This paper examines the phenomenon of witch hunts between the 15th and 18th centuries, analyzing its historical, social, and legal roots. The first chapter explores the socio-cultural context of witchcraft, highlighting how accusations of witchcraft were often used as a pretext to justify pain and social distress in a climate of superstition and fear. The second chapter delves into the role of the Inquisition, with particular focus on the Malleus Maleficarum and inquisitorial trials, presenting the case of the witches of Triora as a prime example of the brutality of these persecutions. In the third chapter, the analysis shifts to the decline of witch hunts, showing how the transformation of legal practices and the rise of Enlightenment thought led to a more rational and humane approach in judicial proceedings. The paper concludes with a reflection on how cultural and legal change brought an end to a period of injustice, transforming the history of witchcraft from a tale of suffering to a symbol of humanity's capacity to evolve toward values of justice, tolerance, and respect for human rights.

L’elaborato esamina il fenomeno della caccia alle streghe tra il XV e il XVIII secolo, analizzando le sue radici storiche, sociali e giuridiche. Il primo capitolo esplora il contesto socioculturale della stregoneria, mettendo in rilievo come le accuse di stregoneria fossero spesso utilizzate come pretesto per giustificare il dolore e il disagio sociale, in un clima di superstizione e paura. Il secondo capitolo approfondisce il ruolo dell’Inquisizione, con particolare attenzione al Malleus Maleficarum e ai processi inquisitori, presentando un caso emblematico delle streghe di Triora come esempio della brutalità di queste persecuzioni. Nel terzo capitolo, l’analisi si sposta sul declino delle persecuzioni, mostrando come la trasformazione della giurisprudenza e l'emergere dell'Illuminismo abbiano portato a una maggiore razionalità e a un approccio più umano nelle pratiche giuridiche. L'elaborato conclude con una riflessione su come il cambiamento culturale e legale abbia messo fine a un periodo di ingiustizia, trasformando la storia della stregoneria da un racconto di sofferenza a un simbolo della capacità umana di evolversi verso valori di giustizia, tolleranza e rispetto per i diritti umani.

LE STREGHE A PROCESSO. L'APPLICAZIONE DELLA LEGISLAZIONE ANTIERETICALE TRA MEDIOEVO ED Età MODERNA

ZAPATA PALACIOS, KIARA MARIA
2023/2024

Abstract

L’elaborato esamina il fenomeno della caccia alle streghe tra il XV e il XVIII secolo, analizzando le sue radici storiche, sociali e giuridiche. Il primo capitolo esplora il contesto socioculturale della stregoneria, mettendo in rilievo come le accuse di stregoneria fossero spesso utilizzate come pretesto per giustificare il dolore e il disagio sociale, in un clima di superstizione e paura. Il secondo capitolo approfondisce il ruolo dell’Inquisizione, con particolare attenzione al Malleus Maleficarum e ai processi inquisitori, presentando un caso emblematico delle streghe di Triora come esempio della brutalità di queste persecuzioni. Nel terzo capitolo, l’analisi si sposta sul declino delle persecuzioni, mostrando come la trasformazione della giurisprudenza e l'emergere dell'Illuminismo abbiano portato a una maggiore razionalità e a un approccio più umano nelle pratiche giuridiche. L'elaborato conclude con una riflessione su come il cambiamento culturale e legale abbia messo fine a un periodo di ingiustizia, trasformando la storia della stregoneria da un racconto di sofferenza a un simbolo della capacità umana di evolversi verso valori di giustizia, tolleranza e rispetto per i diritti umani.
LE STREGHE A PROCESSO. L'APPLICAZIONE DELLA LEGISLAZIONE ANTIERETICALE TRA MEDIOEVO ED Età MODERNA
This paper examines the phenomenon of witch hunts between the 15th and 18th centuries, analyzing its historical, social, and legal roots. The first chapter explores the socio-cultural context of witchcraft, highlighting how accusations of witchcraft were often used as a pretext to justify pain and social distress in a climate of superstition and fear. The second chapter delves into the role of the Inquisition, with particular focus on the Malleus Maleficarum and inquisitorial trials, presenting the case of the witches of Triora as a prime example of the brutality of these persecutions. In the third chapter, the analysis shifts to the decline of witch hunts, showing how the transformation of legal practices and the rise of Enlightenment thought led to a more rational and humane approach in judicial proceedings. The paper concludes with a reflection on how cultural and legal change brought an end to a period of injustice, transforming the history of witchcraft from a tale of suffering to a symbol of humanity's capacity to evolve toward values of justice, tolerance, and respect for human rights.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/161522