This thesis examines the role of hormonal technologies in the construction and normalization of gender identities, with a particular focus on the birth control pill as the first example of mass hormonal technology. The first chapter explores the history of sex hormones in biomedical science, highlighting the connection with a binary view of sex and gender, as well as the political issues surrounding the testing of the pill on Puerto Rican women within a colonial and patriarchal context. The second chapter delves into hormonal biopolitics, analyzing how these technologies function as biopolitical devices that discipline bodies and produce truths about sexuality. The third chapter focuses on contemporary projects of knowledge reclaiming and biohacking that challenge the gender binary and propose forms of resistance to traditional hormonal technologies. The thesis critiques hormonal technologies as instruments of power and control, while also viewing them as potential practices of resistance.

La tesi indaga il ruolo delle tecnologie ormonali nella costruzione e normativizzazione delle identità di genere. Il primo capitolo esamina la storia degli ormoni sessuali nella scienza biomedica, mettendo in evidenza il legame tra la visione binaria del sesso e del genere e la problematicità politica della sperimentazione della pillola sulle donne portoricane, in un contesto di dominazione coloniale e patriarcale. Il secondo capitolo esplora le biopolitiche ormonali, analizzando come queste tecnologie agiscano come dispositivi biopolitici, in grado di disciplinare i corpi e di produrre verità sulla sessualità. Il terzo capitolo si concentra su progetti contemporanei di riappropriazione dei saperi e di biohacking, che sfidano il binarismo di genere e propongono forme di resistenza alle tecnologie ormonali tradizionali. La tesi offre una critica delle tecnologie ormonali come strumenti di potere e controllo, ma anche come possibili pratiche di resistenza

Biopolitiche ormonali: genere e ormoni sessuali fra disciplina biomedica e pratiche di riappropriazione

OBERT, SILVIA
2023/2024

Abstract

La tesi indaga il ruolo delle tecnologie ormonali nella costruzione e normativizzazione delle identità di genere. Il primo capitolo esamina la storia degli ormoni sessuali nella scienza biomedica, mettendo in evidenza il legame tra la visione binaria del sesso e del genere e la problematicità politica della sperimentazione della pillola sulle donne portoricane, in un contesto di dominazione coloniale e patriarcale. Il secondo capitolo esplora le biopolitiche ormonali, analizzando come queste tecnologie agiscano come dispositivi biopolitici, in grado di disciplinare i corpi e di produrre verità sulla sessualità. Il terzo capitolo si concentra su progetti contemporanei di riappropriazione dei saperi e di biohacking, che sfidano il binarismo di genere e propongono forme di resistenza alle tecnologie ormonali tradizionali. La tesi offre una critica delle tecnologie ormonali come strumenti di potere e controllo, ma anche come possibili pratiche di resistenza
Hormonal biopolitics: gender and sex hormones between biomedical discipline and practices of reappropriation
This thesis examines the role of hormonal technologies in the construction and normalization of gender identities, with a particular focus on the birth control pill as the first example of mass hormonal technology. The first chapter explores the history of sex hormones in biomedical science, highlighting the connection with a binary view of sex and gender, as well as the political issues surrounding the testing of the pill on Puerto Rican women within a colonial and patriarchal context. The second chapter delves into hormonal biopolitics, analyzing how these technologies function as biopolitical devices that discipline bodies and produce truths about sexuality. The third chapter focuses on contemporary projects of knowledge reclaiming and biohacking that challenge the gender binary and propose forms of resistance to traditional hormonal technologies. The thesis critiques hormonal technologies as instruments of power and control, while also viewing them as potential practices of resistance.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/162528