The textile and fashion industry is a major contributor to global pollution, with significant impacts on the environment, including overconsumption of resources, use of harmful chemicals and greenhouse gas emissions. The fast fashion model, based on cheap and fast production, further contributes to these problems. The need for a change towards a circular economy is urgent, with the adoption of ‘life cycle thinking’, which allows the entire product life cycle to be considered. The circular economy promotes the reuse and recycling of materials, reducing waste and generating economic value. One promising aspect concerns the use of bio-based materials, derived from agro-food waste, which can replace fossil resources in textile production. The agro-food industry, although highly impactful, offers a large amount of biomass that can be transformed into sustainable materials. Although many innovations are still under development, these solutions offer an opportunity for collaboration between the agri-food and textile sectors to reduce waste and environmental impact. Furthermore, it is important to understand consumer interest and attitudes towards bio-based materials. This study explores consumer attitudes and provides useful information for companies that want to invest in sustainable practices in the textile sector.

Il settore tessile e della moda è uno dei principali responsabili dell'inquinamento globale, con impatti significativi sull'ambiente, tra cui il consumo eccessivo di risorse, l’uso di sostanze chimiche dannose e le emissioni di gas serra. Il modello del Fast Fashion, basato sulla produzione rapida e a basso costo, contribuisce ulteriormente a questi problemi. La necessità di un cambiamento verso un'economia circolare è urgente, con l’adozione del concetto di “life cycle thinking” che permette di considerare l’intero ciclo di vita del prodotto. L’economia circolare promuove il riutilizzo e il riciclo dei materiali, riducendo gli sprechi e generando valore economico. Un aspetto promettente riguarda l’impiego di materiali bio-based, derivanti da scarti agro-alimentari, che possono sostituire risorse fossili nella produzione tessile. L'industria agro-alimentare, pur essendo altamente impattante, offre una grande quantità di biomassa che può essere trasformata in materiali sostenibili. Nonostante molte innovazioni siano ancora in fase di sviluppo, queste soluzioni offrono un’opportunità di collaborazione tra i settori agro-alimentare e tessile per ridurre lo spreco e l’impatto ambientale. Inoltre, è importante comprendere l’interesse e la predisposizione dei consumatori verso i materiali bio-based. Questo studio esplora le attitudini dei consumatori e fornisce informazioni utili per le aziende che vogliono investire in pratiche sostenibili nel settore tessile.

Riutilizzo ed innovazione: come gli scarti alimentari possono contribuire al settore fashion: Un'indagine di opinione sui potenziali consumatori.

COCCO, GIORGIA
2023/2024

Abstract

Il settore tessile e della moda è uno dei principali responsabili dell'inquinamento globale, con impatti significativi sull'ambiente, tra cui il consumo eccessivo di risorse, l’uso di sostanze chimiche dannose e le emissioni di gas serra. Il modello del Fast Fashion, basato sulla produzione rapida e a basso costo, contribuisce ulteriormente a questi problemi. La necessità di un cambiamento verso un'economia circolare è urgente, con l’adozione del concetto di “life cycle thinking” che permette di considerare l’intero ciclo di vita del prodotto. L’economia circolare promuove il riutilizzo e il riciclo dei materiali, riducendo gli sprechi e generando valore economico. Un aspetto promettente riguarda l’impiego di materiali bio-based, derivanti da scarti agro-alimentari, che possono sostituire risorse fossili nella produzione tessile. L'industria agro-alimentare, pur essendo altamente impattante, offre una grande quantità di biomassa che può essere trasformata in materiali sostenibili. Nonostante molte innovazioni siano ancora in fase di sviluppo, queste soluzioni offrono un’opportunità di collaborazione tra i settori agro-alimentare e tessile per ridurre lo spreco e l’impatto ambientale. Inoltre, è importante comprendere l’interesse e la predisposizione dei consumatori verso i materiali bio-based. Questo studio esplora le attitudini dei consumatori e fornisce informazioni utili per le aziende che vogliono investire in pratiche sostenibili nel settore tessile.
Reuse and innovation: how food waste can contribute to the fashion industry. An opinion survey among potential consumers.
The textile and fashion industry is a major contributor to global pollution, with significant impacts on the environment, including overconsumption of resources, use of harmful chemicals and greenhouse gas emissions. The fast fashion model, based on cheap and fast production, further contributes to these problems. The need for a change towards a circular economy is urgent, with the adoption of ‘life cycle thinking’, which allows the entire product life cycle to be considered. The circular economy promotes the reuse and recycling of materials, reducing waste and generating economic value. One promising aspect concerns the use of bio-based materials, derived from agro-food waste, which can replace fossil resources in textile production. The agro-food industry, although highly impactful, offers a large amount of biomass that can be transformed into sustainable materials. Although many innovations are still under development, these solutions offer an opportunity for collaboration between the agri-food and textile sectors to reduce waste and environmental impact. Furthermore, it is important to understand consumer interest and attitudes towards bio-based materials. This study explores consumer attitudes and provides useful information for companies that want to invest in sustainable practices in the textile sector.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/161761