Unilateral spatial neglect is a neurological syndrome that raises profound questions about the functioning of the human mind. Neglect usually occurs as a result of brain lesions of cortical or subcortical areas of the right hemisphere. The patient is unable to report the presence of stimuli in the space contralateral to the lesion, and to perform actions within that hemisphere. This disorder, which cannot be attributed to primary sensory and motor impairments, reflects a profound alteration of attentional, representational and awareness systems. The association with anosognosia, i.e. the absence of awareness of one's own deficit, adds a fascinating complexity to the syndrome. This paper will discuss cases of patients who explicitly neglect stimuli placed in the left half-field, but, at the same time, process them implicitly. This inability to be aware of one's negligent behaviour, and at the same time the at the same time the demonstration of implicit awareness, makes the design of rehabilitation treatments particularly angular and paves the way for different theories on awareness, which appears to be layered and modulated. This paper aims to analyse unilateral spatial neglect syndrome through a multidisciplinary approach. The first chapter will explore the main features of the syndrome, its neural basis and the most accredited interpretations. The second chapter will focus on rehabilitation pathways, with particular attention to the role of anosognosia as a starting point for the development of appropriate treatments. The last chapter offers a theoretical reflection on the concept of consciousness, traversing philosophy of mind, dissociation theories and bizarre clinical cases that unveil the hidden recesses of the human mind, adding complexity to the spatial neglect syndrome. Through the analysis of neglect, this thesis aims to delineate a thread between philosophy, psychology and neuropsychology, with the objective of unveiling (as far as possible) the still mysterious world of the human mind.

La negligenza spaziale unilaterale è una sindrome neurologica che solleva profondi interrogativi sul funzionamento della mente umana. Il neglect si manifesta solitamente in seguito a lesioni cerebrali di aree corticali o sottocorticali dell’emisfero destro. Il paziente è incapace di riferire la presenza di stimoli nello spazio controlaterale alla lesione, e di compiere azioni all’interno di tale emispazio. Questo disturbo, non riconducibile a deficit sensoriali e motori primari, riflette un’alterazione profonda dei sistemi attentivi, rappresentazionali e della consapevolezza. L’associazione con l’anosognosia, ovvero l’assenza di consapevolezza per il proprio deficit, conferisce una complessità affascinante alla sindrome. In questo lavoro verranno discussi casi di pazienti che, pur trascurando esplicitamente gli stimoli posti nell’emicampo sinistro, li elaborano implicitamente. Tale incapacità di essere consapevole dei propri comportamenti negligenti, e allo stesso tempo la dimostrazione di consapevolezza implicita, rende la progettazione di trattamenti riabilitativi particolarmente spigolosa e apre la strada a differenti teorie sulla consapevolezza, che appare essere stratificata e modulabile. Il presente lavoro si propone di analizzare la sindrome da negligenza spaziale unilaterale attraverso un approccio multidisciplinare. All’interno del primo capitolo verranno esplorate le caratteristiche principali della sindrome, le basi neurali e le interpretazioni più accreditate. Il secondo capitolo si concentrerà sui percorsi riabilitativi, con particolare attenzione al ruolo dell’anosognosia come punto di partenza per lo sviluppo di trattamenti adeguati. L’ultimo capitolo propone una riflessione teorica sul concetto di consapevolezza, attraversando la filosofia della mente, le teorie sulla dissociazione e casi clinici bizzarri, che svelano i recessi nascosti della mente umana, arricchendo di complessità la sindrome da negligenza spaziale. Attraverso l’analisi del neglect, questa tesi vuole delineare un filo conduttore tra filosofia, psicologia e neuropsicologia, con l’obiettivo di svelare (per quanto possibile) il mondo, ancora misterioso, della mente umana.

Sindrome da negligenza spaziale unilaterale: dalle basi neurali ai misteri della consapevolezza

ABOUTAOUFIK, SAMIRA
2023/2024

Abstract

La negligenza spaziale unilaterale è una sindrome neurologica che solleva profondi interrogativi sul funzionamento della mente umana. Il neglect si manifesta solitamente in seguito a lesioni cerebrali di aree corticali o sottocorticali dell’emisfero destro. Il paziente è incapace di riferire la presenza di stimoli nello spazio controlaterale alla lesione, e di compiere azioni all’interno di tale emispazio. Questo disturbo, non riconducibile a deficit sensoriali e motori primari, riflette un’alterazione profonda dei sistemi attentivi, rappresentazionali e della consapevolezza. L’associazione con l’anosognosia, ovvero l’assenza di consapevolezza per il proprio deficit, conferisce una complessità affascinante alla sindrome. In questo lavoro verranno discussi casi di pazienti che, pur trascurando esplicitamente gli stimoli posti nell’emicampo sinistro, li elaborano implicitamente. Tale incapacità di essere consapevole dei propri comportamenti negligenti, e allo stesso tempo la dimostrazione di consapevolezza implicita, rende la progettazione di trattamenti riabilitativi particolarmente spigolosa e apre la strada a differenti teorie sulla consapevolezza, che appare essere stratificata e modulabile. Il presente lavoro si propone di analizzare la sindrome da negligenza spaziale unilaterale attraverso un approccio multidisciplinare. All’interno del primo capitolo verranno esplorate le caratteristiche principali della sindrome, le basi neurali e le interpretazioni più accreditate. Il secondo capitolo si concentrerà sui percorsi riabilitativi, con particolare attenzione al ruolo dell’anosognosia come punto di partenza per lo sviluppo di trattamenti adeguati. L’ultimo capitolo propone una riflessione teorica sul concetto di consapevolezza, attraversando la filosofia della mente, le teorie sulla dissociazione e casi clinici bizzarri, che svelano i recessi nascosti della mente umana, arricchendo di complessità la sindrome da negligenza spaziale. Attraverso l’analisi del neglect, questa tesi vuole delineare un filo conduttore tra filosofia, psicologia e neuropsicologia, con l’obiettivo di svelare (per quanto possibile) il mondo, ancora misterioso, della mente umana.
Unilateral spatial neglect syndrome: from neural bases to the mysteries of awareness
Unilateral spatial neglect is a neurological syndrome that raises profound questions about the functioning of the human mind. Neglect usually occurs as a result of brain lesions of cortical or subcortical areas of the right hemisphere. The patient is unable to report the presence of stimuli in the space contralateral to the lesion, and to perform actions within that hemisphere. This disorder, which cannot be attributed to primary sensory and motor impairments, reflects a profound alteration of attentional, representational and awareness systems. The association with anosognosia, i.e. the absence of awareness of one's own deficit, adds a fascinating complexity to the syndrome. This paper will discuss cases of patients who explicitly neglect stimuli placed in the left half-field, but, at the same time, process them implicitly. This inability to be aware of one's negligent behaviour, and at the same time the at the same time the demonstration of implicit awareness, makes the design of rehabilitation treatments particularly angular and paves the way for different theories on awareness, which appears to be layered and modulated. This paper aims to analyse unilateral spatial neglect syndrome through a multidisciplinary approach. The first chapter will explore the main features of the syndrome, its neural basis and the most accredited interpretations. The second chapter will focus on rehabilitation pathways, with particular attention to the role of anosognosia as a starting point for the development of appropriate treatments. The last chapter offers a theoretical reflection on the concept of consciousness, traversing philosophy of mind, dissociation theories and bizarre clinical cases that unveil the hidden recesses of the human mind, adding complexity to the spatial neglect syndrome. Through the analysis of neglect, this thesis aims to delineate a thread between philosophy, psychology and neuropsychology, with the objective of unveiling (as far as possible) the still mysterious world of the human mind.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/162317