Il melanoma cutaneo è un tumore maligno che si sviluppa a carico dei melanociti, ovvero le cellule che producono la melanina. L’istotipo più comune è il melanoma a diffusione superficiale (SSM), che, nella maggior parte dei casi, si localizza alle estremità inferiori e sul tronco dei pazienti. La terapia affrontata dai pazienti di questo studio è un’immunoterapia combinata in regime neoadiuvante (Nivolumab e Ipilumamab), somministrata per via sistemica prima dell’intervento chirurgico. La risposta alla terapia è stata valutata su pezzo operatorio post-trattamento sia su sezioni di ematossilina ed eosina sia tramite indagine immunoistochimica con l’utilizzo dell’anticorpo nucleare SOX-10. Nei pazienti non responsivi alla terapia, il SOX-10 è risultato positivo per la presenza di cellule neoplastiche, mentre nei pazienti responsivi è risultato negativo per la totale assenza di cellule tumorali vitali. È stato valutato anche il ruolo del microambiente tumorale nella determinazione del tipo di risposta patologica alla terapia mediante tecnologia NanoString, utilizzando il pannello nCounter® PanCancer Immune Profiling. Da queste analisi è emerso che non ci sono geni differenzialmente espressi tra i pazienti responsivi e non alla terapia, ma ci sono differenze significative tra alcuni pathway e tipi cellulari immunitari che potrebbero avere un ruolo fondamentale nel tipo di risposta patologica. Nei i pazienti completamente responsivi, infatti, il microambiente immunitario è risultato essere molto attivo nei confronti del tumore e ciò ha permesso di poter pensare ad una prognosi più favorevole nei confronti di tali pazienti, rispetto a quelli non responsivi.
TECNICHE DI ANALISI DI ESPRESSIONE GENICA IN PAZIENTI CON MELANOMA PRIMITIVO CUTANEO LOCALMENTE AVANZATO O METASTATICO SOTTOPOSTI A TRATTAMENTO NEO-ADIUVANTE: CONFRONTO TRA LE DIFFERENTI RISPOSTE PATOLOGICHE
DEGIOVANNI, MIRIAM
2022/2023
Abstract
Il melanoma cutaneo è un tumore maligno che si sviluppa a carico dei melanociti, ovvero le cellule che producono la melanina. L’istotipo più comune è il melanoma a diffusione superficiale (SSM), che, nella maggior parte dei casi, si localizza alle estremità inferiori e sul tronco dei pazienti. La terapia affrontata dai pazienti di questo studio è un’immunoterapia combinata in regime neoadiuvante (Nivolumab e Ipilumamab), somministrata per via sistemica prima dell’intervento chirurgico. La risposta alla terapia è stata valutata su pezzo operatorio post-trattamento sia su sezioni di ematossilina ed eosina sia tramite indagine immunoistochimica con l’utilizzo dell’anticorpo nucleare SOX-10. Nei pazienti non responsivi alla terapia, il SOX-10 è risultato positivo per la presenza di cellule neoplastiche, mentre nei pazienti responsivi è risultato negativo per la totale assenza di cellule tumorali vitali. È stato valutato anche il ruolo del microambiente tumorale nella determinazione del tipo di risposta patologica alla terapia mediante tecnologia NanoString, utilizzando il pannello nCounter® PanCancer Immune Profiling. Da queste analisi è emerso che non ci sono geni differenzialmente espressi tra i pazienti responsivi e non alla terapia, ma ci sono differenze significative tra alcuni pathway e tipi cellulari immunitari che potrebbero avere un ruolo fondamentale nel tipo di risposta patologica. Nei i pazienti completamente responsivi, infatti, il microambiente immunitario è risultato essere molto attivo nei confronti del tumore e ciò ha permesso di poter pensare ad una prognosi più favorevole nei confronti di tali pazienti, rispetto a quelli non responsivi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/160956