This thesis examines the issue of fault in judicial legal separation cases where the breakdown of the marital relationship is caused by domestic violence. The phenomenon of male violence against women, deeply rooted in cultural and historical contexts, is analyzed through an examination of its various forms—physical, psychological, sexual, and economic—and its impact on separation proceedings, together with the mechanisms aimed at combating it. Particular focus is given to the recent reforms introduced by Legislative Decree No. 149 of October 10, 2022. Then the research explores the legislative and jurisprudential evolution of the legal concepts of separation and fault. It begins by describing the prerequisites for attributing fault: conduct in violation of marital duties, the causal link between such a violation and the intolerability of cohabitation, the attribution of the conduct to the offending spouse, and the comparative assessment of the spouses’behaviors. The thesis shows how the application of these prerequisites is limited in cases of domestic violence, which is always considered sufficient not only to make cohabitation intolerable but also to justify a declaration of fault. Then discussion shifts to the consequences of a fault declaration, addressing both economic implications— such as the loss of spousal maintenance, inheritance rights, and the relevance of the “grounds for the decision” in determining divorce settlements—and moral dimensions, focusing on the symbolic significance of fault declarations for women who have suffered violence. Finally, the thesis analyzes the risk of secondary victimization that arises from institutions'failure to recognize abuse, particularly in child custody proceedings. It also explores the transfer of evidence between civil proceedings and subsequent criminal trials when violent conduct constitutes criminal offence.
La presente tesi analizza il tema dell’addebito della separazione legale giudiziale nei casi in cui la rottura della relazione coniugale sia causata dalla violenza domestica. Viene analizzato il fenomeno della violenza maschile contro le donne, radicato culturalmente e storicamente, attraverso un esame delle diverse forme di violenza – fisica, psicologica, sessuale ed economica – del suo impatto nei procedimenti di separazione e degli strumenti volti a contrastarlo, con un focus sulle recenti novità introdotte dalla Riforma Cartabia con Decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149. La ricerca si concentra poi sull'evoluzione normativa e giurisprudenziale dell'istituto della separazione e dell'addebito. Vengono innanzitutto descritti i suoi presupposti: il comportamento contrario ai doveri coniugali, il nesso causale tra tale violazione e l'intollerabilità della convivenza, l'imputabilità della condotta al coniuge che l'ha posta in essere, e il giudizio di comparazione delle condotte dei coniugi. Si sottolinea come l'applicazione di tali presupposti trovi un limite nei casi di violenza domestica, la quale è sempre causa idonea non solo a rendere impossibile la prosecuzione della convivenza, ma anche a fondare la dichiarazione di addebito. In seguito, la trattazione si sposta sugli effetti che scaturiscono dalla dichiarazione di addebito, sia sul piano economico, quali la perdita dell’assegno di mantenimento e dei diritti successori e l’importanza delle “ragioni della decisione” per la determinazione dell’assegno di divorzio, sia sul piano morale, concentrandosi sulla valenza simbolica che l’addebito assume per le donne che hanno subito violenza. Viene infine menzionato il rischio di vittimizzazione secondaria che deriva dal mancato riconoscimento degli abusi da parte delle istituzioni, in particolare nei procedimenti di affidamento dei figli, e il meccanismo di circolarità della prova tra procedimento civile e l’eventuale successivo processo penale, qualora le condotte violente integrino fattispecie penali.
L’addebito della separazione legale giudiziale nei casi di violenza maschile contro le donne
MONTELEONE, GIULIA
2023/2024
Abstract
La presente tesi analizza il tema dell’addebito della separazione legale giudiziale nei casi in cui la rottura della relazione coniugale sia causata dalla violenza domestica. Viene analizzato il fenomeno della violenza maschile contro le donne, radicato culturalmente e storicamente, attraverso un esame delle diverse forme di violenza – fisica, psicologica, sessuale ed economica – del suo impatto nei procedimenti di separazione e degli strumenti volti a contrastarlo, con un focus sulle recenti novità introdotte dalla Riforma Cartabia con Decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149. La ricerca si concentra poi sull'evoluzione normativa e giurisprudenziale dell'istituto della separazione e dell'addebito. Vengono innanzitutto descritti i suoi presupposti: il comportamento contrario ai doveri coniugali, il nesso causale tra tale violazione e l'intollerabilità della convivenza, l'imputabilità della condotta al coniuge che l'ha posta in essere, e il giudizio di comparazione delle condotte dei coniugi. Si sottolinea come l'applicazione di tali presupposti trovi un limite nei casi di violenza domestica, la quale è sempre causa idonea non solo a rendere impossibile la prosecuzione della convivenza, ma anche a fondare la dichiarazione di addebito. In seguito, la trattazione si sposta sugli effetti che scaturiscono dalla dichiarazione di addebito, sia sul piano economico, quali la perdita dell’assegno di mantenimento e dei diritti successori e l’importanza delle “ragioni della decisione” per la determinazione dell’assegno di divorzio, sia sul piano morale, concentrandosi sulla valenza simbolica che l’addebito assume per le donne che hanno subito violenza. Viene infine menzionato il rischio di vittimizzazione secondaria che deriva dal mancato riconoscimento degli abusi da parte delle istituzioni, in particolare nei procedimenti di affidamento dei figli, e il meccanismo di circolarità della prova tra procedimento civile e l’eventuale successivo processo penale, qualora le condotte violente integrino fattispecie penali.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
prova.Monteleone.pdf
non disponibili
Dimensione
5.42 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.42 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/161320