Industry 5.0 marks a new phase in industrial evolution, characterized by the integration of advanced technologies and a strong focus on human centrality. Rather than opposing Industry 4.0—which emphasizes digitalization and automation—Industry 5.0 expands this vision, placing greater emphasis on a human-centric, resilient, and sustainable approach. This new paradigm aims to strengthen collaboration between humans and intelligent systems, fostering advanced human-machine interaction through technologies such as collaborative robots, artificial intelligence, digital twins, and other innovative solutions. The ultimate goal is to enhance efficiency, safety, and the customization of production processes. This study explores the strategic role of human centrality within the business context, analyzing the connections between Industry 5.0 and the Sustainable Development Goals (SDGs) of the 2030 Agenda. The research highlights how a more inclusive approach can drive economic growth, improve business competitiveness, and enhance societal well-being. Key implications include the evolution of people management, the reinforcement of corporate welfare policies, and the shift towards increasingly personalized and flexible production models. Industry 5.0 goes beyond mere technological innovation—it redefines sustainability through circular economy principles, waste reduction, and the enhancement of human capital. In this context, human resources play a crucial role: motivation, engagement, and worker empowerment are essential elements for ensuring the success of this transformation. The adoption of internal marketing tools, the management of organizational fairness, and the implementation of goal-setting strategies help create more stimulating and productive work environments. From a technological perspective, Industry 5.0 utilizes advanced systems to enhance production efficiency while prioritizing human well-being. Technologies like cobots, IoT, cloud computing, and artificial intelligence support the shift towards more adaptable and sustainable production models, reducing the risks of technological unemployment and enhancing job quality. Furthermore, this study explores the idea of customer centricity in Industry 5.0, emphasizing how hyper-personalization and active consumer participation are fundamentally changing the design and delivery of products and services. Embracing a prosumer-oriented approach encourages deeper engagement between companies and customers, leading to new market opportunities rooted in value co-creation. Thus, Industry 5.0 signifies a major transformation in how businesses tackle innovation and operational management. The combination of technological progress with human-centered values not only boosts corporate competitiveness but also aids in creating a more just and sustainable economic system. This research outlines the main challenges and opportunities of Industry 5.0, providing an analytical framework to grasp the strategic and operational consequences of this new industrial revolution.
L’Industria 5.0 segna una nuova fase nell’evoluzione industriale, caratterizzata dall’integrazione di tecnologie avanzate e dalla centralità dell’essere umano. Invece di contrapporsi all’Industria 4.0, che si concentra su digitalizzazione e automazione, l’Industria 5.0 amplia la visione, ponendo l’accento su un approccio umanocentrico, resiliente e sostenibile. Questo nuovo paradigma mira a rafforzare la collaborazione tra esseri umani e sistemi intelligenti, promuovendo un’interazione avanzata uomo-macchina grazie a tecnologie come robot collaborativi, intelligenza artificiale, gemelli digitali e altre soluzioni innovative, tutte finalizzate a migliorare l’efficienza, la sicurezza e la personalizzazione dei processi produttivi. Il presente lavoro analizza il ruolo strategico dell’umanocentrismo nel contesto aziendale, esplorando le connessioni tra Industria 5.0 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030. La ricerca evidenzia come un approccio più inclusivo possa contribuire alla crescita economica, alla competitività delle imprese e al benessere della società. Tra le principali implicazioni, si notano l’evoluzione del people management, il rafforzamento delle politiche di welfare aziendale e la transizione verso modelli produttivi sempre più personalizzati e flessibili. L’Industria 5.0 non si limita a una semplice innovazione tecnologica, ma ridefinisce il concetto di sostenibilità attraverso l’economia circolare, la riduzione degli sprechi e la valorizzazione del capitale umano. In questo contesto, il ruolo delle risorse umane diventa cruciale: la motivazione, il coinvolgimento e l’empowerment dei lavoratori sono elementi chiave per garantire il successo di questa trasformazione. L’adozione di strumenti di marketing interno, la gestione dell’equità organizzativa e l’implementazione di strategie di goal setting aiutano a rendere gli ambienti di lavoro più stimolanti e produttivi. Dal punto di vista tecnologico, l’Industria 5.0 utilizza sistemi avanzati per migliorare l’efficienza produttiva senza compromettere il benessere umano. Tecnologie come i cobot, l’IoT, il cloud computing e l’intelligenza artificiale rendono più semplice la transizione verso modelli produttivi più flessibili e sostenibili, riducendo i rischi legati alla disoccupazione tecnologica e migliorando la qualità del lavoro. Inoltre, il lavoro analizza il concetto di customer centricity nell’Industria 5.0, evidenziando come l’iper-personalizzazione e il coinvolgimento attivo del consumatore stiano cambiando radicalmente il modo in cui i prodotti e i servizi vengono progettati e distribuiti. L’adozione di un approccio prosumer-oriented promuove una maggiore interazione tra aziende e clienti, creando nuove opportunità di mercato basate sulla co-creazione del valore. L’Industria 5.0 rappresenta, quindi, un cambiamento significativo nel modo in cui le imprese affrontano l’innovazione e la gestione operativa. L’integrazione tra progresso tecnologico e valore umanocentrico non solo rafforza la competitività aziendale, ma contribuisce anche a costruire un sistema economico più equo e sostenibile. Questo studio offre una panoramica delle principali sfide e opportunità dell’Industria 5.0, proponendo un quadro analitico per comprendere le implicazioni strategiche e operative di questa nuova rivoluzione industriale.
Industria 5.0: Il ruolo umanocentrico nella gestione strategico - operativa aziendale
CUCCA, ROBERTA
2023/2024
Abstract
L’Industria 5.0 segna una nuova fase nell’evoluzione industriale, caratterizzata dall’integrazione di tecnologie avanzate e dalla centralità dell’essere umano. Invece di contrapporsi all’Industria 4.0, che si concentra su digitalizzazione e automazione, l’Industria 5.0 amplia la visione, ponendo l’accento su un approccio umanocentrico, resiliente e sostenibile. Questo nuovo paradigma mira a rafforzare la collaborazione tra esseri umani e sistemi intelligenti, promuovendo un’interazione avanzata uomo-macchina grazie a tecnologie come robot collaborativi, intelligenza artificiale, gemelli digitali e altre soluzioni innovative, tutte finalizzate a migliorare l’efficienza, la sicurezza e la personalizzazione dei processi produttivi. Il presente lavoro analizza il ruolo strategico dell’umanocentrismo nel contesto aziendale, esplorando le connessioni tra Industria 5.0 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030. La ricerca evidenzia come un approccio più inclusivo possa contribuire alla crescita economica, alla competitività delle imprese e al benessere della società. Tra le principali implicazioni, si notano l’evoluzione del people management, il rafforzamento delle politiche di welfare aziendale e la transizione verso modelli produttivi sempre più personalizzati e flessibili. L’Industria 5.0 non si limita a una semplice innovazione tecnologica, ma ridefinisce il concetto di sostenibilità attraverso l’economia circolare, la riduzione degli sprechi e la valorizzazione del capitale umano. In questo contesto, il ruolo delle risorse umane diventa cruciale: la motivazione, il coinvolgimento e l’empowerment dei lavoratori sono elementi chiave per garantire il successo di questa trasformazione. L’adozione di strumenti di marketing interno, la gestione dell’equità organizzativa e l’implementazione di strategie di goal setting aiutano a rendere gli ambienti di lavoro più stimolanti e produttivi. Dal punto di vista tecnologico, l’Industria 5.0 utilizza sistemi avanzati per migliorare l’efficienza produttiva senza compromettere il benessere umano. Tecnologie come i cobot, l’IoT, il cloud computing e l’intelligenza artificiale rendono più semplice la transizione verso modelli produttivi più flessibili e sostenibili, riducendo i rischi legati alla disoccupazione tecnologica e migliorando la qualità del lavoro. Inoltre, il lavoro analizza il concetto di customer centricity nell’Industria 5.0, evidenziando come l’iper-personalizzazione e il coinvolgimento attivo del consumatore stiano cambiando radicalmente il modo in cui i prodotti e i servizi vengono progettati e distribuiti. L’adozione di un approccio prosumer-oriented promuove una maggiore interazione tra aziende e clienti, creando nuove opportunità di mercato basate sulla co-creazione del valore. L’Industria 5.0 rappresenta, quindi, un cambiamento significativo nel modo in cui le imprese affrontano l’innovazione e la gestione operativa. L’integrazione tra progresso tecnologico e valore umanocentrico non solo rafforza la competitività aziendale, ma contribuisce anche a costruire un sistema economico più equo e sostenibile. Questo studio offre una panoramica delle principali sfide e opportunità dell’Industria 5.0, proponendo un quadro analitico per comprendere le implicazioni strategiche e operative di questa nuova rivoluzione industriale.File | Dimensione | Formato | |
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