Tra le forme allotropiche del carbonio, il grafene, derivante dalla grafite, risulta essere un materiale curioso date le sue caratteristiche, come l’essere uno dei materiali più sottili ad oggi conosciuti e allo stesso tempo dotato di trasparenza, flessibilità, resistenza meccanica e termica. Tutti questi vantaggi lo rendono un materiale versatile in diverse applicazioni e in questa tesi verrà trattata la sua struttura, la sua sintesi che ad oggi, dato il suo costo, rappresenta un blocco del suo impiego, ma in particolare verrà descritta la sua importante proprietà barriera e il suo utilizzo come nanomateriale all’interno di matrici polimeriche, impiegate nel packaging alimentare. Sia il grafene che la sua forma ossidata (GO), risultano essere ottimi candidati per aumentare le proprietà barriera dei polimeri, facendo sì che gli alimenti contenuti nel packaging siano più duraturi poiché viene maggiormente contrastato l’ingresso di gas, umidità e acqua. Vengono riportati due esempi di nanocompositi polimero/grafene aventi riscontri positivi per essere impiegati nel packaging alimentare: il primo è l’alcol polivinilico (PVA) con inchiostro di grafene (G-Ink) per formare membrane GPN valutate per la protezione del deterioramento delle foglie di coriandolo e del pomodoro, il secondo è il poli(3-idrossibutirrato-co-3-idrossiesanoato) (PHBHHx) con ossido di grafene (GO).
Impiego del grafene nel packaging alimentare
CASO, LUCA
2022/2023
Abstract
Tra le forme allotropiche del carbonio, il grafene, derivante dalla grafite, risulta essere un materiale curioso date le sue caratteristiche, come l’essere uno dei materiali più sottili ad oggi conosciuti e allo stesso tempo dotato di trasparenza, flessibilità, resistenza meccanica e termica. Tutti questi vantaggi lo rendono un materiale versatile in diverse applicazioni e in questa tesi verrà trattata la sua struttura, la sua sintesi che ad oggi, dato il suo costo, rappresenta un blocco del suo impiego, ma in particolare verrà descritta la sua importante proprietà barriera e il suo utilizzo come nanomateriale all’interno di matrici polimeriche, impiegate nel packaging alimentare. Sia il grafene che la sua forma ossidata (GO), risultano essere ottimi candidati per aumentare le proprietà barriera dei polimeri, facendo sì che gli alimenti contenuti nel packaging siano più duraturi poiché viene maggiormente contrastato l’ingresso di gas, umidità e acqua. Vengono riportati due esempi di nanocompositi polimero/grafene aventi riscontri positivi per essere impiegati nel packaging alimentare: il primo è l’alcol polivinilico (PVA) con inchiostro di grafene (G-Ink) per formare membrane GPN valutate per la protezione del deterioramento delle foglie di coriandolo e del pomodoro, il secondo è il poli(3-idrossibutirrato-co-3-idrossiesanoato) (PHBHHx) con ossido di grafene (GO).I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/160714