Christine Lagarde was officially appointed President of the European Central Bank on 20 October 2019, succeeding Mario Draghi. Her tenure marks a turning point in European monetary policy, as, within months of taking office, the outbreak of the Covid-19 pandemic around the world triggered an economic and financial crisis that necessitated a rethinking of traditional policy instruments. His monetary policy was characterised by creating new unconventional and flexible instruments, such as the PEPP, to support not only economic growth and financial market stability, but also to avoid the risk of fragmentation in the Eurozone. After averting one of the most important crises of the last century, it had to change strategy in view of the excessive increase in inflation, an increase that did not allow the primary objective of price stability to be achieved. President Lagarde adopted a restrictive monetary policy and slowly guided the financial system towards normalisation. The ECB's interventions were characterised by a strong sensitivity to social issues and climate change. The ECB's commitment to the climate transition of the economy is the new challenge for the coming years, to be reconciled with changing global geopolitical conditions.

Christine Lagarde è stata nominata ufficialmente presidente della Banca Centrale Europea il 20 ottobre 2019, succedendo a Mario Draghi. Il suo mandato segna un momento di svolta nella politica monetaria europea, in quanto, a pochi mesi dal suo insediamento, lo scoppio della pandemia da Covid-19 in tutto il mondo ha provocato una crisi economica e finanziaria che ha reso necessario un ripensamento degli strumenti tradizionali di intervento. La sua politica monetaria si è caratterizzata per aver creato strumenti nuovi non convenzionali e flessibili, quali il PEPP, per sostenere non solo la crescita economica e la stabilità dei mercati finanziari, ma anche per evitare il rischio frammentazione nell’Eurozona. Dopo aver scongiurato una delle crisi più importanti dell’ultimo secolo, ha dovuto cambiare strategia visto l’aumento eccessivo dell’inflazione, aumento che non consentiva di raggiungere l’obiettivo primario della stabilità dei prezzi. Il presidente Lagarde ha adottato una politica monetaria restrittiva e ha lentamente guidato il sistema finanziario verso la normalizzazione. Gli interventi della BCE si sono contraddistinti per una forte sensibilità ai temi sociali e al cambiamento climatico. L’impegno della BCE verso la transizione climatica dell’economia rappresenta la nuova sfida per i prossimi anni, da conciliare con le mutate condizioni geopolitiche globali.

La politica monetaria di Christine Lagarde

VITALE, DAVIDE
2023/2024

Abstract

Christine Lagarde è stata nominata ufficialmente presidente della Banca Centrale Europea il 20 ottobre 2019, succedendo a Mario Draghi. Il suo mandato segna un momento di svolta nella politica monetaria europea, in quanto, a pochi mesi dal suo insediamento, lo scoppio della pandemia da Covid-19 in tutto il mondo ha provocato una crisi economica e finanziaria che ha reso necessario un ripensamento degli strumenti tradizionali di intervento. La sua politica monetaria si è caratterizzata per aver creato strumenti nuovi non convenzionali e flessibili, quali il PEPP, per sostenere non solo la crescita economica e la stabilità dei mercati finanziari, ma anche per evitare il rischio frammentazione nell’Eurozona. Dopo aver scongiurato una delle crisi più importanti dell’ultimo secolo, ha dovuto cambiare strategia visto l’aumento eccessivo dell’inflazione, aumento che non consentiva di raggiungere l’obiettivo primario della stabilità dei prezzi. Il presidente Lagarde ha adottato una politica monetaria restrittiva e ha lentamente guidato il sistema finanziario verso la normalizzazione. Gli interventi della BCE si sono contraddistinti per una forte sensibilità ai temi sociali e al cambiamento climatico. L’impegno della BCE verso la transizione climatica dell’economia rappresenta la nuova sfida per i prossimi anni, da conciliare con le mutate condizioni geopolitiche globali.
The monetary policy of Christine Lagarde
Christine Lagarde was officially appointed President of the European Central Bank on 20 October 2019, succeeding Mario Draghi. Her tenure marks a turning point in European monetary policy, as, within months of taking office, the outbreak of the Covid-19 pandemic around the world triggered an economic and financial crisis that necessitated a rethinking of traditional policy instruments. His monetary policy was characterised by creating new unconventional and flexible instruments, such as the PEPP, to support not only economic growth and financial market stability, but also to avoid the risk of fragmentation in the Eurozone. After averting one of the most important crises of the last century, it had to change strategy in view of the excessive increase in inflation, an increase that did not allow the primary objective of price stability to be achieved. President Lagarde adopted a restrictive monetary policy and slowly guided the financial system towards normalisation. The ECB's interventions were characterised by a strong sensitivity to social issues and climate change. The ECB's commitment to the climate transition of the economy is the new challenge for the coming years, to be reconciled with changing global geopolitical conditions.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/161941