Feeding and Eating Disorders (FED) are complex psychiatric disorders characterized not only by a physical and biological component, the most obvious, but also by social, relational, cognitive and emotional components. In fact, in addition to the serious life-threatening medical conditions caused by prolonged fasting and purging behaviors, these disorders are characterized by a negative self-image and significant difficulty in regulating emotions and social cognition, with an impairment of the ability to mentalize. Currently, the cognitive-behavioral orientation dominates the treatment of FED, focusing mainly on concerns about weight and body shape, the most tangible and pragmatic aspect. Many patients, however, develop a serious and persistent pathology and to treat them it is therefore necessary to also address the processes underlying it: the deficit of the Self, the concretization of emotional experiences in the body and interpersonal difficulties. Mentalization-based treatment (MBT-ED) aims to improve the ability to mentalize, that is, understand and reflect on emotions, by promoting the connection between the patient and their social environment. As a new treatment in the field of eating disorders, despite promising preliminary results, further research is needed to refine the clinical application of this therapy. Anyway, the benefits offered by an approach that teaches patients to integrate emotional experiences with physical ones, make MBT-ED a valid alternative to traditional therapies.
I Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione (DNA) sono patologie psichiatriche complesse, caratterizzate non solo da una componente fisica e biologica, la più evidente, ma anche da componenti sociali, relazionali, cognitive ed emotive. Infatti, in aggiunta alle gravi condizioni mediche potenzialmente letali provocate dal digiuno prolungato e dalle condotte di eliminazione, questi disturbi sono contraddistinti da un’immagine di sé negativa e difficoltà significative nella regolazione delle emozioni e nella cognizione sociale, con una compromissione della capacità di mentalizzazione. Attualmente, l’orientamento cognitivo-comportamentale domina il trattamento dei DNA, concentrandosi principalmente sulle preoccupazioni riguardanti il peso e la forma corporea, l’aspetto più tangibile e pragmatico. Molti pazienti, però, sviluppano una patologia grave e persistente e per trattarli è necessario, quindi, affrontare anche i processi alla base di essa: il deficit del Sé, la concretizzazione delle esperienze emotive nel corpo e le difficoltà interpersonali. La terapia basata sulla mentalizzazione (MBT-ED) mira a migliorare la capacità di mentalizzare, ovvero di comprendere e riflettere sulle emozioni, favorendo la connessione tra il paziente e il proprio ambiente sociale. Essendo un trattamento nuovo nel campo dei disturbi alimentari, nonostante i risultati preliminari promettenti, sono necessarie ulteriori ricerche per affinare l'applicazione clinica di questa terapia. Ad ogni modo, i benefici offerti da un approccio che insegna ai pazienti ad integrare le esperienze emotive con quelle fisiche, rendono la MBT-ED una valida alternativa alle terapie tradizionali.
Lost in translation: la Terapia Basata sulla Mentalizzazione per il Passaggio dal Concreto al Simbolico nei Pazienti con Disturbi Alimentari.
CAROSELLA, MARTINA
2023/2024
Abstract
I Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione (DNA) sono patologie psichiatriche complesse, caratterizzate non solo da una componente fisica e biologica, la più evidente, ma anche da componenti sociali, relazionali, cognitive ed emotive. Infatti, in aggiunta alle gravi condizioni mediche potenzialmente letali provocate dal digiuno prolungato e dalle condotte di eliminazione, questi disturbi sono contraddistinti da un’immagine di sé negativa e difficoltà significative nella regolazione delle emozioni e nella cognizione sociale, con una compromissione della capacità di mentalizzazione. Attualmente, l’orientamento cognitivo-comportamentale domina il trattamento dei DNA, concentrandosi principalmente sulle preoccupazioni riguardanti il peso e la forma corporea, l’aspetto più tangibile e pragmatico. Molti pazienti, però, sviluppano una patologia grave e persistente e per trattarli è necessario, quindi, affrontare anche i processi alla base di essa: il deficit del Sé, la concretizzazione delle esperienze emotive nel corpo e le difficoltà interpersonali. La terapia basata sulla mentalizzazione (MBT-ED) mira a migliorare la capacità di mentalizzare, ovvero di comprendere e riflettere sulle emozioni, favorendo la connessione tra il paziente e il proprio ambiente sociale. Essendo un trattamento nuovo nel campo dei disturbi alimentari, nonostante i risultati preliminari promettenti, sono necessarie ulteriori ricerche per affinare l'applicazione clinica di questa terapia. Ad ogni modo, i benefici offerti da un approccio che insegna ai pazienti ad integrare le esperienze emotive con quelle fisiche, rendono la MBT-ED una valida alternativa alle terapie tradizionali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/162108