Si congettura che il flusso cromoelettrico generato da una coppia quark anti-quark in una qualunque teoria di gauge su reticolo, sia confinato in un tubo sottile e che la sua dinamica possa essere descritta da una teoria di stringa effettiva da cui e` possibile fare previsioni sulla forma del potenziale che si esercita tra i quark. A supporto di queste ipotesi c'e` una lunga serie di test numerici su una grandissima varieta di diversi modelli, in diverse dimensioni e con diversi gruppi di gauge sia abeliani che non. Oltre al gruppo di gauge e al numero di dimensioni si possono scegliere teorie di gauge a temperatura zero o a temperatura finita, a seconda delle condizioni al contorno nella direzione temporale. Agli inizi dei test numerici era piu` frequente studiare loop di Wilson a temperatura zero mentre negli ultimi anni si e` passati a studiare correlatori di loop di Polyakov a temperatura finita. I test a temperatura finita possono essere fatti in due differenti regimi a bassa temperatura e ad alta temperatura. Il comportamento del potenziale interquark a bassa temperatura, cioe` con la direzione temporale molto piu` lunga della distanza interquark, e` gia` molto ben compreso: al termine lineare nella distanza tra i quark R si aggiunge la correzione dominante della stringa, che viene detta termine di Luscher e termini di ordine piu` alto che appaiono come potenze di R . L'altro regime, di alta temperatura, corrisponde ad una direzione tem- porale appena piu` lunga della distanza di deconfinamento e molto piu` corta della distanza tra i quark. In questo lavoro ci siamo interessati a questo regime, in cui la correzione dominante della teoria di stringa e` un termine lineare in R che ha l'effetto di abbassare la tensione di stringa. Questa correzione stata gia` studiata molto bene in lavori precedenti. Il termine piu` interessante e non ancora studiato ad alta temperatura e' una correzione proporzionale a log(R) che scompare nella proiezione di momento zero; tecnica usata solitamente nelle simulazioni per migliorare la precisione. L'obiettivo principale di questo lavoro e` stato di simulare diverse teorie di gauge (in particolare abbiamo usato i gruppi di gauge SU (2), SU (3), SU (4)) ad alta temperatura e di identificare nel potenziale interquark il termine proporzionale a log(R). A questo scopo abbiamo anche analizzato dei dati relativi al modello di ising di gauge, gia` disponibili: anche in questo caso con l'obiettivo di misurare la correzione logaritmica. In tutti i modelli analizzati l'analisi dei risultati ha confermato pienamente la presenza del termine logoritmico.

Correzioni di stringa al potenziale interquark in teorie di gauge non abeliane

PELLEGRINI, ROBERTO
2009/2010

Abstract

Si congettura che il flusso cromoelettrico generato da una coppia quark anti-quark in una qualunque teoria di gauge su reticolo, sia confinato in un tubo sottile e che la sua dinamica possa essere descritta da una teoria di stringa effettiva da cui e` possibile fare previsioni sulla forma del potenziale che si esercita tra i quark. A supporto di queste ipotesi c'e` una lunga serie di test numerici su una grandissima varieta di diversi modelli, in diverse dimensioni e con diversi gruppi di gauge sia abeliani che non. Oltre al gruppo di gauge e al numero di dimensioni si possono scegliere teorie di gauge a temperatura zero o a temperatura finita, a seconda delle condizioni al contorno nella direzione temporale. Agli inizi dei test numerici era piu` frequente studiare loop di Wilson a temperatura zero mentre negli ultimi anni si e` passati a studiare correlatori di loop di Polyakov a temperatura finita. I test a temperatura finita possono essere fatti in due differenti regimi a bassa temperatura e ad alta temperatura. Il comportamento del potenziale interquark a bassa temperatura, cioe` con la direzione temporale molto piu` lunga della distanza interquark, e` gia` molto ben compreso: al termine lineare nella distanza tra i quark R si aggiunge la correzione dominante della stringa, che viene detta termine di Luscher e termini di ordine piu` alto che appaiono come potenze di R . L'altro regime, di alta temperatura, corrisponde ad una direzione tem- porale appena piu` lunga della distanza di deconfinamento e molto piu` corta della distanza tra i quark. In questo lavoro ci siamo interessati a questo regime, in cui la correzione dominante della teoria di stringa e` un termine lineare in R che ha l'effetto di abbassare la tensione di stringa. Questa correzione stata gia` studiata molto bene in lavori precedenti. Il termine piu` interessante e non ancora studiato ad alta temperatura e' una correzione proporzionale a log(R) che scompare nella proiezione di momento zero; tecnica usata solitamente nelle simulazioni per migliorare la precisione. L'obiettivo principale di questo lavoro e` stato di simulare diverse teorie di gauge (in particolare abbiamo usato i gruppi di gauge SU (2), SU (3), SU (4)) ad alta temperatura e di identificare nel potenziale interquark il termine proporzionale a log(R). A questo scopo abbiamo anche analizzato dei dati relativi al modello di ising di gauge, gia` disponibili: anche in questo caso con l'obiettivo di misurare la correzione logaritmica. In tutti i modelli analizzati l'analisi dei risultati ha confermato pienamente la presenza del termine logoritmico.
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