Topic position & objectives: Considering the predicted scenarios of climate change for the near future, Mediterranean vineyards, especially in the Northern Hemisphere, may face substantial shifts in precipitation, atmospheric conditions (carbon dioxide enrichment) and temperature, resulting in higher winter rainfall, together with drier and hotter summers. All potentially contributing to an uncoupling of technological and phenolic ripeness in Vitis vinifera grapevines, due to berry ripening taking place in the hottest month of the year, resulting in wines with high alcohol content and low titratable acidity. A reduced sugar accumulation rate in the berry may delay berry maturation and subsequently counteract these effects. The aim of this study was to delay berry maturation in Vitis vinifera L. cv. Merlot grapevines, by altering the source: sink relationship of the vine through two contrasting post-versaison source limiting canopy management practices. Methods: The selected treatments applied included: 1) Severe topping of all shoots in the canopy to an average length of 40cm (TOP), consequently reducing the amount of source; and 2) Anti-transpirant Vapor Gard ® spray (VAP) applied to the complete canopy surface, consequently reducing the photosynthetic capacity of the source. Vine and berry parameters were recorded during a 42-day post treatment (veraison) period. Results: TOP and VAP as post-veraison source limitation treatment had no significant effect on total soluble solids (TSS) concentration, pH and titratable acidity (TA) in grape berries with comparison to berries of CTR vines at any of the measuring dates after treatment. Total anthocyanin and phenolic concentration in the skin of berries, expressed as mg per cm2 skin showed no significant difference for any of the treatments at any of the measuring dates. The present study therefore, shows that a reduction in photosynthesis activity during the post-veraison period may not necessarily lower TSS, restrict TA reduction or impact phenolic content in grape berries. Main conclusions: It can be concluded that although the post-verasion source limitation approach holds great promise to study environmental phenomena like climate warming and carbon dioxide enrichment, careful planning and design of experiments are necessary, especially considering the time of treatment and the time of harvest after treatment. Keywords (5): berry ripening, source limitation, climate change
Posizione & obiettivi argomento: Considerando gli scenari previsti dei cambiamenti climatici per il prossimo futuro, soprattutto nell'emisfero settentrionale, si possono registrare cambiamenti sostanziali delle precipitazioni ( con incrementi invernali) e delle temperature (estati asciutte e calde). Tutto ciò potenzialmente può contribuire nei vigneti mediterranei, ad un disaccoppiamento delle maturazioni tecnologiche e fenoliche delle uve con conseguente ottenimento di vini ad alto contenuto alcolico e bassa acidità titolabile. Un rallentamento dell'accumulo degli zuccheri nelle uve può contrastare questi effetti. Lo scopo di questo studio è stato quello di ritardare la maturazione delle bacche in Vitis vinifera L. cv. Merlot, alterando i rapporti source:sink in ¿post- invaiatura¿. Metodi: I trattamenti sono stati: 1) cimatura dei germogli a 40 cm dal tratto permanente (TOP), riducendo di conseguenza la quantità dei sources; e 2) Applicazione di un antitraspirante ( Vapor Gard ® ) (VAP) su tutta la superficie fogliare esposta riducendo di conseguenza la capacità fotosintetica dei source. I parametri vegetativi e quanti-qualitativi stati registrati per un periodo di 42 giorni dopo il trattamento (invaiatura). Risultati: I trattamenti TOP e VAP in invaiatura non hanno avuto effetti significativi sulla concentrazione di solidi solubili totali (SST), pH, acidità titolabile (TA) nel mosto, antociani e flavonoidi nelle bucce rispetto al controllo CTR. Il presente studio, pertanto, dimostra che una riduzione dell'attività di fotosintesi durante il periodo post-invaiatura non può necessariamente ritardare il periodo di maturazione delle uve nella cv Merlot. Principali conclusioni: I risultati raggiunti mostrano come la limitazione dell'efficienza e del numero di source in invaiatura, negli ambienti a clima mediterraneo, non hanno raggiunto lo scopo di rallentare la maturazione ritardando la raccolta rispetto al controllo nelle uve Merlot. Sono in corso ulteriori studi anticipando i trattamenti in pre-invaiatura. Parole chiave (5): maturazione delle bacche, rapporti source-sink, cambiamenti climatici
Pratiche di gestione Canopy per ridurre la velocità di bacca di maturazione per sincronizzare maturazione tecnologica e fenolica in Vitis vinifera L. cv. Merlot, che cresce in condizioni di clima mediterraneo
VAN WYK, JOHANNES HENDRIK
2014/2015
Abstract
Posizione & obiettivi argomento: Considerando gli scenari previsti dei cambiamenti climatici per il prossimo futuro, soprattutto nell'emisfero settentrionale, si possono registrare cambiamenti sostanziali delle precipitazioni ( con incrementi invernali) e delle temperature (estati asciutte e calde). Tutto ciò potenzialmente può contribuire nei vigneti mediterranei, ad un disaccoppiamento delle maturazioni tecnologiche e fenoliche delle uve con conseguente ottenimento di vini ad alto contenuto alcolico e bassa acidità titolabile. Un rallentamento dell'accumulo degli zuccheri nelle uve può contrastare questi effetti. Lo scopo di questo studio è stato quello di ritardare la maturazione delle bacche in Vitis vinifera L. cv. Merlot, alterando i rapporti source:sink in ¿post- invaiatura¿. Metodi: I trattamenti sono stati: 1) cimatura dei germogli a 40 cm dal tratto permanente (TOP), riducendo di conseguenza la quantità dei sources; e 2) Applicazione di un antitraspirante ( Vapor Gard ® ) (VAP) su tutta la superficie fogliare esposta riducendo di conseguenza la capacità fotosintetica dei source. I parametri vegetativi e quanti-qualitativi stati registrati per un periodo di 42 giorni dopo il trattamento (invaiatura). Risultati: I trattamenti TOP e VAP in invaiatura non hanno avuto effetti significativi sulla concentrazione di solidi solubili totali (SST), pH, acidità titolabile (TA) nel mosto, antociani e flavonoidi nelle bucce rispetto al controllo CTR. Il presente studio, pertanto, dimostra che una riduzione dell'attività di fotosintesi durante il periodo post-invaiatura non può necessariamente ritardare il periodo di maturazione delle uve nella cv Merlot. Principali conclusioni: I risultati raggiunti mostrano come la limitazione dell'efficienza e del numero di source in invaiatura, negli ambienti a clima mediterraneo, non hanno raggiunto lo scopo di rallentare la maturazione ritardando la raccolta rispetto al controllo nelle uve Merlot. Sono in corso ulteriori studi anticipando i trattamenti in pre-invaiatura. Parole chiave (5): maturazione delle bacche, rapporti source-sink, cambiamenti climaticiFile | Dimensione | Formato | |
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