This thesis explores the linguistic links between the Greek of Calabria, also known as Greko, and that of Crete, with a particular focus on the Διήγησις Γαδάρου, λύκου και αλεπούς, a 16th-century text that reveals numerous common traits between the two Hellenic variants. Through a comparative analysis that includes lexical, phonetic, morphological, and syntactic aspects, the work aims to demonstrate the main dynamics of linguistic conservation and innovation present in the two areas. The study begins with an examination of the historical and cultural context that influenced the development of the Greek of Calabria, and then delves into the linguistic affinities between Calabrian Greek and some Greek languages of peripheral areas, including Pontic Greek and Cypriot Greek, highlighting the presence of shared elements and their importance for understanding the common origins and distinct evolutionary paths. In the third chapter, a detailed analysis of the first 100 verses of the Διήγησις provides a direct examination of the similarities and differences of Cretan Greek with Calabrian Greek, emphasizing the importance of such texts for understanding minority linguistic varieties and their contribution to Greek linguistic history. In conclusion, the study demonstrates that examining peripheral linguistic areas like those of Calabria and Crete can reveal fundamental aspects of the conservation of ancient linguistic traits, offering new insights for research on the evolution of Greek.
Questa tesi esplora i legami linguistici tra il greco di Calabria, conosciuto anche come "greko", e quello di Creta, con un focus particolare sulla Διήγησις Γαδάρου, λύκου και αλεπούς, testo del XVI secolo da cui emergono numerosi tratti in comune tra le due varianti elleniche. Attraverso un'analisi comparativa che include aspetti lessicali, fonetici, morfologici e sintattici, il lavoro mira a mostrare le principali dinamiche di conservazione e innovazione linguistica presenti nelle due aree. Lo studio muove dall'esame del contesto storico e culturale che ha influenzato lo sviluppo del greco di Calabria, per poi approfondire le affinità linguistiche tra il greco calabrese e alcune lingue greche delle aree periferiche, tra le quali vi sono il greco del Ponto e quello cipriota, sottolineando la presenza di elementi condivisi e la loro importanza per la comprensione delle origini comuni e delle traiettorie evolutive distinte. Nel terzo capitolo, l'analisi dettagliata dei primi 100 versi della Διήγησις fornisce un esame diretto delle analogie e divergenze del greco cretese con il greco di Calabria, evidenziando l'importanza di tali testi per la comprensione delle varietà linguistiche minoritarie e del loro contributo alla storia linguistica greca. In conclusione, lo studio dimostra che l'esame delle aree linguistiche periferiche come quella calabrese e cretese può rivelare aspetti fondamentali sulla conservazione di tratti linguistici antichi, offrendo nuovi spunti per la ricerca sulla evoluzione della lingua.
Greco laterale in dialogo: per un confronto tra il greco cretese del Rinascimento e il greco calabro contemporaneo
NUCERA, MARIA LUISA
2022/2023
Abstract
Questa tesi esplora i legami linguistici tra il greco di Calabria, conosciuto anche come "greko", e quello di Creta, con un focus particolare sulla Διήγησις Γαδάρου, λύκου και αλεπούς, testo del XVI secolo da cui emergono numerosi tratti in comune tra le due varianti elleniche. Attraverso un'analisi comparativa che include aspetti lessicali, fonetici, morfologici e sintattici, il lavoro mira a mostrare le principali dinamiche di conservazione e innovazione linguistica presenti nelle due aree. Lo studio muove dall'esame del contesto storico e culturale che ha influenzato lo sviluppo del greco di Calabria, per poi approfondire le affinità linguistiche tra il greco calabrese e alcune lingue greche delle aree periferiche, tra le quali vi sono il greco del Ponto e quello cipriota, sottolineando la presenza di elementi condivisi e la loro importanza per la comprensione delle origini comuni e delle traiettorie evolutive distinte. Nel terzo capitolo, l'analisi dettagliata dei primi 100 versi della Διήγησις fornisce un esame diretto delle analogie e divergenze del greco cretese con il greco di Calabria, evidenziando l'importanza di tali testi per la comprensione delle varietà linguistiche minoritarie e del loro contributo alla storia linguistica greca. In conclusione, lo studio dimostra che l'esame delle aree linguistiche periferiche come quella calabrese e cretese può rivelare aspetti fondamentali sulla conservazione di tratti linguistici antichi, offrendo nuovi spunti per la ricerca sulla evoluzione della lingua.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/160691