L’Assistente Sociale come Direttore di RSA: una scelta strategica

The thesis is based on my work experience as a Social Worker in the role of Director of a Nursing Home (RSA) at CM Service s.r.l., a company with which I began collaborating in August 2015, holding various positions. Additionally, through a qualitative research approach, it gathers testimonies from operators involved in nursing homes to explore the perception of the Director's role and the work within these facilities. During my work experience, I have come to believe that the skills of a Social Worker provide a solid foundation for the role of Director of a Nursing Home. The operational activities described in the thesis are transversal to the different nursing home contexts I have experienced; however, I specifically chose to conduct interviews and explore the experiences of operators from two facilities: RSA Tota Poncini in Caluso, where I served as Director for two years, and RSA Casa Protetta in Mazzè, where I have never worked. As evidenced by regulations, the Director of a community may have different backgrounds; there is no single defined qualification or rigid training pathway. The Director must hold a degree of any type and have three years of experience in a responsible socio-healthcare role. The Director is responsible for the well-being of the staff within the RSA, which is a crucial aspect in ensuring a healthy and motivating work environment, which in turn positively impacts the quality of care provided to the residents. Specifically, the Director takes on the role of a middle manager, positioned at an intermediate level within the hierarchy. They manage the nursing home service and serve as a link between top management and coordinators or the rest of the operational staff. Choosing a Social Worker as Director of a Nursing Home can be a strategic decision for several reasons, related to their skills, relational abilities, and the specific training that characterizes their profession. Crucial is the ability to solve problems and conflicts between various stakeholders: residents, families, healthcare, and administrative staff. This mediation skill is essential for a Director of an RSA, who must manage complex situations and ensure good harmony within the service. The Social Worker emphasizes the respect for human dignity and rights, is trained to understand and address the needs of vulnerable people, such as the elderly, without focusing solely on the managerial aspect but prioritizing the well-being of individuals, whether they are residents or staff members. This ethical orientation is fundamental to ensure that the RSA operates with quality, especially at this historical moment when respecting the budget is a non-negotiable element in business management, and it may compromise the quality of the service provided. A university degree alone is likely insufficient to provide the “Social Worker RSA Director” with all the necessary competencies. However, field experience and continuous training, including specific courses, can help enhance their skills and enable them to perform their job better, improving the perceived quality both within the RSA and externally.

La tesi si basa sulla mia esperienza lavorativa in qualità di Assistente Sociale incaricata del ruolo di Direttore di RSA presso la CM Service s.r.l., azienda con cui ho iniziato la collaborazione ad agosto 2015 ricoprendo diversi incarichi. Inoltre, con una ricerca di tipo qualitativo, raccoglie testimonianze di Operatori coinvolti all’interno delle RSA per esplorare la percezione del ruolo del Direttore e del lavoro all’interno delle Residenze. Durante il mio periodo lavorativo ho maturato la convinzione che le competenze proprie dell’Assistente Sociale siano una buona base per ricoprire il ruolo del Direttore di RSA. Le attività operative descritte all’interno della tesi sono trasversali ai diversi contesti RSA che ho sperimentato ma, nello specifico, ho scelto di condurre interviste ed esplorare il vissuto degli Operatori appartenenti a due realtà: la RSA Tota Poncini di Caluso, in cui sono stata per due anni Direttore, e la RSA Casa Protetta di Mazzè, nella quale non ho mai lavorato. Come si evince dalla normativa, il Direttore di Comunità può avere formazioni diverse, non è infatti indicata una formazione univoca o un percorso formativo rigido: il Direttore deve possedere un titolo di laurea di qualunque tipo ed esperienza triennale di responsabilità in ambito socio-sanitario. Il Direttore è responsabile del benessere del personale all'interno di una RSA, un aspetto cruciale per garantire un ambiente di lavoro sano e motivante, che a sua volta influisce positivamente sulla qualità dell'assistenza offerta agli Ospiti. Nello specifico il Direttore ricopre il ruolo di middle manager essendo situato ad un livello intermedio nella gerarchia, gestisce il Servizio di RSA e svolge una funzione di collegamento tra i top manager ed i coordinatori o il resto del personale operativo. La scelta dell’Assistente Sociale come Direttore di RSA può rappresentare una scelta strategica per diversi motivi, legati alle competenze, alle capacità relazionali e alla formazione specifica che caratterizzano la sua professione. Fondamentale è la capacità di risolvere problemi e conflitti tra diverse parti interessate: ospiti, famiglie, personale socio-sanitario, sanitario e amministrativo. Questa capacità di mediazione è essenziale per un Direttore di RSA che deve gestire situazioni complesse e garantire una buona armonia all'interno del Servizio. L’Assistente Sociale valorizza il rispetto della dignità della persona e dei suoi diritti, è formato per comprendere e gestire i bisogni delle persone fragili, come gli anziani, senza preoccuparsi solo dell’aspetto manageriale, ma focalizzandosi maggiormente sulle persone, siano esse Ospiti o collaboratori della struttura. Questo orientamento etico è fondamentale per garantire che la RSA operi in qualità, soprattutto in questo momento storico, in cui il rispetto del budget è elemento imprescindibile nella gestione aziendale e può andare a discapito del buon servizio offerto. La preparazione universitaria da sola probabilmente non è sufficiente per garantire al “Direttore di RSA Assistente Sociale” tutte le competenze di cui ha bisogno ma l’esperienza sul campo e la formazione continua, anche con corsi specifici, possono aiutarlo ad arricchire il suo bagaglio e svolgere al meglio il suo lavoro, migliorando la qualità percepita sia all’interno della RSA che all’esterno.