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L’elaborato si propone di studiare il calore urbano nell’area del Sahel, zona del mondo particolarmente vulnerabile agli impatti del cambiamento climatico. L’elevato tasso di crescita demografica, che caratterizza non solo il Sahel ma l’intero continente africano, contribuisce ad esacerbare le fragilità già presenti sul territorio: ciò è oltremodo vero in ambito urbano, in quanto si stima che circa il 60% di tale popolazione in Africa vivrà nelle principali città del continente. Davanti all’attesa di fenomeni estremi temperature-related sempre più frequenti quali le ondate di calore, e di un aumento generalizzato delle temperature che peggiora gli effetti di urban heat island (UHI) esistenti, studi specifici sull’argomento appaiono necessari al fine di ridurre i rischi sanitari e socio-economici corsi dagli abitanti di queste aree. Lo studio qui svolto si colloca – tra altri – all’interno di un più ampio progetto di riduzione della land surface temperature (LST) nelle città capitali del Sahel. L’obiettivo di questa tesi è studiare l’andamento e i trend delle temperature dell’aria e degli eventi estremi ad esse legati nel corso del trentennio 1989-2019 per la città di N’Djamena, capitale del Ciad e situata nel cuore della regione. La città è caratterizzata da più di 1,5 milioni di abitanti (2022), e da un tasso di crescita demografica di circa il 4%. Oltre ad analizzare i trend di temperatura vissuti dall’area nel trentennio prescelto, con particolare concentrazione su temperature massime ed eventi come Warm Spells, l’elaborato si propone inoltre di caratterizzare l’andamento delle temperature dell’aria negli anni 2020-2021, a fronte di una climate normal della variabile: ciò per individuare possibili periodi particolarmente più caldi della norma, e per indirizzare al meglio futuri studi più specifici sulla Surface Urban Heat Island (SUHI). Le analisi sono state svolte attraverso il software R, con il supporto di specifici pacchetti per il quality control dei dati climatici e la computazione degli indici di eventi estremi, quali RClimDex (Expert Team on Climate Change Detection and Indices) e climdex.pcic (Pacific Climate Impacts Consortium). Un riscaldamento generale è evidenziato nella maggioranza dei trend incontrati, in particolare per quanto riguarda le temperature massime, per gli indici legati ad esse. I Warm Spells mostrano un aumento in frequenza e in durata, in particolar modo nell’ultimo decennio in studio. Contrariamente ad altri luoghi, le temperature minime risultano invece prive di un trend significativo.

La temperatura dell'aria a N'Djamena, Ciad. Una dimensione del cambiamento climatico nel cuore del Sahel

VALENZA, ERIKA
2023/2024

Abstract

L’elaborato si propone di studiare il calore urbano nell’area del Sahel, zona del mondo particolarmente vulnerabile agli impatti del cambiamento climatico. L’elevato tasso di crescita demografica, che caratterizza non solo il Sahel ma l’intero continente africano, contribuisce ad esacerbare le fragilità già presenti sul territorio: ciò è oltremodo vero in ambito urbano, in quanto si stima che circa il 60% di tale popolazione in Africa vivrà nelle principali città del continente. Davanti all’attesa di fenomeni estremi temperature-related sempre più frequenti quali le ondate di calore, e di un aumento generalizzato delle temperature che peggiora gli effetti di urban heat island (UHI) esistenti, studi specifici sull’argomento appaiono necessari al fine di ridurre i rischi sanitari e socio-economici corsi dagli abitanti di queste aree. Lo studio qui svolto si colloca – tra altri – all’interno di un più ampio progetto di riduzione della land surface temperature (LST) nelle città capitali del Sahel. L’obiettivo di questa tesi è studiare l’andamento e i trend delle temperature dell’aria e degli eventi estremi ad esse legati nel corso del trentennio 1989-2019 per la città di N’Djamena, capitale del Ciad e situata nel cuore della regione. La città è caratterizzata da più di 1,5 milioni di abitanti (2022), e da un tasso di crescita demografica di circa il 4%. Oltre ad analizzare i trend di temperatura vissuti dall’area nel trentennio prescelto, con particolare concentrazione su temperature massime ed eventi come Warm Spells, l’elaborato si propone inoltre di caratterizzare l’andamento delle temperature dell’aria negli anni 2020-2021, a fronte di una climate normal della variabile: ciò per individuare possibili periodi particolarmente più caldi della norma, e per indirizzare al meglio futuri studi più specifici sulla Surface Urban Heat Island (SUHI). Le analisi sono state svolte attraverso il software R, con il supporto di specifici pacchetti per il quality control dei dati climatici e la computazione degli indici di eventi estremi, quali RClimDex (Expert Team on Climate Change Detection and Indices) e climdex.pcic (Pacific Climate Impacts Consortium). Un riscaldamento generale è evidenziato nella maggioranza dei trend incontrati, in particolare per quanto riguarda le temperature massime, per gli indici legati ad esse. I Warm Spells mostrano un aumento in frequenza e in durata, in particolar modo nell’ultimo decennio in studio. Contrariamente ad altri luoghi, le temperature minime risultano invece prive di un trend significativo.
Air temperature in N'Djamena, Chad. A climate change dimension in the heart of Sahel
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/162557