The thesis aims to provide a comprehensive and detailed analysis of the tools established by administrative law to prevent and counter the intrusion of organized crime in public administration. This issue represents one of the main challenges for our country, as it undermines legality, transparency, and the proper functioning of the Public Administration. The ability of criminal organizations to adapt to regulatory developments, combined with their constant infiltration into the economic-legal system, highlights the need to adopt increasingly effective legal instruments. The work aims to shed light on the strengths and weaknesses of such tools, emphasizing the need to implement stringent measures capable of countering the power of criminal organizations, without compromising constitutionally guaranteed fundamental rights. In this context, administrative law plays an essential preventive role, complementing and working alongside criminal law measures. Therefore, this research paper provides a detailed analysis of the legislation, with particular focus on the Anti-Mafia Code (Legislative Decree No. 159/2011) and the updates introduced by the new Public Procurement Code (Legislative Decree No. 36/2023). The analysis will begin by examining the phenomenon, with a specific focus on methods of circumventing the regulations, highlighting the significant role of corruption in this context, which will be thoroughly analyzed. The central chapter is dedicated to anti-mafia documentation, exploring its legal nature, functions, and critical aspects, with particular attention to the anti-mafia interdiction measure and the considerable discretion vested in the Prefect. The third chapter explores additional administrative measures introduced by lawmakers to strengthen the system of combating organized crime in public procurement, such as the "legal protocols," as well as the judicial application of European Union law and the so-called "rating," both for companies and for legality. Finally, from an interdisciplinary perspective, the thesis concludes with brief references to criminal preventive measures, which, in the context of public procurement, complement the typical tools of administrative law.
La tesi si propone di offrire un’analisi completa e dettagliata degli strumenti previsti dal diritto amministrativo volti a prevenire e a contrastare l’intrusione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici. Il tema rappresenta una delle principali sfide per il nostro Paese in quanto compromette la legalità, la trasparenza e il buon andamento della Pubblica Amministrazione. La capacità delle organizzazioni criminali di adattarsi ai mutamenti normativi unita alla loro costante infiltrazione nel sistema economico-legale sottolinea la necessità di adottare strumenti giuridici sempre più efficaci. L’elaborato si pone l’obiettivo di mettere in luce i punti di forza e le criticità di tali strumenti, sottolineando l’esigenza di adottare misure stringenti idonee a contrastare la forza delle organizzazioni criminali, ma senza compromettere i diritti fondamentali costituzionalmente garantiti. Nel contesto delineato il diritto amministrativo assume un ruolo di tipo preventivo essenziale, integrandosi e affiancandosi alle misure di natura penalistica. Il presente lavoro di ricerca, pertanto, analizza in maniera dettagliata la normativa in materia con particolare attenzione al codice antimafia (d.lgs. n. 159/2011) e alle novità introdotte dal nuovo codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 36/2023). L’analisi inizierà approfondendo il fenomeno con uno specifico focus sulle modalità di elusione delle norme, da cui emerge l’importanza assunta in tale contesto dal fenomeno della corruzione, analizzato accuratamente. Il capitolo centrale è dedicato alla documentazione antimafia con la disamina della natura giuridica, delle funzioni e dei profili critici, con particolare attenzione al provvedimento interdittivo antimafia e alla forte discrezionalità prefettizia che lo connota. Il terzo capitolo esplora ulteriori misure amministrative istituite dal legislatore per rafforzare maggiormente il sistema di lotta alla criminalità organizzata nei contratti pubblici- quali i protocolli di legalità- con riferimento anche all’applicazione giurisprudenziale dell’Unione Europea e il c.d. “rating”, sia d’impresa che di legalità. Infine, in un’ottica interdisciplinare la tesi si conclude con brevi cenni alle misure di prevenzione di natura penalistica che con riferimento al settore dei contratti pubblici cooperano con gli strumenti tipici del diritto amministrativo.
CONTRATTI PUBBLICI E CRIMINALITÀ ORGANIZZATA: GLI STRUMENTI DI PREVENZIONE E CONTRASTO DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO
PEZZANA, GIORGIA
2023/2024
Abstract
La tesi si propone di offrire un’analisi completa e dettagliata degli strumenti previsti dal diritto amministrativo volti a prevenire e a contrastare l’intrusione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici. Il tema rappresenta una delle principali sfide per il nostro Paese in quanto compromette la legalità, la trasparenza e il buon andamento della Pubblica Amministrazione. La capacità delle organizzazioni criminali di adattarsi ai mutamenti normativi unita alla loro costante infiltrazione nel sistema economico-legale sottolinea la necessità di adottare strumenti giuridici sempre più efficaci. L’elaborato si pone l’obiettivo di mettere in luce i punti di forza e le criticità di tali strumenti, sottolineando l’esigenza di adottare misure stringenti idonee a contrastare la forza delle organizzazioni criminali, ma senza compromettere i diritti fondamentali costituzionalmente garantiti. Nel contesto delineato il diritto amministrativo assume un ruolo di tipo preventivo essenziale, integrandosi e affiancandosi alle misure di natura penalistica. Il presente lavoro di ricerca, pertanto, analizza in maniera dettagliata la normativa in materia con particolare attenzione al codice antimafia (d.lgs. n. 159/2011) e alle novità introdotte dal nuovo codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 36/2023). L’analisi inizierà approfondendo il fenomeno con uno specifico focus sulle modalità di elusione delle norme, da cui emerge l’importanza assunta in tale contesto dal fenomeno della corruzione, analizzato accuratamente. Il capitolo centrale è dedicato alla documentazione antimafia con la disamina della natura giuridica, delle funzioni e dei profili critici, con particolare attenzione al provvedimento interdittivo antimafia e alla forte discrezionalità prefettizia che lo connota. Il terzo capitolo esplora ulteriori misure amministrative istituite dal legislatore per rafforzare maggiormente il sistema di lotta alla criminalità organizzata nei contratti pubblici- quali i protocolli di legalità- con riferimento anche all’applicazione giurisprudenziale dell’Unione Europea e il c.d. “rating”, sia d’impresa che di legalità. Infine, in un’ottica interdisciplinare la tesi si conclude con brevi cenni alle misure di prevenzione di natura penalistica che con riferimento al settore dei contratti pubblici cooperano con gli strumenti tipici del diritto amministrativo.File | Dimensione | Formato | |
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