This thesis analyzes the topic of the shorter working week, exploring its economic, social, and organizational implications. Through an in-depth study of the UK pilot project and a comparison with international experiences such as Iceland's, the effects of reduced working hours on productivity, psychological well-being, and business sustainability are evaluated. Reducing weekly working hours without cutting salaries is not just a utopia: the results demonstrate how this model can boost productivity, decrease burnout, and improve workers' well-being, transforming work into a more sustainable and rewarding experience. The analysis extends to Italian prospects, where new legislative proposals could pave the way for a more equitable and flexible future of work.

La presente tesi analizza il tema della settimana lavorativa corta, esplorando le sue implicazioni economiche, sociali e organizzative: attraverso uno studio approfondito sul progetto pilota del Regno Unito e un confronto con esperienze internazionali come quella islandese, vengono valutati gli effetti di una riduzione dell'orario lavorativo su produttività, benessere psicofisico e sostenibilità aziendale. Ridurre l’orario di lavoro settimanale senza intaccare il salario non è solo un’utopia: i risultati dimostrano come questo modello possa aumentare la produttività, ridurre il burnout e migliorare il benessere dei lavoratori, trasformando il lavoro in un’esperienza più sostenibile e gratificante. L’analisi si estende alle prospettive italiane, dove nuove proposte legislative potrebbero aprire la strada a un futuro lavorativo più equo e flessibile.

La settimana lavorativa corta: il progetto UK

CARTA, FRANCESCA
2023/2024

Abstract

La presente tesi analizza il tema della settimana lavorativa corta, esplorando le sue implicazioni economiche, sociali e organizzative: attraverso uno studio approfondito sul progetto pilota del Regno Unito e un confronto con esperienze internazionali come quella islandese, vengono valutati gli effetti di una riduzione dell'orario lavorativo su produttività, benessere psicofisico e sostenibilità aziendale. Ridurre l’orario di lavoro settimanale senza intaccare il salario non è solo un’utopia: i risultati dimostrano come questo modello possa aumentare la produttività, ridurre il burnout e migliorare il benessere dei lavoratori, trasformando il lavoro in un’esperienza più sostenibile e gratificante. L’analisi si estende alle prospettive italiane, dove nuove proposte legislative potrebbero aprire la strada a un futuro lavorativo più equo e flessibile.
The short workweek: the UK project
This thesis analyzes the topic of the shorter working week, exploring its economic, social, and organizational implications. Through an in-depth study of the UK pilot project and a comparison with international experiences such as Iceland's, the effects of reduced working hours on productivity, psychological well-being, and business sustainability are evaluated. Reducing weekly working hours without cutting salaries is not just a utopia: the results demonstrate how this model can boost productivity, decrease burnout, and improve workers' well-being, transforming work into a more sustainable and rewarding experience. The analysis extends to Italian prospects, where new legislative proposals could pave the way for a more equitable and flexible future of work.
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Descrizione: La presente tesi analizza il tema della settimana lavorativa corta, esplorando le sue implicazioni economiche, sociali e organizzative, attraverso uno studio approfondito sul progetto pilota del Regno Unito.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/161562