This thesis aims to analyse the representation of feminicide in Italian online newspapers. The way this phenomenon is narrated has a negative impact on victims and their families and highlights how social and cultural dynamics contribute to the perpetuation of gender inequalities. The aim of this paper is to investigate the impact that media language has on collective perception. To this end, the study is based on the analysis of articles published by two online newspapers, La Repubblica and Fanpage, chosen for their relevance in the Italian news landscape. La Repubblica represents an example of traditional journalism, while Fanpage constitutes a modern information model, born exclusively in the digital sphere. The research is developed over two observation periods: the first, from 25 November to 1 December 2024, coinciding with the International Day for the Elimination of Violence against Women, and the second, from 6 to 12 January 2025, chosen to assess possible differences in media coverage outside specific anniversaries. The methodological approach used integrates qualitative and quantitative tools to examine the contents of the two media outlets, paying particular attention to narrative strategies, interpretative frames used and differences in the representation of gender-based violence. The ultimate objective is to assess whether, and to what extent, the language of the media contributes to raising public awareness, challenging gender stereotypes or, on the contrary, perpetuating prejudices and victim blaming dynamics.
La presente tesi mira ad analizzare la rappresentazione del femminicidio nei giornali online italiani. Il modo in cui questo fenomeno viene narrato si ripercuote negativamente sulle vittime e sui loro famigliari, e mette in luce come le dinamiche sociali e culturali contribuiscano al perpetuarsi delle disuguaglianze di genere. L’obiettivo di questo elaborato è quello di approfondire l’impatto che il linguaggio dei media ha sulla percezione collettiva. A tal fine, lo studio si basa sull’analisi di articoli pubblicati da due testate online, La Repubblica e Fanpage, scelte per la loro rilevanza nel panorama informativo italiano. La Repubblica rappresenta un esempio di giornalismo tradizionale, mentre Fanpage costituisce un modello di informazione moderno, nato esclusivamente in ambito digitale. La ricerca si sviluppa su due periodi di osservazione: il primo, dal 25 novembre al 1° dicembre 2024, in concomitanza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e il secondo, dal 6 al 12 gennaio 2025, scelto per valutare eventuali differenze nella copertura mediatica al di fuori di ricorrenze specifiche. L’approccio metodologico utilizzato integra strumenti qualitativi e quantitativi per esaminare i contenuti delle due testate, ponendo particolare attenzione alle strategie narrative, ai frame interpretativi utilizzati ed alle differenze nella rappresentazione della violenza di genere. L’obiettivo ultimo è valutare se, e in quale misura, il linguaggio dei media contribuisca a sensibilizzare l’opinione pubblica, a sfidare gli stereotipi di genere o, al contrario, a perpetuare pregiudizi e dinamiche di colpevolizzazione delle vittime.
Il linguaggio della violenza: come i giornali online raccontano il femminicidio
TOLA, STEFANIA
2023/2024
Abstract
La presente tesi mira ad analizzare la rappresentazione del femminicidio nei giornali online italiani. Il modo in cui questo fenomeno viene narrato si ripercuote negativamente sulle vittime e sui loro famigliari, e mette in luce come le dinamiche sociali e culturali contribuiscano al perpetuarsi delle disuguaglianze di genere. L’obiettivo di questo elaborato è quello di approfondire l’impatto che il linguaggio dei media ha sulla percezione collettiva. A tal fine, lo studio si basa sull’analisi di articoli pubblicati da due testate online, La Repubblica e Fanpage, scelte per la loro rilevanza nel panorama informativo italiano. La Repubblica rappresenta un esempio di giornalismo tradizionale, mentre Fanpage costituisce un modello di informazione moderno, nato esclusivamente in ambito digitale. La ricerca si sviluppa su due periodi di osservazione: il primo, dal 25 novembre al 1° dicembre 2024, in concomitanza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e il secondo, dal 6 al 12 gennaio 2025, scelto per valutare eventuali differenze nella copertura mediatica al di fuori di ricorrenze specifiche. L’approccio metodologico utilizzato integra strumenti qualitativi e quantitativi per esaminare i contenuti delle due testate, ponendo particolare attenzione alle strategie narrative, ai frame interpretativi utilizzati ed alle differenze nella rappresentazione della violenza di genere. L’obiettivo ultimo è valutare se, e in quale misura, il linguaggio dei media contribuisca a sensibilizzare l’opinione pubblica, a sfidare gli stereotipi di genere o, al contrario, a perpetuare pregiudizi e dinamiche di colpevolizzazione delle vittime.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Tesi magistrale sulla rappresentazione mediatica dei femminicidi nella cronaca giornalistica.
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/162188