Squamous cell carcinoma of the skin (cSCC) is the second most common skin cancer as an incidence among non-melanoma skin cancers: it represents for 20% of all skin cancers and incidence rates vary worldwide, depending on latitude and lifestyle conducted. The tumor is characterized by little aggressive behavior, with a high survival rate, however there are cases of advanced cSCC or with metastatic involvement where the prognosis becomes significantly worse. It mainly occurs in sun-exposed skin areas, as UV exposure is an important risk factor. It requires confirmation through a skin biopsy and subsequent histopathological examination to evaluate certain morphological parameters, in order to make a prognostic assessment. First-line treatment involves complete surgical excision with histopathological margin control. For locally advanced cSCC, 'cemiplimab' has been approved by the FDA and EMA as a monotherapy. The objective of the present study is to evaluate the difference in gene expression in the comparison of three subgroups, namely progressed cSCC-G3 and non-progressed cSCC-G3, the latter stratified into high and low risk unprogressed cSCC-G3. The analysis was performed by NanoString technology, using the nCounter PanCancer Progression panel, which allows assessment of the expression of 770 genes, going on to estimate the cellular pathways in which they are most involved. In a retrospective case series comprising 48 cases diagnosed with poorly differentiated cSCC (G3), various clinical and histopathological parameters were evaluated, followed by NanoString analyses, which revealed significant variations in gene expression within the assessed comparisons between different groups. From the results, it emerged that many differentially expressed genes were up-regulated, were involved in stromal remodeling, cell cycle regulation, metastatic promotion, and angiogenic processes, underscoring the importance of these mechanisms in the tumor progression process. Additionally, we assessed the expression of 36 cellular pathways, most of which were up-regulated, related to angiogenesis, extracellular remodeling, and cell cycle regulation. In particular, a greater up-regulation of genes involved in the angiogenic process was highlighted in all analyzed groups, emphasizing the significance of this process in disease progression. In particular, an increased up-regulation of genes involved in the process of angiogenesis was shown in all groups analyzed, underscoring the importance of this process in disease progression. The data presented in the study are preliminary and require further analysis and interpretation, but they represent an important step in understanding the mechanisms of progression in patients with cSCC, providing possible insights for the development of possible treatments.
Il carcinoma squamoso della cute (cSCC) è il secondo tumore della pelle come incidenza tra i non-melanoma skin cancers: rappresenta il 20% di tutti i tumori cutanei ed i tassi di incidenza variano in tutto il mondo, in base alla latitudine e allo stile di vita condotto. Il tumore è caratterizzato da un comportamento poco aggressivo, con un alto tasso di sopravvivenza; tuttavia vi sono dei casi di cSCC in stadio avanzato o con coinvolgimento metastatico, ove la prognosi peggiora notevolmente. Si manifesta principalmente nelle aree cutanee esposte al sole, poiché l’esposizione ai raggi UV risulta un importante fattore di rischio. Richiede conferma diagnostica tramite la biopsia cutanea ed il successivo esame isto-patologico, per la valutazione di determinati parametri morfologici, così da poter formulare un giudizio prognostico. Il trattamento di prima linea coinvolge l’escissione chirurgica completa con controllo istopatologico dei margini di escissione, mentre per gli cSCC localmente avanzati il ‘cemiplimab’ è stato approvato dalla FDA e dall’EMA come terapia singola. L’obbiettivo dello studio in esame è quello di valutare la differenza di espressione genica nel confronto tra sottogruppi, ovvero gli cSCC-G3 progrediti e gli cSCC-G3 non progrediti, questi ultimi stratificati in cSCC?G3 non progrediti ad alto e basso rischio. L’analisi è stata effettuata tramite la tecnologia NanoString, utilizzando il pannello nCounter PanCancer Progression, che permette la valutazione dell’espressione di 770 geni, andando a valutare i pathway cellulari in cui son maggiormente coinvolti. Su una casistica retrospettiva comprendente 48 casi diagnosticati di cSCC scarsamente differenziati (G3), sono stati valutati i differenti parametri clinico-istopatologici e sono state eseguite successivamente le analisi NanoString, in cui sono state evidenziate delle significative variazioni dell’espressione genica all’interno dei confronti valutati tra i differenti gruppi. Dai risultati è emerso che molti geni differenzialmente espressi ed up regolati, sono stati coinvolti nei processi di rimodellamento stromale, di regolazione del ciclo cellulare, di promozione metastatica e angiogenica, sottolineando l’importanza che questi meccanismi hanno nel processo di progressione tumorale. Inoltre, abbiamo valutato l’espressione di 36 pathway cellulari, di cui la maggior parte son risultati up-regolati, inerenti a processi di angiogenesi, di rimodellamento extracellulare e di regolazione del ciclo cellulare. In particolare è stata evidenziata una maggior up-regolazione dei geni coinvolti nel processo di angiogenesi in tutti i gruppi analizzati, sottolineando l’importanza di questo processo nella progressione della malattia. I dati presentati nello studio sono preliminari e richiedono ulteriori analisi ed interpretazione, ma rappresentano un passo importante nella comprensione dei meccanismi di progressione nei pazienti con cSCC, fornendo possibili spunti per lo sviluppo di eventuali terapie.
TECNICHE DI ANALISI DI ESPRESSIONE GENICA IN PAZIENTI CON CARCINOMA SQUAMOSO CUTANEO: CONFRONTO TRA SOTTOGRUPPI A BASSO ED ALTO RISCHIO.
AUDINO, MARTINA
2022/2023
Abstract
Il carcinoma squamoso della cute (cSCC) è il secondo tumore della pelle come incidenza tra i non-melanoma skin cancers: rappresenta il 20% di tutti i tumori cutanei ed i tassi di incidenza variano in tutto il mondo, in base alla latitudine e allo stile di vita condotto. Il tumore è caratterizzato da un comportamento poco aggressivo, con un alto tasso di sopravvivenza; tuttavia vi sono dei casi di cSCC in stadio avanzato o con coinvolgimento metastatico, ove la prognosi peggiora notevolmente. Si manifesta principalmente nelle aree cutanee esposte al sole, poiché l’esposizione ai raggi UV risulta un importante fattore di rischio. Richiede conferma diagnostica tramite la biopsia cutanea ed il successivo esame isto-patologico, per la valutazione di determinati parametri morfologici, così da poter formulare un giudizio prognostico. Il trattamento di prima linea coinvolge l’escissione chirurgica completa con controllo istopatologico dei margini di escissione, mentre per gli cSCC localmente avanzati il ‘cemiplimab’ è stato approvato dalla FDA e dall’EMA come terapia singola. L’obbiettivo dello studio in esame è quello di valutare la differenza di espressione genica nel confronto tra sottogruppi, ovvero gli cSCC-G3 progrediti e gli cSCC-G3 non progrediti, questi ultimi stratificati in cSCC?G3 non progrediti ad alto e basso rischio. L’analisi è stata effettuata tramite la tecnologia NanoString, utilizzando il pannello nCounter PanCancer Progression, che permette la valutazione dell’espressione di 770 geni, andando a valutare i pathway cellulari in cui son maggiormente coinvolti. Su una casistica retrospettiva comprendente 48 casi diagnosticati di cSCC scarsamente differenziati (G3), sono stati valutati i differenti parametri clinico-istopatologici e sono state eseguite successivamente le analisi NanoString, in cui sono state evidenziate delle significative variazioni dell’espressione genica all’interno dei confronti valutati tra i differenti gruppi. Dai risultati è emerso che molti geni differenzialmente espressi ed up regolati, sono stati coinvolti nei processi di rimodellamento stromale, di regolazione del ciclo cellulare, di promozione metastatica e angiogenica, sottolineando l’importanza che questi meccanismi hanno nel processo di progressione tumorale. Inoltre, abbiamo valutato l’espressione di 36 pathway cellulari, di cui la maggior parte son risultati up-regolati, inerenti a processi di angiogenesi, di rimodellamento extracellulare e di regolazione del ciclo cellulare. In particolare è stata evidenziata una maggior up-regolazione dei geni coinvolti nel processo di angiogenesi in tutti i gruppi analizzati, sottolineando l’importanza di questo processo nella progressione della malattia. I dati presentati nello studio sono preliminari e richiedono ulteriori analisi ed interpretazione, ma rappresentano un passo importante nella comprensione dei meccanismi di progressione nei pazienti con cSCC, fornendo possibili spunti per lo sviluppo di eventuali terapie.File | Dimensione | Formato | |
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