CONTEXT: Extensor apparatus rupture is a rare but extremely critical complication for patients undergoing knee arthroplasty, whose treatment is difficult to manage. Although various treatment strategies have been proposed, the scientific community has not yet reached unanimity on the first choice therapeutic indication. Surgical management with extensor apparatus allograft currently appears to be the most effective therapeutic choice. OBJECTIVES: this work aims to analyze the clinical and radiographic outcomes in patients undergoing knee arthroplasty and extensor allograft allograft surgery during the same surgery using the Whole EM technique. METHODS: the study object of the thesis is a retrospective observational analysis of the operating records of the Department of Orthopedics and Traumatology relating to the CTO unit. Patients with total knee replacement who experienced extensor apparatus rupture and who subsequently underwent reconstruction surgery by allograft and prosthetic revision were recruited. In this way, 9 patients were selected. The sample underwent a clinical check during which two assessment scales (WOMAC score and FJS) were administered and, in addition, a radiographic check was carried out. The mean follow-up was 28 months with a maximum of 60 months and a minimum of 4 months. In this study, the failure of the operation was defined by the presence of an extension lag greater than 30° or by the need to perform a new revision surgery of the prosthesis or reconstruction of the extensor apparatus. RESULTS: of the 9 patients who underwent the study, one patient reported a failure of the operation due to an extension lag > 30°, while, in the remaining 8 patients, joint function was acceptable (with mean ROM: 82°; Average extension lag: 6.1°). One patient died from causes not related to the arthroplasty or allograft, despite having achieved a good degree of joint function. The outcome measures also report a good level of patient satisfaction (average WOMAC 24.75; average FJS: 41.25). CONCLUSIONS: The results obtained in this study can be considered satisfactory as they are in line with (if not with slightly better outcomes) than those found in the current literature. Simultaneous prosthetic revision in patients undergoing extensor apparatus allograft does not seem to influence the outcome of the operation and undoubtedly represents a valid treatment in patients with a prosthesis that is no longer functional and with rupture of the extensor apparatus.

CONTESTO: la rottura di apparato estensore rappresenta per i pazienti sottoposti ad artroplastica di ginocchio una complicanza rara ma estremamente critica, il cui trattamento è di difficile gestione. Nonostante siano state proposte diverse strategie di trattamento, la comunità scientifica non ha ancora raggiunto l’unanimità sull’indicazione terapeutica di prima scelta. La gestione chirurgica mediante allotrapianto di apparato estensore al momento pare essere la scelta terapeutica più efficace. OBIETTIVI: il presente lavoro mira ad analizzare gli outcomes clinici e radiografici in pazienti sottoposti, durante il medesimo intervento chirurgico, ad artroplastica di ginocchio e allotrapianto di apparato estensore mediante la tecnica Whole EM. METODI: lo studio oggetto di tesi è un’analisi osservazionale retrospettiva dei registri operatori del Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia relativi al presidio CTO. Sono stati reclutati i pazienti portatori di Protesi Totale di Ginocchio su cui si è verificata la rottura di apparato estensore e che si sono successivamente sottoposti ad intervento di ricostruzione mediante allotrapianto e revisione protesica. Sono stati selezionati, in questo modo, 9 pazienti. Il campione è stato sottoposto a controllo clinico durante il quale sono state somministrate due scale di valutazione (WOMAC score e FJS) e, inoltre, è stato effettuato un controllo radiografico. Il follow up medio è stato di 28 mesi con un massimo di 60 mesi ed un minimo di 4 mesi. In questo studio il fallimento dell’operazione è stato definito dalla presenza di un lag di estensione maggiore di 30° o dalla necessità di effettuare nuovamente un intervento di revisione della protesi o di ricostruzione dell’apparato estensore. RISULTATI: dei 9 pazienti sottoposti allo studio, un paziente ha riportato un fallimento dell’operazione a causa di un lag in estensione > di 30°, mentre, nei restanti 8 pazienti la funzionalità articolare è risultata accettabile (con ROM medio: 82°; Extension lag medio: 6,1°). Un paziente è deceduto per cause non riguardanti l’artroplastica o l’allotrapianto, nonostante avesse raggiunto un buon grado di funzionalità articolare. Anche le misure di esito riportano un buon livello di soddisfazione dei pazienti (WOMAC medio 24,75; FJS medio: 41,25). CONCLUSIONI: i risultati ottenuti mediante lo studio in questione possono essere considerati soddisfacenti in quanto presentano outcomes in linea rispetto a quelli reperibili nella letteratura attuale. La contemporanea revisione protesica in pazienti sottoposti ad allotrapianto di apparato estensore non sembra influenzare l’esito dell’intervento e rappresenta senza dubbio un trattamento valido in pazienti con una protesi non più funzionale e con rottura dell’apparato estensore.

Outcomes Clinici e Radiografici nella ricostruzione con Allotrapianto dell’apparato estensore in pazienti con Protesi Totale di Ginocchio.

VERGNANO, FRANCESCO
2022/2023

Abstract

CONTESTO: la rottura di apparato estensore rappresenta per i pazienti sottoposti ad artroplastica di ginocchio una complicanza rara ma estremamente critica, il cui trattamento è di difficile gestione. Nonostante siano state proposte diverse strategie di trattamento, la comunità scientifica non ha ancora raggiunto l’unanimità sull’indicazione terapeutica di prima scelta. La gestione chirurgica mediante allotrapianto di apparato estensore al momento pare essere la scelta terapeutica più efficace. OBIETTIVI: il presente lavoro mira ad analizzare gli outcomes clinici e radiografici in pazienti sottoposti, durante il medesimo intervento chirurgico, ad artroplastica di ginocchio e allotrapianto di apparato estensore mediante la tecnica Whole EM. METODI: lo studio oggetto di tesi è un’analisi osservazionale retrospettiva dei registri operatori del Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia relativi al presidio CTO. Sono stati reclutati i pazienti portatori di Protesi Totale di Ginocchio su cui si è verificata la rottura di apparato estensore e che si sono successivamente sottoposti ad intervento di ricostruzione mediante allotrapianto e revisione protesica. Sono stati selezionati, in questo modo, 9 pazienti. Il campione è stato sottoposto a controllo clinico durante il quale sono state somministrate due scale di valutazione (WOMAC score e FJS) e, inoltre, è stato effettuato un controllo radiografico. Il follow up medio è stato di 28 mesi con un massimo di 60 mesi ed un minimo di 4 mesi. In questo studio il fallimento dell’operazione è stato definito dalla presenza di un lag di estensione maggiore di 30° o dalla necessità di effettuare nuovamente un intervento di revisione della protesi o di ricostruzione dell’apparato estensore. RISULTATI: dei 9 pazienti sottoposti allo studio, un paziente ha riportato un fallimento dell’operazione a causa di un lag in estensione > di 30°, mentre, nei restanti 8 pazienti la funzionalità articolare è risultata accettabile (con ROM medio: 82°; Extension lag medio: 6,1°). Un paziente è deceduto per cause non riguardanti l’artroplastica o l’allotrapianto, nonostante avesse raggiunto un buon grado di funzionalità articolare. Anche le misure di esito riportano un buon livello di soddisfazione dei pazienti (WOMAC medio 24,75; FJS medio: 41,25). CONCLUSIONI: i risultati ottenuti mediante lo studio in questione possono essere considerati soddisfacenti in quanto presentano outcomes in linea rispetto a quelli reperibili nella letteratura attuale. La contemporanea revisione protesica in pazienti sottoposti ad allotrapianto di apparato estensore non sembra influenzare l’esito dell’intervento e rappresenta senza dubbio un trattamento valido in pazienti con una protesi non più funzionale e con rottura dell’apparato estensore.
Clinical and Radiographic Outcomes in the reconstruction with Allograft of the Extensor Mechanism in patients with Total Knee Arthroplasty.
CONTEXT: Extensor apparatus rupture is a rare but extremely critical complication for patients undergoing knee arthroplasty, whose treatment is difficult to manage. Although various treatment strategies have been proposed, the scientific community has not yet reached unanimity on the first choice therapeutic indication. Surgical management with extensor apparatus allograft currently appears to be the most effective therapeutic choice. OBJECTIVES: this work aims to analyze the clinical and radiographic outcomes in patients undergoing knee arthroplasty and extensor allograft allograft surgery during the same surgery using the Whole EM technique. METHODS: the study object of the thesis is a retrospective observational analysis of the operating records of the Department of Orthopedics and Traumatology relating to the CTO unit. Patients with total knee replacement who experienced extensor apparatus rupture and who subsequently underwent reconstruction surgery by allograft and prosthetic revision were recruited. In this way, 9 patients were selected. The sample underwent a clinical check during which two assessment scales (WOMAC score and FJS) were administered and, in addition, a radiographic check was carried out. The mean follow-up was 28 months with a maximum of 60 months and a minimum of 4 months. In this study, the failure of the operation was defined by the presence of an extension lag greater than 30° or by the need to perform a new revision surgery of the prosthesis or reconstruction of the extensor apparatus. RESULTS: of the 9 patients who underwent the study, one patient reported a failure of the operation due to an extension lag > 30°, while, in the remaining 8 patients, joint function was acceptable (with mean ROM: 82°; Average extension lag: 6.1°). One patient died from causes not related to the arthroplasty or allograft, despite having achieved a good degree of joint function. The outcome measures also report a good level of patient satisfaction (average WOMAC 24.75; average FJS: 41.25). CONCLUSIONS: The results obtained in this study can be considered satisfactory as they are in line with (if not with slightly better outcomes) than those found in the current literature. Simultaneous prosthetic revision in patients undergoing extensor apparatus allograft does not seem to influence the outcome of the operation and undoubtedly represents a valid treatment in patients with a prosthesis that is no longer functional and with rupture of the extensor apparatus.
ARVAT, EMANUELA
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