In recent decades, China's growing presence in Africa has sparked a wide-ranging debate, both academic and political, regarding its economic, social, and cultural implications. This study aims to explore the perspectives of African populations, with a particular focus on Burkina Faso, concerning China's presence and its effects on local relations. Through an analysis based on surveys and secondary sources, the research examines local perceptions regarding economic benefits, such as infrastructure investments and job creation, as well as concerns related to environmental issues, resource exploitation, and competition with local businesses. The case of Burkina Faso offers a unique context, considering the recent resumption of diplomatic relations with China in 2018 and the launch of numerous infrastructure and cooperation projects. While some segments of the population acknowledge China’s positive role in the country's economic development, others express concerns about potential economic dependency, working conditions in Chinese enterprises, and the lack of technology transfer. The study highlights how perceptions are strongly influenced by socioeconomic factors such as education level, geographical location, and sector of activity. Moreover, significant differences emerge between the opinions of political elites and those of rural communities, which are often less directly involved in the benefits of bilateral relations. This thesis contributes to the existing literature on China's role in Africa by proposing a bottom-up approach that amplifies the voices of local populations. It seeks to provide a more nuanced understanding of Sino-African dynamics, emphasizing the need for more inclusive policies that consider the needs of African communities and foster sustainable and mutually beneficial cooperation.
Negli ultimi decenni, la crescente presenza della Cina in Africa ha suscitato un ampio dibattito, sia accademico che politico, riguardo alle sue implicazioni economiche, sociali e culturali. Questo studio si propone di esplorare l'opinione delle popolazioni africane, con un focus particolare sul Burkina Faso, riguardo alla presenza cinese e ai suoi effetti nelle relazioni locali. Attraverso un'analisi, basata sondaggi e fonti secondarie, la ricerca indaga le percezioni locali in merito ai benefici economici, come investimenti infrastrutturali e creazione di posti di lavoro, nonché le preoccupazioni legate a questioni ambientali, sfruttamento delle risorse naturali e concorrenza con le imprese locali. Il caso del Burkina Faso offre un contesto unico, considerando la recente ripresa delle relazioni diplomatiche con la Cina nel 2018 e l'avvio di numerosi progetti infrastrutturali e di cooperazione. Mentre alcuni segmenti della popolazione riconoscono il ruolo positivo della Cina nello sviluppo economico del paese, altri esprimono timori riguardo a una possibile dipendenza economica, alle condizioni di lavoro nelle imprese cinesi e alla mancanza di trasferimento tecnologico. Lo studio evidenzia come le percezioni siano fortemente influenzate da fattori socioeconomici, quali il livello di istruzione, la località geografica e il settore di appartenenza. Inoltre, emergono differenze significative tra le opinioni delle élite politiche e quelle delle comunità rurali, spesso meno coinvolte nei benefici diretti delle relazioni bilaterali. Questa tesi contribuisce alla letteratura esistente sul ruolo della Cina in Africa, proponendo un approccio bottom-up che valorizza le voci delle popolazioni locali. Essa mira a fornire una comprensione più sfumata delle dinamiche sino-africane, evidenziando la necessità di politiche più inclusive che tengano conto delle esigenze delle comunità africane e promuovano una cooperazione sostenibile e mutuamente vantaggiosa.
La Cina vista dall'Africa: un'analisi delle percezioni delle popolazioni africane. Il caso del Burkina Faso
BELEM, STEPHANIE
2023/2024
Abstract
Negli ultimi decenni, la crescente presenza della Cina in Africa ha suscitato un ampio dibattito, sia accademico che politico, riguardo alle sue implicazioni economiche, sociali e culturali. Questo studio si propone di esplorare l'opinione delle popolazioni africane, con un focus particolare sul Burkina Faso, riguardo alla presenza cinese e ai suoi effetti nelle relazioni locali. Attraverso un'analisi, basata sondaggi e fonti secondarie, la ricerca indaga le percezioni locali in merito ai benefici economici, come investimenti infrastrutturali e creazione di posti di lavoro, nonché le preoccupazioni legate a questioni ambientali, sfruttamento delle risorse naturali e concorrenza con le imprese locali. Il caso del Burkina Faso offre un contesto unico, considerando la recente ripresa delle relazioni diplomatiche con la Cina nel 2018 e l'avvio di numerosi progetti infrastrutturali e di cooperazione. Mentre alcuni segmenti della popolazione riconoscono il ruolo positivo della Cina nello sviluppo economico del paese, altri esprimono timori riguardo a una possibile dipendenza economica, alle condizioni di lavoro nelle imprese cinesi e alla mancanza di trasferimento tecnologico. Lo studio evidenzia come le percezioni siano fortemente influenzate da fattori socioeconomici, quali il livello di istruzione, la località geografica e il settore di appartenenza. Inoltre, emergono differenze significative tra le opinioni delle élite politiche e quelle delle comunità rurali, spesso meno coinvolte nei benefici diretti delle relazioni bilaterali. Questa tesi contribuisce alla letteratura esistente sul ruolo della Cina in Africa, proponendo un approccio bottom-up che valorizza le voci delle popolazioni locali. Essa mira a fornire una comprensione più sfumata delle dinamiche sino-africane, evidenziando la necessità di politiche più inclusive che tengano conto delle esigenze delle comunità africane e promuovano una cooperazione sostenibile e mutuamente vantaggiosa.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
documento unico.pdf
non disponibili
Dimensione
1.72 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.72 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/162547