This research aim at investigating, through a gender perspective, the aesthetic care of male bodies in contemporary society, starting from what appears to be a recent and concrete increase in men's demand for aesthetic treatments and products. To understand the scope, meanings, limitations, and potential of this change, the study follows two research paths. First, a qualitative methodology was adopted through semi-structured interviews, gathering the experiences and viewpoints of professionals working on bodies in the fields of aesthetics, personal training, and cosmetic surgery. Second, a broader range of voices on self-care was collected through an online questionnaire, providing a wider context to the findings emerging from the interviews. This approach allowed us to observe the various meanings of self-care, whether aesthetic and bodily changes can translate into social transformations, how aesthetic and body practices can reinforce or, conversely, soften gender differences through the body, and finally, how aesthetic care is experienced and most importantly practiced in a landscape shaped by divergent tensions, such as body positivity, the overexposure to ‘perfect’ bodies on social media, the (cyclical) discourse on the crisis of masculinity, and the ways in which masculinity itself is changing, hybridizing, and fluidization of the latter. This area of research is particularly relevant because there are no specific studies, either in Italy or internationally, on men who attend aesthetic centers and their relationship with aesthetic practices and the professional figure of the beautician. Although the connection between masculinity and cosmetic surgery has been more widely explored, there is still limited information available, especially in Italy. Additionally, analyzing personal training as a body-shaping practice within the theoretical framework developed in this study provides a potentially novel perspective.
Questa ricerca si propone di indagare, attraverso un’ottica di genere, la cura estetica dei corpi maschili nella contemporaneità a partire da quello che sembra essere percepito come un recente e concreto aumento di richiesta maschile di trattamenti e prodotti estetici. Per provare a comprendere la portata, i significati, i limiti e le potenzialità di questo cambiamento si è provato a proseguire lungo due percorsi di ricerca. In primo luogo è stata privilegiata una metodologia qualitativa attraverso dialoghi mediati da interviste semi-strutturate ascoltando le esperienze e i punti di vista di chi lavora i corpi tra ambito estetico, personal training e chirurgia estetica. In secondo luogo raccogliendo voci plurali sulla cura di sé per mezzo di un questionario online, in modo da cercare di fornire un contesto più ampio a quanto emerso attraverso le interviste. Questo ha dato modo di osservare quali sono di volta in volta i significati della cura, se mutamenti estetici e corporei possono tradursi anche in cambiamenti sociali, come le pratiche estetiche e corporee possano reificare o al contrario attenuare le differenze tra generi passando proprio attraverso i corpi ed infine indagando il modo in cui la cura estetica viene vissuta e – soprattutto – attuata nel mezzo di uno scenario squarciato tra tensioni divergenti quali la body positivity, l’iperesposizione a corpi ‘perfetti’ sui social network, lo scenario (ciclico) della crisi delle maschilità e il modificarsi, ibridarsi, fluidificarsi di quest’ultime. Quest’ambito di ricerca risulta rilevante perché non sono presenti né in Italia, né a livello internazionale, studi specifici sugli uomini che frequentano centri di estetica ed il loro rapporto con le pratiche e con la figura professionale dell’estetista. La relazione tra maschilità e chirurgia estetica, seppur maggiormente indagata, resta un tema sul quale sono presenti poche informazioni, in Italia. Ed anche l’analisi del personal training come pratica di costruzione del corpo, all’interno della cornice teorica che si delineerà, si pone come un punto di vista potenzialmente inedito.
Corpi irrequieti. Viaggio nei corpaesaggi tra cura estetica maschile e confini di genere.
COGNAZZO, MATTEO
2023/2024
Abstract
Questa ricerca si propone di indagare, attraverso un’ottica di genere, la cura estetica dei corpi maschili nella contemporaneità a partire da quello che sembra essere percepito come un recente e concreto aumento di richiesta maschile di trattamenti e prodotti estetici. Per provare a comprendere la portata, i significati, i limiti e le potenzialità di questo cambiamento si è provato a proseguire lungo due percorsi di ricerca. In primo luogo è stata privilegiata una metodologia qualitativa attraverso dialoghi mediati da interviste semi-strutturate ascoltando le esperienze e i punti di vista di chi lavora i corpi tra ambito estetico, personal training e chirurgia estetica. In secondo luogo raccogliendo voci plurali sulla cura di sé per mezzo di un questionario online, in modo da cercare di fornire un contesto più ampio a quanto emerso attraverso le interviste. Questo ha dato modo di osservare quali sono di volta in volta i significati della cura, se mutamenti estetici e corporei possono tradursi anche in cambiamenti sociali, come le pratiche estetiche e corporee possano reificare o al contrario attenuare le differenze tra generi passando proprio attraverso i corpi ed infine indagando il modo in cui la cura estetica viene vissuta e – soprattutto – attuata nel mezzo di uno scenario squarciato tra tensioni divergenti quali la body positivity, l’iperesposizione a corpi ‘perfetti’ sui social network, lo scenario (ciclico) della crisi delle maschilità e il modificarsi, ibridarsi, fluidificarsi di quest’ultime. Quest’ambito di ricerca risulta rilevante perché non sono presenti né in Italia, né a livello internazionale, studi specifici sugli uomini che frequentano centri di estetica ed il loro rapporto con le pratiche e con la figura professionale dell’estetista. La relazione tra maschilità e chirurgia estetica, seppur maggiormente indagata, resta un tema sul quale sono presenti poche informazioni, in Italia. Ed anche l’analisi del personal training come pratica di costruzione del corpo, all’interno della cornice teorica che si delineerà, si pone come un punto di vista potenzialmente inedito.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/162530