Deinstitutionalisation, understood as overcoming total institutions and promotion of the realisation of the individual, is a complex and multifactorial concept and multifactorial, lacking an unambiguous meaning. Although Law 180/1978 sanctioned the closure of asylums in Italy, the risk of falling into new forms of institutionalisation remains, demonstrating that the de-institutionalisation cannot be reduced to de-hospitalisation alone.This study analyses this phenomenon not as a linear and definitive process but as a dynamic system that requires continuous updates to adapt to social and cultural changes. In the course of the thesis, a field analysis was conducted of the model of Geel, Belgium, chosen for its historical and symbolic value as an emblem of de-institutionalisation, based on the integration of mentally ill persons into the community through family foster care. The research set the objective of verifying whether this model has been able to maintain its effectiveness over time, thanks to its ability to actively prevent neo-institutionalisation, and neo-institutionalisation, and whether the latter represents an inevitable cyclical trend inevitable, similar to the anacyclosis described by Polybius, applied to the concepts of institutionalisation, deinstitutionalisation and neo-institutionalisation. Through semi-structured interviews with practitioners and doctors in the community in Geel and a period of direct observation, the different interpretations of the concept of de-institutionalisation, the integration of the model in a hospital-centred system and current challenges, such as the decrease of host families. The analysis shows that deinstitutionalisation, in order to survive, requires a constant ability to evolve and adapt in order to avoid the risk of new forms of institutionalisation. The results of this research offer an innovative perspective on the cycle institutionalisation-deinstitutionalisation-neo-institutionalisation cycle, demonstrating that de-institutionalisation cannot be considered a definitive final goal, but an ongoing process that reflects changes in society. society. The paper aims to provide tools for reflection for a more conscious and sustainable approach to mental health management.
La deistituzionalizzazione, intesa come superamento delle istituzioni totali e promozione della realizzazione dell’individuo, è un concetto complesso e multifattoriale, privo di un significato univoco. Sebbene la Legge 180/1978 abbia sancito in Italia la chiusura dei manicomi, il rischio di ricadere in nuove forme di istituzionalizzazione rimane, a dimostrazione del fatto che la deistituzionalizzazione non possa essere ridotta alla sola deospedalizzazione. Questo studio analizza tale fenomeno non come un processo lineare e definitivo, ma come un sistema dinamico che richiede continui aggiornamenti per adattarsi ai cambiamenti sociali e culturali. Nel corso della tesi, è stata condotta un’analisi sul campo del modello di Geel, in Belgio, scelto per il suo valore storico e simbolico come emblema della deistituzionalizzazione, basato sull’integrazione dei malati di mente nella comunità tramite l’affidamento familiare. La ricerca si è posta l’obiettivo di verificare se tale modello abbia saputo mantenere la propria efficacia nel tempo, grazie alla capacità di prevenire attivamente la neoistituzionalizzazione, e se quest’ultima rappresenti una tendenza ciclica inevitabile, simile all’anaciclosi descritta da Polibio, applicata ai concetti di istituzionalizzazione, deistituzionalizzazione e neoistituzionalizzazione. Attraverso interviste semi-strutturate con operatori e medici della comunità di Geel e un periodo di osservazione diretta, sono state esaminate le diverse interpretazioni del concetto di deistituzionalizzazione, l’integrazione del modello in un sistema ospedalocentrico e le sfide attuali, come la diminuzione delle famiglie ospitanti. L’analisi evidenzia che la deistituzionalizzazione, per sopravvivere, richiede una costante capacità di evolversi e adattarsi, al fine di evitare il rischio di nuove forme di istituzionalizzazione. I risultati di questa ricerca offrono una prospettiva innovativa sul ciclo istituzionalizzazione-deistituzionalizzazione-neoistituzionalizzazione, dimostrando che la deistituzionalizzazione non può essere considerata un traguardo definitivo, ma un processo continuo che riflette i mutamenti della società. L’elaborato ha l’intenzione di fornire strumenti di riflessione per un approccio più consapevole e sostenibile alla gestione della salute mentale.
Il governo della follia tra vecchi e nuovi modelli manicomiali. Il caso della comunità belga di Geel
VELARDOCCHIA, NICOLETTA
2023/2024
Abstract
La deistituzionalizzazione, intesa come superamento delle istituzioni totali e promozione della realizzazione dell’individuo, è un concetto complesso e multifattoriale, privo di un significato univoco. Sebbene la Legge 180/1978 abbia sancito in Italia la chiusura dei manicomi, il rischio di ricadere in nuove forme di istituzionalizzazione rimane, a dimostrazione del fatto che la deistituzionalizzazione non possa essere ridotta alla sola deospedalizzazione. Questo studio analizza tale fenomeno non come un processo lineare e definitivo, ma come un sistema dinamico che richiede continui aggiornamenti per adattarsi ai cambiamenti sociali e culturali. Nel corso della tesi, è stata condotta un’analisi sul campo del modello di Geel, in Belgio, scelto per il suo valore storico e simbolico come emblema della deistituzionalizzazione, basato sull’integrazione dei malati di mente nella comunità tramite l’affidamento familiare. La ricerca si è posta l’obiettivo di verificare se tale modello abbia saputo mantenere la propria efficacia nel tempo, grazie alla capacità di prevenire attivamente la neoistituzionalizzazione, e se quest’ultima rappresenti una tendenza ciclica inevitabile, simile all’anaciclosi descritta da Polibio, applicata ai concetti di istituzionalizzazione, deistituzionalizzazione e neoistituzionalizzazione. Attraverso interviste semi-strutturate con operatori e medici della comunità di Geel e un periodo di osservazione diretta, sono state esaminate le diverse interpretazioni del concetto di deistituzionalizzazione, l’integrazione del modello in un sistema ospedalocentrico e le sfide attuali, come la diminuzione delle famiglie ospitanti. L’analisi evidenzia che la deistituzionalizzazione, per sopravvivere, richiede una costante capacità di evolversi e adattarsi, al fine di evitare il rischio di nuove forme di istituzionalizzazione. I risultati di questa ricerca offrono una prospettiva innovativa sul ciclo istituzionalizzazione-deistituzionalizzazione-neoistituzionalizzazione, dimostrando che la deistituzionalizzazione non può essere considerata un traguardo definitivo, ma un processo continuo che riflette i mutamenti della società. L’elaborato ha l’intenzione di fornire strumenti di riflessione per un approccio più consapevole e sostenibile alla gestione della salute mentale.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Elaborato riguardante i modelli organizzativi del governo della follia, con approfondimento sulla ricerca sul campo svolta presso l'ospedale psichiatrico di Geel.
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/161508