This thesis, adopting an analytical autoethnographic methodology, examines racial profiling as a complex phenomenon rooted in institutional racism and police violence. Through the analysis of personal experiences connected with sociological theories, the work highlights how racial profiling, fueled by stereotypes and the social construction of fear, undermines trust in institutions and erodes the rights of racialized people. The research highlights the individual and collective resistance strategies developed by affected communities. Furthermore, it emphasizes the emotional dimension of racial profiling, the victims' "emotional labor," and the importance of collective emotions as tools for social change. An analysis of police officers' emotional labor could offer further insights into deconstructing the mechanisms of ethnic profiling. The thesis promotes an interdisciplinary approach and emotional and restorative justice.
Questa tesi, adottando una metodologia autoetnografica analitica, esamina il racial profiling come fenomeno complesso radicato nel razzismo istituzionale e nella violenza poliziesca. Attraverso l'analisi di esperienze personali intrecciate con teorie sociologiche, il lavoro mette in luce come il racial profiling, alimentato da stereotipi e dalla costruzione sociale della paura, mini la fiducia nelle istituzioni ed eroda i diritti delle persone razzializzate. La ricerca evidenzia le strategie di resistenza individuali e collettive sviluppate dalle comunità colpite. Inoltre, sottolinea la dimensione emotiva del racial profiling, il "lavoro emotivo" delle vittime, e l'importanza delle emozioni collettive come strumenti di cambiamento sociale. Un'analisi del lavoro emotivo degli agenti di polizia potrebbe offrire ulteriori spunti per decostruire i meccanismi della profilazione etnica. La tesi promuove un approccio interdisciplinare e una giustizia emozionale e riparativa.
Il fenomeno del racial profiling: analisi della dimensione sistemica della violenza poliziesca
CHAIB, ROBERTO OMAR
2023/2024
Abstract
Questa tesi, adottando una metodologia autoetnografica analitica, esamina il racial profiling come fenomeno complesso radicato nel razzismo istituzionale e nella violenza poliziesca. Attraverso l'analisi di esperienze personali intrecciate con teorie sociologiche, il lavoro mette in luce come il racial profiling, alimentato da stereotipi e dalla costruzione sociale della paura, mini la fiducia nelle istituzioni ed eroda i diritti delle persone razzializzate. La ricerca evidenzia le strategie di resistenza individuali e collettive sviluppate dalle comunità colpite. Inoltre, sottolinea la dimensione emotiva del racial profiling, il "lavoro emotivo" delle vittime, e l'importanza delle emozioni collettive come strumenti di cambiamento sociale. Un'analisi del lavoro emotivo degli agenti di polizia potrebbe offrire ulteriori spunti per decostruire i meccanismi della profilazione etnica. La tesi promuove un approccio interdisciplinare e una giustizia emozionale e riparativa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/162617