ABSTRACT Background: Communication is a fundamental element in the relationship between patients and healthcare professionals. However, this exchange can become ineffective when the patient has difficulties in verbal communication, as seen in aphasia. Numerous studies in the scientific literature highlight that aphasia can lead to reduced accessibility to information and healthcare compared to individuals with adequate communicative and linguistic abilities, making it difficult for aphasic patients to actively engage in the entire rehabilitation process. Objectives: This thesis project was developed within the rehabilitative context of the San Camillo Health Facility in Turin, at the initiative of the Speech Therapy Service, with the goal of creating accessible Augmentative and Alternative Communication (AAC) resources for people with aphasia. These resources aim to facilitate, on one hand, communicative interaction between aphasic patients and healthcare professionals, and on the other, to support the patient's understanding of their care context, with the aim of promoting greater autonomy and active participation in their therapeutic journey. Methods: The design and development of the materials were preceded by a two-pronged advanced literature review using the PubMed and Cinhal databases, initially aiming to identify scientific evidence supporting the use of AAC strategies in aphasia rehabilitation, and subsequently to investigate the "aphasia-friendly" formal criteria to consider. A questionnaire with open-ended questions was then distributed to healthcare professionals in the hospital wards and rehabilitation services, to identify the main communicative needs present. Finally, thematic communication tables were created, featuring illustrations related to the seasonal menus for solid and soft-solid diets, as well as the main interactions that take place within a hospital ward. Results: The use of the developed resources, particularly the communication tables for seasonal menus, not only supported aphasic patients in understanding but also enhanced their autonomy and decision-making awareness. These resources also proved useful in breaking down communication barriers for foreign patients who do not speak Italian. Conclusions: While the initial feedback regarding the use of AAC intervention strategies has been positive, there is still a need to continue raising awareness about the importance of implementing these resources in the daily clinical practice of healthcare professionals. The work initiated with this thesis project does not end here, as further developments are planned, including the creation of additional resources in collaboration with the rehabilitation services of the facility and the implementation of an AAC training program for healthcare professionals at the facility.

ABSTRACT Background: La comunicazione è un elemento fondamentale nella relazione tra il paziente ed i professionisti sanitari, tuttavia lo scambio comunicativo può risultare inefficace laddove vi sia un paziente con difficoltà nella comunicazione verbale, come si verifica nel disturbo afasico. Numerosi studi in letteratura scientifica evidenziano che l’afasia può determinare una ridotta accessibilità alla informazioni ed alle cure sanitarie rispetto alle persone con un quadro comunicativo-linguistico adeguato, rendendo difficile il coinvolgimento attivo dei pazienti afasici nell’intero processo riabilitativo. Obiettivi: Tale progetto di tesi è nato nel contesto riabilitativo del Presidio Sanitario San Camillo di Torino su volontà del Servizio di Logopedia con l’obiettivo di produrre risorse di CAA, accessibili alle persone con afasia. Tali risorse si propongono di facilitare, da un lato, l’interazione comunicativa tra i pazienti afasici ed i professionisti sanitari, dall’altro, di supportare la comprensione del contesto di cura da parte del paziente, con l’intento di promuovere una maggiore autonomia e partecipazione al proprio percorso terapeutico. Metodi: La progettazione e lo sviluppo del materiale sono stati preceduti da una duplice ricerca bibliografica avanzata sulle banche dati PubMed e Cinhal , con l’intento di individuare in un primo momento la presenza di evidenze scientifiche a supporto dell’utilizzo di strategie di CAA nella riabilitazione dell’afasia e successivamente per indagare quali fossero i criteri formali aphasia-friendly da prendere in considerazione. Si è poi proceduto alla diffusione di un questionario a domande aperte rivolto ai professioni sanitari dei reparti di degenza e dei servizi riabilitativi della struttura per far emergere quali fossero i principali bisogni comunicativi presenti. Infine sono state realizzate tabelle comunicative a tema con illustrazioni relative ai menù stagionali della dieta solida e solida morbida ed alle principali interazioni che si svolgono all’interno di un reparto di degenza. Risultati: L’utilizzo delle risorse prodotte, in particolare la tabelle comunicative dei menù stagionali, ha dimostrato non solo di supportare la persona afasica nella fase di comprensione ma anche di garantirle una maggiore autonomia e consapevolezza nel processo decisionale. Si sono inoltre dimostrate utili per abbattere le barriere comunicative che vi sono in presenza di pazienti stranieri che non padroneggiano la lingua italiana. Conclusioni: Sebbene vi sia stato un’iniziale feedback positivo rispetto all’utilizzo delle strategie di intervento di CAA, risulta ancora necessario proseguire nel lavoro di sensibilizzazione all’importanza dell’implementazione di tali risorse nella pratica clinica quotidiana dei diversi professionisti sanitari. Il lavoro iniziato non si conclude con questo progetto di tesi, sono infatti previsti diversi sviluppi per la sua prosecuzione, come la creazione di ulteriori risorse in collaborazione con i servizi riabilitativi del presidio ed il desiderio di attuare un progetto di formazione sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa da rivolgere ai professionisti sanitari del presidio.

La comunicazione del paziente afasico con i professionisti sanitari: costruzione di risorse aphasia-friendly in una realtà riabilitativa di Torino

BUSCEMI, GIULIA
2023/2024

Abstract

ABSTRACT Background: La comunicazione è un elemento fondamentale nella relazione tra il paziente ed i professionisti sanitari, tuttavia lo scambio comunicativo può risultare inefficace laddove vi sia un paziente con difficoltà nella comunicazione verbale, come si verifica nel disturbo afasico. Numerosi studi in letteratura scientifica evidenziano che l’afasia può determinare una ridotta accessibilità alla informazioni ed alle cure sanitarie rispetto alle persone con un quadro comunicativo-linguistico adeguato, rendendo difficile il coinvolgimento attivo dei pazienti afasici nell’intero processo riabilitativo. Obiettivi: Tale progetto di tesi è nato nel contesto riabilitativo del Presidio Sanitario San Camillo di Torino su volontà del Servizio di Logopedia con l’obiettivo di produrre risorse di CAA, accessibili alle persone con afasia. Tali risorse si propongono di facilitare, da un lato, l’interazione comunicativa tra i pazienti afasici ed i professionisti sanitari, dall’altro, di supportare la comprensione del contesto di cura da parte del paziente, con l’intento di promuovere una maggiore autonomia e partecipazione al proprio percorso terapeutico. Metodi: La progettazione e lo sviluppo del materiale sono stati preceduti da una duplice ricerca bibliografica avanzata sulle banche dati PubMed e Cinhal , con l’intento di individuare in un primo momento la presenza di evidenze scientifiche a supporto dell’utilizzo di strategie di CAA nella riabilitazione dell’afasia e successivamente per indagare quali fossero i criteri formali aphasia-friendly da prendere in considerazione. Si è poi proceduto alla diffusione di un questionario a domande aperte rivolto ai professioni sanitari dei reparti di degenza e dei servizi riabilitativi della struttura per far emergere quali fossero i principali bisogni comunicativi presenti. Infine sono state realizzate tabelle comunicative a tema con illustrazioni relative ai menù stagionali della dieta solida e solida morbida ed alle principali interazioni che si svolgono all’interno di un reparto di degenza. Risultati: L’utilizzo delle risorse prodotte, in particolare la tabelle comunicative dei menù stagionali, ha dimostrato non solo di supportare la persona afasica nella fase di comprensione ma anche di garantirle una maggiore autonomia e consapevolezza nel processo decisionale. Si sono inoltre dimostrate utili per abbattere le barriere comunicative che vi sono in presenza di pazienti stranieri che non padroneggiano la lingua italiana. Conclusioni: Sebbene vi sia stato un’iniziale feedback positivo rispetto all’utilizzo delle strategie di intervento di CAA, risulta ancora necessario proseguire nel lavoro di sensibilizzazione all’importanza dell’implementazione di tali risorse nella pratica clinica quotidiana dei diversi professionisti sanitari. Il lavoro iniziato non si conclude con questo progetto di tesi, sono infatti previsti diversi sviluppi per la sua prosecuzione, come la creazione di ulteriori risorse in collaborazione con i servizi riabilitativi del presidio ed il desiderio di attuare un progetto di formazione sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa da rivolgere ai professionisti sanitari del presidio.
The communication of the aphasic patient with healthcare professionals: creating aphasia-friendly resources in a Turin-based rehabilitation facility
ABSTRACT Background: Communication is a fundamental element in the relationship between patients and healthcare professionals. However, this exchange can become ineffective when the patient has difficulties in verbal communication, as seen in aphasia. Numerous studies in the scientific literature highlight that aphasia can lead to reduced accessibility to information and healthcare compared to individuals with adequate communicative and linguistic abilities, making it difficult for aphasic patients to actively engage in the entire rehabilitation process. Objectives: This thesis project was developed within the rehabilitative context of the San Camillo Health Facility in Turin, at the initiative of the Speech Therapy Service, with the goal of creating accessible Augmentative and Alternative Communication (AAC) resources for people with aphasia. These resources aim to facilitate, on one hand, communicative interaction between aphasic patients and healthcare professionals, and on the other, to support the patient's understanding of their care context, with the aim of promoting greater autonomy and active participation in their therapeutic journey. Methods: The design and development of the materials were preceded by a two-pronged advanced literature review using the PubMed and Cinhal databases, initially aiming to identify scientific evidence supporting the use of AAC strategies in aphasia rehabilitation, and subsequently to investigate the "aphasia-friendly" formal criteria to consider. A questionnaire with open-ended questions was then distributed to healthcare professionals in the hospital wards and rehabilitation services, to identify the main communicative needs present. Finally, thematic communication tables were created, featuring illustrations related to the seasonal menus for solid and soft-solid diets, as well as the main interactions that take place within a hospital ward. Results: The use of the developed resources, particularly the communication tables for seasonal menus, not only supported aphasic patients in understanding but also enhanced their autonomy and decision-making awareness. These resources also proved useful in breaking down communication barriers for foreign patients who do not speak Italian. Conclusions: While the initial feedback regarding the use of AAC intervention strategies has been positive, there is still a need to continue raising awareness about the importance of implementing these resources in the daily clinical practice of healthcare professionals. The work initiated with this thesis project does not end here, as further developments are planned, including the creation of additional resources in collaboration with the rehabilitation services of the facility and the implementation of an AAC training program for healthcare professionals at the facility.
Autorizzo consultazione esterna dell'elaborato
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
TESI COMPLETA.pdf

non disponibili

Descrizione: Tesi di Laurea Logopedia Candidata Buscemi Giulia
Dimensione 5.59 MB
Formato Adobe PDF
5.59 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/162502