Study design: descriptive observational study, a case report. Background: shoulder instability is a complex pathology. It has been defined as an undesired translation of the humeral head on the glenoid, resulting in a loss of comfort and joint functionality. The topic is widely discussed in the literature; however, most studies are focused on treatment procedures, leading to heterogeneous study populations and difficulties in creating a comprehensive classification system. Despite the complexity of correctly diagnosing and managing the condition, the literature is in agreement that the primary approach for treating atraumatic multidirectional shoulder instability should be conservative. Objective: the main objective of this thesis is to gather, through a review of the scientific literature, the best evidence regarding the assessment and conservative treatment of atraumatic shoulder instability. Secondly to understand the prevalence and nature of this condition within the volleyball population and apply the selected rehabilitation program to a clinical case. Materials and methods: the clinical case was selected in March 2023 following the publication of a digital self-administered questionnaire sent to various volleyball teams in the Turin area. The outcome measures used in the initial evaluation included the Western Ontario Shoulder Instability (WOSI) and Oxford Shoulder Instability Score (OSIS) scales, muscle strength, and scapular positioning. The chosen physiotherapy program was applied for 12 weeks, after which the athlete underwent a reevaluation using the same initial methods. Results: the final evaluation showed an improvement in the scores of the evaluation scales, muscle strength, and scapular positioning. Improved motor control was observed during active movement. The patient reported an improvement in symptoms and quality of life. The evaluation scales confirmed these findings by indicating a reduction in the impact of the condition on participation in activities and individual psychological aspects. Conclusion: the data collected in the final evaluation align with the existing literature, suggesting that conservative treatment as a primary approach is an excellent method for managing atraumatic multidirectional shoulder instability. However, further long-term assessments and a larger study sample would be necessary to assess its actual effectiveness. The relationship between the condition and volleyball is currently under-discussed, although it has been addressed in a broader population of overhead athletes.

Disegno dello studio: studio osservazionale descrittivo, un case report. Introduzione: l’instabilità di spalla è una patologia complessa. E’ stata definita come una traslazione indesiderata della testa omerale sulla glena con conseguente perdita di comfort e di funzionalità articolare. L’argomento è molto discusso in letteratura, tuttavia la magggior parte degli studi sono basati sulle procedure di trattamento; questo comporta delle popolazioni di studio eterogenee, con difficoltà nella creazione di un sistema di classificazione completo. Nonostante sia complicato il corretto inquadramento del paziente e la sua gestione, la letteratura è in accordo che il primo approccio nel trattamento dell’instabilità multidirezionale di spalla atraumatica debba essere di tipo conservativo. Obiettivi: l’obiettivo principale di questa tesi è quello di raccogliere, attraverso una revisione della letteratura scientifica, le migliori evidenze in merito alla valutazione e al trattamento conservativo dell’instabilità atraumatica di spalla. Il secondo obiettivo è quello di comprendere in che quantità e modalità questa problematica sia presente nella popolazione pallavolistica, e successivamente applicare il programma riabilitativo ad un caso clinico. Materiali e metodi: il caso clinico è stato scelto a marzo 2023 a seguito della creazione di un questionario in formato digitale auto somministrato; successivamente inoltrato a diverse squadre di pallavolo nel territorio torinese. Le misure di outcome utilizzate nella valutazione iniziale sono state: le scale di valutazione Western Ontario Shoulder Instability (WOSI) e la Oxford Shoulder Instability Score (OSIS), la forza muscolare e il posizionamento scapolare. Il programma fisioterapico selezionato è stato applicato per 12 settimane al termine delle quali l’atleta è stato rivalutato con le stesse modalità iniziali. Risultati: la valutazione finale ha evidenziato un miglioramento dei punteggi delle scale di valutazione, della forza muscolare e del posizionamento scapolare. Durante il movimento attivo è stato osservato un miglioramento del controllo motorio. Il paziente riferisce un miglioramento della sintomatologia e della qualità di vita. Le scale di valutazione confermano il quadro riportando una diminuzione dell’impatto dell’instabilità sulle attività di partecipazione e sugli aspetti psicologici individuali. Conclusioni: i dati raccolti nella valutazione finale sono in linea con quelli presenti in letteratura nel suggerire che il trattamento conservativo, come intervento di primo approccio, risulta essere un ottimo metodo per la gestione dell’instabilità di spalla multidirezionale atraumatica. Tuttavia, sarebbero necessarie ulteriori valutazioni a lungo termine ed un campione di studio più ampio per valutarne l’effettiva efficacia. Non sono molti ad oggi gli studi che mettono in relazione l’instabilità di spalla e la pallavolo, nonostante l’argomento sia spesso affrontato con una popolazione di atleti overhead.

Proposta di un programma di trattamento fisioterapico per l’instabilità di spalla nel pallavolista: un caso clinico

GRECO, CRISTIAN
2022/2023

Abstract

Disegno dello studio: studio osservazionale descrittivo, un case report. Introduzione: l’instabilità di spalla è una patologia complessa. E’ stata definita come una traslazione indesiderata della testa omerale sulla glena con conseguente perdita di comfort e di funzionalità articolare. L’argomento è molto discusso in letteratura, tuttavia la magggior parte degli studi sono basati sulle procedure di trattamento; questo comporta delle popolazioni di studio eterogenee, con difficoltà nella creazione di un sistema di classificazione completo. Nonostante sia complicato il corretto inquadramento del paziente e la sua gestione, la letteratura è in accordo che il primo approccio nel trattamento dell’instabilità multidirezionale di spalla atraumatica debba essere di tipo conservativo. Obiettivi: l’obiettivo principale di questa tesi è quello di raccogliere, attraverso una revisione della letteratura scientifica, le migliori evidenze in merito alla valutazione e al trattamento conservativo dell’instabilità atraumatica di spalla. Il secondo obiettivo è quello di comprendere in che quantità e modalità questa problematica sia presente nella popolazione pallavolistica, e successivamente applicare il programma riabilitativo ad un caso clinico. Materiali e metodi: il caso clinico è stato scelto a marzo 2023 a seguito della creazione di un questionario in formato digitale auto somministrato; successivamente inoltrato a diverse squadre di pallavolo nel territorio torinese. Le misure di outcome utilizzate nella valutazione iniziale sono state: le scale di valutazione Western Ontario Shoulder Instability (WOSI) e la Oxford Shoulder Instability Score (OSIS), la forza muscolare e il posizionamento scapolare. Il programma fisioterapico selezionato è stato applicato per 12 settimane al termine delle quali l’atleta è stato rivalutato con le stesse modalità iniziali. Risultati: la valutazione finale ha evidenziato un miglioramento dei punteggi delle scale di valutazione, della forza muscolare e del posizionamento scapolare. Durante il movimento attivo è stato osservato un miglioramento del controllo motorio. Il paziente riferisce un miglioramento della sintomatologia e della qualità di vita. Le scale di valutazione confermano il quadro riportando una diminuzione dell’impatto dell’instabilità sulle attività di partecipazione e sugli aspetti psicologici individuali. Conclusioni: i dati raccolti nella valutazione finale sono in linea con quelli presenti in letteratura nel suggerire che il trattamento conservativo, come intervento di primo approccio, risulta essere un ottimo metodo per la gestione dell’instabilità di spalla multidirezionale atraumatica. Tuttavia, sarebbero necessarie ulteriori valutazioni a lungo termine ed un campione di studio più ampio per valutarne l’effettiva efficacia. Non sono molti ad oggi gli studi che mettono in relazione l’instabilità di spalla e la pallavolo, nonostante l’argomento sia spesso affrontato con una popolazione di atleti overhead.
ITA
Study design: descriptive observational study, a case report. Background: shoulder instability is a complex pathology. It has been defined as an undesired translation of the humeral head on the glenoid, resulting in a loss of comfort and joint functionality. The topic is widely discussed in the literature; however, most studies are focused on treatment procedures, leading to heterogeneous study populations and difficulties in creating a comprehensive classification system. Despite the complexity of correctly diagnosing and managing the condition, the literature is in agreement that the primary approach for treating atraumatic multidirectional shoulder instability should be conservative. Objective: the main objective of this thesis is to gather, through a review of the scientific literature, the best evidence regarding the assessment and conservative treatment of atraumatic shoulder instability. Secondly to understand the prevalence and nature of this condition within the volleyball population and apply the selected rehabilitation program to a clinical case. Materials and methods: the clinical case was selected in March 2023 following the publication of a digital self-administered questionnaire sent to various volleyball teams in the Turin area. The outcome measures used in the initial evaluation included the Western Ontario Shoulder Instability (WOSI) and Oxford Shoulder Instability Score (OSIS) scales, muscle strength, and scapular positioning. The chosen physiotherapy program was applied for 12 weeks, after which the athlete underwent a reevaluation using the same initial methods. Results: the final evaluation showed an improvement in the scores of the evaluation scales, muscle strength, and scapular positioning. Improved motor control was observed during active movement. The patient reported an improvement in symptoms and quality of life. The evaluation scales confirmed these findings by indicating a reduction in the impact of the condition on participation in activities and individual psychological aspects. Conclusion: the data collected in the final evaluation align with the existing literature, suggesting that conservative treatment as a primary approach is an excellent method for managing atraumatic multidirectional shoulder instability. However, further long-term assessments and a larger study sample would be necessary to assess its actual effectiveness. The relationship between the condition and volleyball is currently under-discussed, although it has been addressed in a broader population of overhead athletes.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/160967