Negli ultimi decenni sono stati realizzati molteplici studi comportamentali e di neuroimaging i cui risultati sono stati interpretati a favore di un'equivalenza funzionale tra azione, immaginazione e osservazione. Precisamente si è giunti a stabilire che i meccanismi neurali,attivi durante l'esecuzione di un' azione si innescano, seppur con intensità minore, anche qualora l'azione venga semplicemente immaginata o osservata. Sulla base di questi dati è stato proposto il concetto di rappresentazione motoria condivisa (Gallese e Goldman, 1998). Il presente studio affronta l'argomento dell'accoppiamento bimanuale da un punto di vista neuropsicologico sperimentale. Movimenti che possono essere prodotti facilmente con azioni indipendenti dell'arto superiore destro o sinistro, risultano difficoltosi qualora debbano essere realizzati simultaneamente da entrambe le braccia. Quando si eseguono movimenti bimanuali, che differiscono per taluni parametri (per esempio la tempistica o la direzione), si verifica quello che viene definito l`effetto di accoppiamento bimanuale' (bimanual coupling effect):determinato dall'interferenza temporale e spaziale che il movimento di una mano subisce a causa del movimento eseguito con l'altra. Col presente scritto si intende indagare la possibilità che effetti di accoppiamento bimanuale, comparabili con quelli indotti da un movimento reale, vengano prodotti anche durante compiti di immaginazione motoria e di osservazione del movimento. Intendiamo inoltre studiare l'accoppiamento bimanuale nel corso dello sviluppo ontogenetico, sottoponendo il protocollo a soggetti appartenenti a fasce d'età differenti.
Accoppiamento bimanuale, immaginazione motoria ed embodiment: dall'infanzia all'età adulta
RAIMONDO, LARA
2009/2010
Abstract
Negli ultimi decenni sono stati realizzati molteplici studi comportamentali e di neuroimaging i cui risultati sono stati interpretati a favore di un'equivalenza funzionale tra azione, immaginazione e osservazione. Precisamente si è giunti a stabilire che i meccanismi neurali,attivi durante l'esecuzione di un' azione si innescano, seppur con intensità minore, anche qualora l'azione venga semplicemente immaginata o osservata. Sulla base di questi dati è stato proposto il concetto di rappresentazione motoria condivisa (Gallese e Goldman, 1998). Il presente studio affronta l'argomento dell'accoppiamento bimanuale da un punto di vista neuropsicologico sperimentale. Movimenti che possono essere prodotti facilmente con azioni indipendenti dell'arto superiore destro o sinistro, risultano difficoltosi qualora debbano essere realizzati simultaneamente da entrambe le braccia. Quando si eseguono movimenti bimanuali, che differiscono per taluni parametri (per esempio la tempistica o la direzione), si verifica quello che viene definito l`effetto di accoppiamento bimanuale' (bimanual coupling effect):determinato dall'interferenza temporale e spaziale che il movimento di una mano subisce a causa del movimento eseguito con l'altra. Col presente scritto si intende indagare la possibilità che effetti di accoppiamento bimanuale, comparabili con quelli indotti da un movimento reale, vengano prodotti anche durante compiti di immaginazione motoria e di osservazione del movimento. Intendiamo inoltre studiare l'accoppiamento bimanuale nel corso dello sviluppo ontogenetico, sottoponendo il protocollo a soggetti appartenenti a fasce d'età differenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/16128