La riforma dello sport: l'impatto sul settore sportivo italiano

The aim of this dissertation is to provide an analysis of the most recent reform in the sports sector, highlighting not only the main objectives achieved but also any new critical issues. In the first chapter, the main characteristics of the Italian sports sector are going to be examined through a contextual comparison with the major European countries. This analysis goes beyond the productive and employment perspective, focusing particularly on its social impact concerning the Italian population and the territory itself. The second chapter provides a historical overview of the conditions of the Italian sports sector before the reform in question. Starting from the deficient legislative framework of the 1940s, supported by the essential contributions of doctrine and jurisprudence, particular emphasis is placed on the regulation introduced by Law no. 91 of March 23, 1981. This law significantly reshaped the Italian sports sector, despite its intrinsic criticalities, especially regarding subjective limitations to its applicability. The third chapter analyzes the new sports legislation considering the most recent reform. It begins with a brief historical overview and an examination of the relevant decrees, then focuses on the innovations introduced in employment relationships, addressing the categories of subordinate workers, self-employed workers, and coordinated and continuous collaborators. It also examines the changes affecting sports entities, particularly amateur sports clubs and associations. In conclusion, the results achieved through the reform are highlighted, acknowledging the critical issues and hypothesizing potential future directions for intervention.

Il presente elaborato ha l’obiettivo di analizzare la più recente riforma del settore sportivo, evidenziandone non solo i principali obiettivi raggiunti ma anche le eventuali nuove criticità emerse. Nel primo capitolo si pone l’attenzione sulle principali caratteristiche del settore sportivo italiano attraverso un contestuale confronto con i principali Paesi europei, analizzandolo non solo dal punto di vista produttivo e occupazionale, ma ponendo particolare attenzione sul suo impatto sociale per quanto concerne la popolazione italiana e il territorio stesso. Nel secondo capitolo si procede ad un excursus storico circa le condizioni del settore sportivo italiano prima della riforma in esame: partendo dalla deficitaria disciplina legislativa degli anni Quaranta del Novecento, coadiuvata dai fondamentali apporti di dottrina e giurisprudenza, ci si sofferma poi, in particolar modo, sulla disciplina della legge 23 marzo 1981, n. 91, la quale ha certamente ridisegnato il settore sportivo italiano, nonostante le criticità intrinseche che l’hanno accompagnata, in particolare in tema di limiti soggettivi alla sua applicabilità. Nel terzo capitolo dell’elaborato si analizza la nuova disciplina sportiva alla luce della più recente riforma, partendo da alcuni brevi cenni storici e dai testi dei relativi decreti, per soffermarsi poi sulle novità introdotte nel rapporto di lavoro, per le categorie di lavoratori subordinati, autonomi e per i collaboratori coordinati e continuativi non tralasciando poi le novità relative agli enti sportivi, prime fra tutti società e associazioni sportive dilettantistiche. Infine, si evidenzieranno i risultati ottenuti attraverso la riforma in esame, non esenti da criticità, ipotizzando eventuali future direttrici di intervento.