Background: Severe Acquired Brain Injury (SABI) is a complex condition affecting various neurological functions, including vision and communication-linguistic aspects. This study proposes a joint assessment approach between speech therapists and orthoptists to optimize the treatment of patients with Severe Acquired Brain Injury. The multidisciplinary collaboration aims to identify and integrally treat visual and communicative disorders, thereby improving the patient's quality of life. Furthermore, the literature strongly recommends a multidisciplinary and holistic approach to patients with SABI, particularly for its numerous advantages in terms of rehabilitation and functional recovery. The speech therapist is responsible for the assessment and rehabilitation of communicative-linguistic, cognitive, and swallowing abilities. At the same time, the orthoptist plays a fundamental role in diagnosing and managing oculomotor and visuoperceptive dysfunctions, which are often present in patients with SABI. This study examines the benefits of a joint assessment, with particular attention to the diagnostic tools used, evaluation methods, and functional outcomes. Preliminary results indicate that integrating orthoptic and speech therapy expertise can promote a more complete recovery and better management of associated deficits, highlighting the importance of a multidisciplinary approach in the rehabilitation of patients with SABI. Objective: This project, in collaboration with student B. Adragna, a colleague from the Orthoptics degree program, speech therapists integrated within the Neurorehabilitation department of the CTO hospital in Turin (Unipolar Spinal Unit, U.S.U.), especially T, Corradini and R. Bessone, speech therapist and psychopedagogist P. Cancialosi, a professional in the SC Neurorehabilitation (CTO-USU), and orthoptist M. Vaira, a professional integrated within the SC University Ophthalmology (San Lazzaro pavilion), aims to demonstrate the importance of how difficulties and alterations related to the visual system influence speech therapy rehabilitation sessions. Additionally, it seeks to improve the integration of orthoptic and speech therapy skills in assessment, optimizing the rehabilitation pathway of patients with SABI. Methods: The project adopted a qualitative approach, comprising experimental and joint assessment phases, along with discussion meetings between speech therapists and orthoptists to compare results. Data collection was conducted through participant observation and analysis of evaluation protocols and assessment methods, used synergistically to investigate deficits in communication-linguistic, cognitive, and visual domains, as well as key areas for professional collaboration. Results: Data analysis highlighted the importance of greater collaboration between speech therapists and orthoptists to understand and identify how visual deficits influence communication skills and neuropsychological functions. The findings emphasize the benefits of a joint assessment in improving the early identification of visual deficits and their consequences on related functions, thereby fostering an integrated rehabilitation plan. Conclusions: The study supports a joint speech therapy-orthoptic approach in a small selected sample as a means to facilitate the identification and management of visual disorders affecting communication. This approach enables a clearer definition of rehabilitation goals, improving coordination within the team and enhancing patient care for individuals with SABI. Implementing a joint orthoptic-speech therapy assessment provides valuable insights for clinical practice and multidisciplinary collaboration.

Background: La Grave Cerebrolesione Acquisita (GCA) rappresenta una condizione complessa che coinvolge diverse funzioni neurologiche, tra cui la visione e gli aspetti comunicativo-linguistici. Il presente studio propone un approccio di valutazione congiunta tra logopedista e ortottista per ottimizzare il trattamento dei pazienti con Grave Cerebrolesione Acquisita. La collaborazione multidisciplinare mira a identificare e trattare in modo integrato i disturbi visivi e comunicativi, migliorando così la qualità della vita del paziente, inoltre in Letteratura l’approccio multidisciplinare e olistico al paziente con GCA è fortemente consigliato, in particolare per i numerosi vantaggi in termini di riabilitazione e recupero funzionale. Il logopedista si occupa della valutazione e della riabilitazione delle abilità comunicativo-linguistiche, cognitive e deglutitorie. Parallelamente, l'ortottista svolge un ruolo fondamentale nella diagnosi e nella gestione delle disfunzioni oculomotorie e visuo-percettive, spesso presenti nei pazienti con GCA. Lo studio esamina i benefici di una valutazione congiunta, con particolare attenzione agli strumenti diagnostici utilizzati, alle modalità di valutazione, e agli esiti funzionali. I risultati preliminari indicano che l'integrazione delle competenze ortottiche e logopediche possano favorire un recupero più completo e una migliore gestione dei deficit associati, sottolineando l'importanza di un approccio multidisciplinare nella riabilitazione dei pazienti con GCA. Obbiettivo: Il presente progetto, in collaborazione con la studentessa B. Adragna, collega del CdS di Ortottica, con i professionisti logopedisti integrati presso il reparto di Neuroriabilitazione del presidio CTO di Torino (Unità Spinale Unipolare, U.S.U.) in particolare le logopediste T. Corradini e R. Bessone, con la logopedista e Psicopedagogista P. Cancialosi, professionista nella SC Neuroriabilitazione (Presidio CTO-USU) e l’ortottista M. Vaira, professionista integrata nella SC Oculistica Universitaria (padiglione San Lazzaro), si pone l’obbiettivo di mostrare l’importanza del ruolo che le difficoltà e le alterazioni legate al sistema visivo hanno in termini di influenza sulle sessioni riabilitative di logopedia e si propone di migliorare l'integrazione delle competenze ortottico-logopediche nella valutazione, ottimizzando il percorso riabilitativo dei pazienti con GCA. Metodi. Il progetto ha adottato un approccio qualitativo, comprendente fasi di sperimentazione e valutazione congiunta unite a colloqui di confronto sui risultati ottenuti tra logopedista e ortottista. La raccolta dati è avvenuta tramite osservazione partecipante e analisi dei protocolli valutativi e metodi di valutazione utilizzati in modo sinergico per indagare i deficit presenti a livello comunicativo-linguistico, cognitivo, visivo e le principali aree di intervento in cui creare una collaborazione tra le figure professionali. Risultati. L'analisi dei dati ha evidenziato l'importanza di una maggior collaborazione tra logopedista e ortottista per comprendere e identificare come i deficit visivi possano influenzare le capacità comunicative e le funzioni neuropsicologiche. Si evidenziano pertanto i benefici di una valutazione congiunta capace di migliorare l'identificazione precoce dei deficit visivi e delle conseguenze sulle funzioni coinvolte, favorendo un piano riabilitativo integrato. Conclusioni. La sperimentazione sostiene un approccio congiunto logopedico-ortottico su un piccolo campione selezionato come facilitazione per l'individuazione e la gestione dei disturbi visivi che influenzano la comunicazione. Ciò permette una definizione più chiara degli obiettivi riabilitativi, migliorando la coordinazione all'interno dell’équipe e la qualità della presa in carico del paziente con GCA. L'adozione di una valutazione congiunta ortottico-logopedica rappresenta un importante spunto per la pratica clinica e la multidisciplinarietà.

Proposta di valutazione congiunta Ortottico-Logopedica nel paziente con Grave Cerebrolesione Acquisita

MARGRIT, ELEONORA
2023/2024

Abstract

Background: La Grave Cerebrolesione Acquisita (GCA) rappresenta una condizione complessa che coinvolge diverse funzioni neurologiche, tra cui la visione e gli aspetti comunicativo-linguistici. Il presente studio propone un approccio di valutazione congiunta tra logopedista e ortottista per ottimizzare il trattamento dei pazienti con Grave Cerebrolesione Acquisita. La collaborazione multidisciplinare mira a identificare e trattare in modo integrato i disturbi visivi e comunicativi, migliorando così la qualità della vita del paziente, inoltre in Letteratura l’approccio multidisciplinare e olistico al paziente con GCA è fortemente consigliato, in particolare per i numerosi vantaggi in termini di riabilitazione e recupero funzionale. Il logopedista si occupa della valutazione e della riabilitazione delle abilità comunicativo-linguistiche, cognitive e deglutitorie. Parallelamente, l'ortottista svolge un ruolo fondamentale nella diagnosi e nella gestione delle disfunzioni oculomotorie e visuo-percettive, spesso presenti nei pazienti con GCA. Lo studio esamina i benefici di una valutazione congiunta, con particolare attenzione agli strumenti diagnostici utilizzati, alle modalità di valutazione, e agli esiti funzionali. I risultati preliminari indicano che l'integrazione delle competenze ortottiche e logopediche possano favorire un recupero più completo e una migliore gestione dei deficit associati, sottolineando l'importanza di un approccio multidisciplinare nella riabilitazione dei pazienti con GCA. Obbiettivo: Il presente progetto, in collaborazione con la studentessa B. Adragna, collega del CdS di Ortottica, con i professionisti logopedisti integrati presso il reparto di Neuroriabilitazione del presidio CTO di Torino (Unità Spinale Unipolare, U.S.U.) in particolare le logopediste T. Corradini e R. Bessone, con la logopedista e Psicopedagogista P. Cancialosi, professionista nella SC Neuroriabilitazione (Presidio CTO-USU) e l’ortottista M. Vaira, professionista integrata nella SC Oculistica Universitaria (padiglione San Lazzaro), si pone l’obbiettivo di mostrare l’importanza del ruolo che le difficoltà e le alterazioni legate al sistema visivo hanno in termini di influenza sulle sessioni riabilitative di logopedia e si propone di migliorare l'integrazione delle competenze ortottico-logopediche nella valutazione, ottimizzando il percorso riabilitativo dei pazienti con GCA. Metodi. Il progetto ha adottato un approccio qualitativo, comprendente fasi di sperimentazione e valutazione congiunta unite a colloqui di confronto sui risultati ottenuti tra logopedista e ortottista. La raccolta dati è avvenuta tramite osservazione partecipante e analisi dei protocolli valutativi e metodi di valutazione utilizzati in modo sinergico per indagare i deficit presenti a livello comunicativo-linguistico, cognitivo, visivo e le principali aree di intervento in cui creare una collaborazione tra le figure professionali. Risultati. L'analisi dei dati ha evidenziato l'importanza di una maggior collaborazione tra logopedista e ortottista per comprendere e identificare come i deficit visivi possano influenzare le capacità comunicative e le funzioni neuropsicologiche. Si evidenziano pertanto i benefici di una valutazione congiunta capace di migliorare l'identificazione precoce dei deficit visivi e delle conseguenze sulle funzioni coinvolte, favorendo un piano riabilitativo integrato. Conclusioni. La sperimentazione sostiene un approccio congiunto logopedico-ortottico su un piccolo campione selezionato come facilitazione per l'individuazione e la gestione dei disturbi visivi che influenzano la comunicazione. Ciò permette una definizione più chiara degli obiettivi riabilitativi, migliorando la coordinazione all'interno dell’équipe e la qualità della presa in carico del paziente con GCA. L'adozione di una valutazione congiunta ortottico-logopedica rappresenta un importante spunto per la pratica clinica e la multidisciplinarietà.
Joint orthoptic and speech therapy assessment proposal for patients with Severe Acquired Brain Injury
Background: Severe Acquired Brain Injury (SABI) is a complex condition affecting various neurological functions, including vision and communication-linguistic aspects. This study proposes a joint assessment approach between speech therapists and orthoptists to optimize the treatment of patients with Severe Acquired Brain Injury. The multidisciplinary collaboration aims to identify and integrally treat visual and communicative disorders, thereby improving the patient's quality of life. Furthermore, the literature strongly recommends a multidisciplinary and holistic approach to patients with SABI, particularly for its numerous advantages in terms of rehabilitation and functional recovery. The speech therapist is responsible for the assessment and rehabilitation of communicative-linguistic, cognitive, and swallowing abilities. At the same time, the orthoptist plays a fundamental role in diagnosing and managing oculomotor and visuoperceptive dysfunctions, which are often present in patients with SABI. This study examines the benefits of a joint assessment, with particular attention to the diagnostic tools used, evaluation methods, and functional outcomes. Preliminary results indicate that integrating orthoptic and speech therapy expertise can promote a more complete recovery and better management of associated deficits, highlighting the importance of a multidisciplinary approach in the rehabilitation of patients with SABI. Objective: This project, in collaboration with student B. Adragna, a colleague from the Orthoptics degree program, speech therapists integrated within the Neurorehabilitation department of the CTO hospital in Turin (Unipolar Spinal Unit, U.S.U.), especially T, Corradini and R. Bessone, speech therapist and psychopedagogist P. Cancialosi, a professional in the SC Neurorehabilitation (CTO-USU), and orthoptist M. Vaira, a professional integrated within the SC University Ophthalmology (San Lazzaro pavilion), aims to demonstrate the importance of how difficulties and alterations related to the visual system influence speech therapy rehabilitation sessions. Additionally, it seeks to improve the integration of orthoptic and speech therapy skills in assessment, optimizing the rehabilitation pathway of patients with SABI. Methods: The project adopted a qualitative approach, comprising experimental and joint assessment phases, along with discussion meetings between speech therapists and orthoptists to compare results. Data collection was conducted through participant observation and analysis of evaluation protocols and assessment methods, used synergistically to investigate deficits in communication-linguistic, cognitive, and visual domains, as well as key areas for professional collaboration. Results: Data analysis highlighted the importance of greater collaboration between speech therapists and orthoptists to understand and identify how visual deficits influence communication skills and neuropsychological functions. The findings emphasize the benefits of a joint assessment in improving the early identification of visual deficits and their consequences on related functions, thereby fostering an integrated rehabilitation plan. Conclusions: The study supports a joint speech therapy-orthoptic approach in a small selected sample as a means to facilitate the identification and management of visual disorders affecting communication. This approach enables a clearer definition of rehabilitation goals, improving coordination within the team and enhancing patient care for individuals with SABI. Implementing a joint orthoptic-speech therapy assessment provides valuable insights for clinical practice and multidisciplinary collaboration.
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Descrizione: Tesi Sperimentale in Logopedia sulla collaborazione tra Logopedista e Ortottista nella valutazione dei pazienti con Grave Cerebrolesione Acquisita e analisi dell'influenza dei disturbi visivi nel percorso riabilitativo logopedico
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