation. Finally, the fifth chapter presents a case study, demonstrating how investors create value through financial and managerial strategies while analyzing key variables. The thesis highlights the central role of Private Equity in economic development, showing how this financial instrument fosters business growth, innovation, and corporate strengthening in increasingly competitive markets.

L’elaborato analizza il settore del Private Equity (PE), esplorandone le origini, l’evoluzione e il ruolo nella creazione di valore. La tesi si articola in cinque capitoli, coprendo gli aspetti storici, il mercato italiano, le fasi di investimento, la strutturazione dei deal e un case study. Il primo capitolo traccia la storia del Private Equity, dalle origini negli Stati Uniti nel 1946 con l’American Research & Development Corporation (ARD) alla crescita negli anni ‘80 grazie alla riforma ERISA, che ha permesso ai fondi pensione di investire in PE. Il mercato europeo, guidato dal Regno Unito, si è sviluppato attraverso iniziative come l’EVCA (oggi Invest Europe) e la Capital Market Union (CMU). In Italia, il settore è stato avviato negli anni ‘80 con la fondazione dell’AIFI e ha visto una crescita significativa, con un focus sulle PMI e su investimenti a bassa leva finanziaria. Il secondo capitolo approfondisce il mercato italiano, analizzando le tipologie di investimento: Buy Out, che mira al controllo di aziende per ristrutturarle e rilanciarle; Early Stage, dedicato alle startup innovative; Expansion, per finanziare l’espansione di aziende consolidate; Infrastructure, che supporta progetti infrastrutturali critici; Replacement, mirato alla sostituzione di asset o leadership aziendali; Turnaround, per ristrutturare aziende in difficoltà. Il capitolo evidenzia come il PE abbia contribuito alla crescita economica italiana, nonostante le sfide legate alla regolamentazione e alla raccolta di capitali. Il terzo capitolo illustra le fasi di un investimento: deal origination, screening, analisi e valutazione e deal structuring, evidenziando l’importanza della selezione delle opportunità e della due diligence. Il quarto capitolo approfondisce la strutturazione dei deal, descrivendo le metodologie di valutazione d’azienda come il Discounted Cash Flow (DCF) e i multipli di mercato. Si evidenzia l’importanza della due diligence contabile, finanziaria e di business, strumenti fondamentali per mitigare i rischi e garantire la creazione di valore. Infine, il quinto capitolo presenta un caso di studio dimostrando come gli investitori creino valore attraverso strategie finanziarie e manageriali e analizzando le principali variabili. La tesi evidenzia il ruolo centrale del PE nello sviluppo economico, mostrando come questo strumento possa favorire la crescita aziendale, l’innovazione e il rafforzamento delle imprese in mercati sempre più competitivi.

PRIVATE EQUITY: DALLE ORIGINI ALLA CREAZIONE DI VALORE

PIRI, VINCENZO
2023/2024

Abstract

L’elaborato analizza il settore del Private Equity (PE), esplorandone le origini, l’evoluzione e il ruolo nella creazione di valore. La tesi si articola in cinque capitoli, coprendo gli aspetti storici, il mercato italiano, le fasi di investimento, la strutturazione dei deal e un case study. Il primo capitolo traccia la storia del Private Equity, dalle origini negli Stati Uniti nel 1946 con l’American Research & Development Corporation (ARD) alla crescita negli anni ‘80 grazie alla riforma ERISA, che ha permesso ai fondi pensione di investire in PE. Il mercato europeo, guidato dal Regno Unito, si è sviluppato attraverso iniziative come l’EVCA (oggi Invest Europe) e la Capital Market Union (CMU). In Italia, il settore è stato avviato negli anni ‘80 con la fondazione dell’AIFI e ha visto una crescita significativa, con un focus sulle PMI e su investimenti a bassa leva finanziaria. Il secondo capitolo approfondisce il mercato italiano, analizzando le tipologie di investimento: Buy Out, che mira al controllo di aziende per ristrutturarle e rilanciarle; Early Stage, dedicato alle startup innovative; Expansion, per finanziare l’espansione di aziende consolidate; Infrastructure, che supporta progetti infrastrutturali critici; Replacement, mirato alla sostituzione di asset o leadership aziendali; Turnaround, per ristrutturare aziende in difficoltà. Il capitolo evidenzia come il PE abbia contribuito alla crescita economica italiana, nonostante le sfide legate alla regolamentazione e alla raccolta di capitali. Il terzo capitolo illustra le fasi di un investimento: deal origination, screening, analisi e valutazione e deal structuring, evidenziando l’importanza della selezione delle opportunità e della due diligence. Il quarto capitolo approfondisce la strutturazione dei deal, descrivendo le metodologie di valutazione d’azienda come il Discounted Cash Flow (DCF) e i multipli di mercato. Si evidenzia l’importanza della due diligence contabile, finanziaria e di business, strumenti fondamentali per mitigare i rischi e garantire la creazione di valore. Infine, il quinto capitolo presenta un caso di studio dimostrando come gli investitori creino valore attraverso strategie finanziarie e manageriali e analizzando le principali variabili. La tesi evidenzia il ruolo centrale del PE nello sviluppo economico, mostrando come questo strumento possa favorire la crescita aziendale, l’innovazione e il rafforzamento delle imprese in mercati sempre più competitivi.
PRIVATE EQUITY: FROM THE ORIGINS TO THE CREATION OF VALUE
The paper analyzes the Private Equity (PE) sector, exploring its origins, evolution, and role in value creation. The thesis is structured into five chapters, covering historical aspects, the Italian market, investment phases, deal structuring, and a case study. The first chapter traces the history of Private Equity, from its origins in the United States in 1946 with the creation of the American Research & Development Corporation (ARD) to its growth in the 1980s, driven by the ERISA reform, which allowed pension funds to invest in PE. The European market, led by the United Kingdom, developed through initiatives such as the EVCA (now Invest Europe) and the Capital Market Union (CMU). In Italy, the sector emerged in the 1980s with the foundation of AIFI and experienced significant growth, focusing on SMEs and low-leverage investments. The second chapter delves into the Italian market, analyzing investment types: Buy Out, aimed at acquiring and restructuring companies; Early Stage, focused on innovative startups; Expansion, which funds the growth of established companies; Infrastructure, supporting critical infrastructure projects; Replacement, aimed at substituting assets or leadership; and Turnaround, which focuses on restructuring struggling businesses. This chapter highlights how PE has contributed to Italy’s economic growth, despite challenges related to regulation and capital raising. The third chapter outlines the phases of an investment: deal origination, screening, analysis and evaluation, and deal structuring, emphasizing the importance of opportunity selection and due diligence. The fourth chapter explores deal structuring, describing company valuation methods such as Discounted Cash Flow (DCF) and market multiples. It underscores the importance of financial, accounting, and business due diligence, which are essential tools for risk mitigation and value creation. Finally, the fifth chapter presents a case study, demonstrating how investors create value through financial and managerial strategies while analyzing key variables. The thesis highlights the central role of Private Equity in economic development, showing how this financial instrument fosters business growth, innovation, and corporate strengthening in increasingly competitive markets.
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