Fin dall’antichità,una delle esperienze distintive delle relazioni tra gli esseri umani è quella di raccontare e ascoltare storie.Dalla tenera età si cresce al suono delle storie raccontate dai genitori prima di andare a dormire,rispolverate dalla memoria dei nonni,lette dalle insegnanti o create dalla pura fantasia.Ma queste storie che ruolo giocano nel processo di crescita e nella costruzione dell’identità di genere?Oltre al loro aspetto ludico,in termini sociologici le storie sono uno dei principali strumenti di socializzazione e di apprendimento,nonché di conservazione della società in quanto attraverso i racconti,essa insegna le modalità ritenute appropriate nelle relazioni sociali e i modi socialmente accettabili di essere uomini e donne.L’obiettivo della tesi è di analizzare come i ruoli femminili e maschili abbiano subìto un cambiamento all’interno della letteratura per l'infanzia,in linea con i mutamenti sociali anche a partire dal movimento femminista.A tale scopo,viene chiarita la differenza tra i concetti di sesso e genere approfondendo la direzione teorica di riferimento basata sulla differenza tra uomo e donna,ovvero il determinismo biologico e l’approccio costruttivista,dai quali è partita la nascita del concetto di genere e vengono approfondite alcune teorie di alcune sociologhe come Simone de Beauvoir,Judith Butler e Gayle Rubin.Per indagare gli stereotipi di genere nella letteratura dell’infanzia,è necessario approfondire il termine stereotipo e le funzioni che esso svolge sull’identità,in quanto le storie per bambini possono concorrere a trasmettere uno spazio simbolico entro il quale gli individui possono attingere per la costruzione della propria identità e delle proprie relazioni sociali.Nel primo capitolo,è dedicato anche uno spazio all' educazione e pedagogia di genere.Un altro importante aspetto è il processo di socializzazione in quanto l’acquisizione di un’identità di genere avviene soprattutto attraverso le relazioni sociali:le principali agenzie di socializzazione,come la famiglia e la scuola,sfruttano spesso la letteratura per l’infanzia per educare le giovani generazioni.La tesi vuole quindi dimostrare che,poichè la società odierna è ancora molto influenzata dalle differenze di genere,ciò ha un forte impatto sui bambini e bambine che vengono educati al genere anche attraverso la lettura e l’ascolto delle fiabe.Il secondo capitolo si occupa di affrontare il tema della letteratura per l’infanzia di cui è approfondito il suo quadro storico e, in secondo luogo, vengono analizzate le illustrazioni e i linguaggi dei libri per l’infanzia che ritraggono in modo stereotipato le figure femminili e maschili.A supporto di questo,sono stati inseriti alcuni progetti:il primo fondamentale progetto è il “Progetto Polite”,avviato nel 1998;successivamente viene attivato il progetto di S.C.O.S.S.E.,dal quale nasce il libro “Leggere senza stereotipi.Percorsi educativi 0/6 per figurarsi il futuro” e,infine,il progetto “Obiettivo parità!”,il quale abbraccia appieno le indicazioni del codice Polite e ha l’intento di promuovere la cultura della parità di genere.Per concludere è stato ritenuto interessante una panoramica sull’evoluzione dei ruoli delle donne nella storia e dei personaggi,soprattutto femminili,nei cartoni animati e nei film d’animazione in cui si riscontra che gli stereotipi siano rafforzati dal linguaggio illustrativo delle immagini.
C'era una volta...e oggi? Stereotipi di genere nella letteratura per l'infanzia e nei contenuti mediali
CAVALIERE, NICOLE
2022/2023
Abstract
Fin dall’antichità,una delle esperienze distintive delle relazioni tra gli esseri umani è quella di raccontare e ascoltare storie.Dalla tenera età si cresce al suono delle storie raccontate dai genitori prima di andare a dormire,rispolverate dalla memoria dei nonni,lette dalle insegnanti o create dalla pura fantasia.Ma queste storie che ruolo giocano nel processo di crescita e nella costruzione dell’identità di genere?Oltre al loro aspetto ludico,in termini sociologici le storie sono uno dei principali strumenti di socializzazione e di apprendimento,nonché di conservazione della società in quanto attraverso i racconti,essa insegna le modalità ritenute appropriate nelle relazioni sociali e i modi socialmente accettabili di essere uomini e donne.L’obiettivo della tesi è di analizzare come i ruoli femminili e maschili abbiano subìto un cambiamento all’interno della letteratura per l'infanzia,in linea con i mutamenti sociali anche a partire dal movimento femminista.A tale scopo,viene chiarita la differenza tra i concetti di sesso e genere approfondendo la direzione teorica di riferimento basata sulla differenza tra uomo e donna,ovvero il determinismo biologico e l’approccio costruttivista,dai quali è partita la nascita del concetto di genere e vengono approfondite alcune teorie di alcune sociologhe come Simone de Beauvoir,Judith Butler e Gayle Rubin.Per indagare gli stereotipi di genere nella letteratura dell’infanzia,è necessario approfondire il termine stereotipo e le funzioni che esso svolge sull’identità,in quanto le storie per bambini possono concorrere a trasmettere uno spazio simbolico entro il quale gli individui possono attingere per la costruzione della propria identità e delle proprie relazioni sociali.Nel primo capitolo,è dedicato anche uno spazio all' educazione e pedagogia di genere.Un altro importante aspetto è il processo di socializzazione in quanto l’acquisizione di un’identità di genere avviene soprattutto attraverso le relazioni sociali:le principali agenzie di socializzazione,come la famiglia e la scuola,sfruttano spesso la letteratura per l’infanzia per educare le giovani generazioni.La tesi vuole quindi dimostrare che,poichè la società odierna è ancora molto influenzata dalle differenze di genere,ciò ha un forte impatto sui bambini e bambine che vengono educati al genere anche attraverso la lettura e l’ascolto delle fiabe.Il secondo capitolo si occupa di affrontare il tema della letteratura per l’infanzia di cui è approfondito il suo quadro storico e, in secondo luogo, vengono analizzate le illustrazioni e i linguaggi dei libri per l’infanzia che ritraggono in modo stereotipato le figure femminili e maschili.A supporto di questo,sono stati inseriti alcuni progetti:il primo fondamentale progetto è il “Progetto Polite”,avviato nel 1998;successivamente viene attivato il progetto di S.C.O.S.S.E.,dal quale nasce il libro “Leggere senza stereotipi.Percorsi educativi 0/6 per figurarsi il futuro” e,infine,il progetto “Obiettivo parità!”,il quale abbraccia appieno le indicazioni del codice Polite e ha l’intento di promuovere la cultura della parità di genere.Per concludere è stato ritenuto interessante una panoramica sull’evoluzione dei ruoli delle donne nella storia e dei personaggi,soprattutto femminili,nei cartoni animati e nei film d’animazione in cui si riscontra che gli stereotipi siano rafforzati dal linguaggio illustrativo delle immagini. File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/160941