Agile work, also known as smart working, represents a significant transformation in the modern work landscape, emphasized by the COVID-19 pandemic. This study explores the dynamics of smart working, focusing on how it has influenced business performance and labor policies globally. By analyzing various remote working models, the paper assesses the productive, regulatory, and cultural impacts of smart working. Organizational challenges, perceived benefits such as productivity increases, and regulatory implications on both international and national scales are discussed. In particular, the study delves into the need for a corporate culture that supports work-life balance, highlighting how organizations adapt to maintain engagement and productivity in a boundary-less work environment. The regulatory framework, at both international and national levels, is analyzed to understand how different jurisdictions regulate this mode of work, highlighting the variability of legislative responses to the need for modern flexibility. It concludes that while smart working offers considerable opportunities to reshape traditional work environments towards more flexible and autonomous models, it also presents significant challenges. These include managing data security and the need to develop managerial skills to lead geographically dispersed teams. The research proposes a reflection on the importance of well-defined business strategies and a holistic approach that considers both enabling technologies and human and regulatory aspects.

Il lavoro agile, noto anche come smart working, è una trasformazione significativa nel panorama lavorativo moderno, enfatizzata dalla pandemia di COVID-19. Questo studio esplora le dinamiche dello smart working, concentrando l'attenzione su come ha influenzato le performance aziendali e le politiche lavorative a livello globale. Attraverso l'analisi di diversi modelli di lavoro a distanza, il documento valuta gli impatti produttivi, normativi e culturali dello smart working. Si discutono le sfide organizzative, i benefici percepiti come incrementi di produttività, e le implicazioni normative su scala internazionale e nazionale. In particolare, lo studio si sofferma sulla necessità di una cultura aziendale che supporti l'equilibrio lavoro-vita, evidenziando come le organizzazioni si adattano per mantenere l'engagement e la produttività in un ambiente lavorativo senza confini definiti. Il quadro normativo, sia a livello internazionale che nazionale, viene analizzato per comprendere come differenti giurisdizioni regolamentano questa modalità lavorativa, evidenziando la variabilità delle risposte legislative all'esigenza di flessibilità moderna. Si conclude che, mentre lo smart working offre notevoli opportunità per ridisegnare i tradizionali ambienti lavorativi verso modelli più flessibili e autonomi, esso presenta anche significative sfide. Queste includono la gestione della sicurezza dei dati e la necessità di sviluppare competenze manageriali per guidare team distribuiti geograficamente. La ricerca propone una riflessione sull'importanza di strategie aziendali ben definite e su un approccio olistico che consideri sia le tecnologie abilitanti sia gli aspetti umani e normativi.

Smart working, profitto e salute psicologica: strategie per un equilibrio sostenibile tra azienda e dipendente

RUBAT REMOND, CHIARA RITA CATTERINA
2023/2024

Abstract

Il lavoro agile, noto anche come smart working, è una trasformazione significativa nel panorama lavorativo moderno, enfatizzata dalla pandemia di COVID-19. Questo studio esplora le dinamiche dello smart working, concentrando l'attenzione su come ha influenzato le performance aziendali e le politiche lavorative a livello globale. Attraverso l'analisi di diversi modelli di lavoro a distanza, il documento valuta gli impatti produttivi, normativi e culturali dello smart working. Si discutono le sfide organizzative, i benefici percepiti come incrementi di produttività, e le implicazioni normative su scala internazionale e nazionale. In particolare, lo studio si sofferma sulla necessità di una cultura aziendale che supporti l'equilibrio lavoro-vita, evidenziando come le organizzazioni si adattano per mantenere l'engagement e la produttività in un ambiente lavorativo senza confini definiti. Il quadro normativo, sia a livello internazionale che nazionale, viene analizzato per comprendere come differenti giurisdizioni regolamentano questa modalità lavorativa, evidenziando la variabilità delle risposte legislative all'esigenza di flessibilità moderna. Si conclude che, mentre lo smart working offre notevoli opportunità per ridisegnare i tradizionali ambienti lavorativi verso modelli più flessibili e autonomi, esso presenta anche significative sfide. Queste includono la gestione della sicurezza dei dati e la necessità di sviluppare competenze manageriali per guidare team distribuiti geograficamente. La ricerca propone una riflessione sull'importanza di strategie aziendali ben definite e su un approccio olistico che consideri sia le tecnologie abilitanti sia gli aspetti umani e normativi.
Smart working, profit and psychological health: strategies for a sustainable balance between company and employee
Agile work, also known as smart working, represents a significant transformation in the modern work landscape, emphasized by the COVID-19 pandemic. This study explores the dynamics of smart working, focusing on how it has influenced business performance and labor policies globally. By analyzing various remote working models, the paper assesses the productive, regulatory, and cultural impacts of smart working. Organizational challenges, perceived benefits such as productivity increases, and regulatory implications on both international and national scales are discussed. In particular, the study delves into the need for a corporate culture that supports work-life balance, highlighting how organizations adapt to maintain engagement and productivity in a boundary-less work environment. The regulatory framework, at both international and national levels, is analyzed to understand how different jurisdictions regulate this mode of work, highlighting the variability of legislative responses to the need for modern flexibility. It concludes that while smart working offers considerable opportunities to reshape traditional work environments towards more flexible and autonomous models, it also presents significant challenges. These include managing data security and the need to develop managerial skills to lead geographically dispersed teams. The research proposes a reflection on the importance of well-defined business strategies and a holistic approach that considers both enabling technologies and human and regulatory aspects.
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