Lo scopo di tale dissertazione è analizzare come è stata e viene tutt’ora osservata l’età dell’adolescenza, in particolare mostrando alcune peculiarità e situazioni ad essa connesse. Per tanto, l’oggetto di studio è un’età in cui non sempre è facile relazionarsi con sè stessi e con il mondo. Sono diverse le discipline e le scienze coinvolte nell’analisi, tra le quali la pedagogia, nelle sue ramificazioni, e le scienze dell’educazione, che si cimentano ogni giorno nel comprendere la complessità di cosa significhi essere adolescente. Mediante l’adozione di una prospettiva interdisciplinare, all’interno della dissertazione si vedranno esaminate diverse dinamiche adolescenziali legate a differenti fenomeni sociali, culturali e familiari. In particolare, il discorso pedagogico si sofferma sulle cause, le conseguenze e le varie situazioni che portano il soggetto a sperimentare una condizione di dipendenza comportamentale, sfera all’interno della quale rientrano le dipendenze da sostanze psicoattive. Questo processo evolutivo del soggetto, nel quale influisce significativamente la relazione con il mondo dei pari, con la scuola e con la famiglia, è strettamente connesso alla risposta o alla reazione dell’adolescente. In altre parole, le varie istituzioni, tra cui la scuola, contribuiscono talvolta a un vissuto non del tutto soddisfacente per il giovane. Con tale elaborato, vengono analizzati, inoltre, i vissuti adolescenziali di ragazzi che, al fine di sentirsi accettati e adeguati ai canoni sociali, apportano modifiche al proprio aspetto. È un argomento che tocca soprattutto le giovani adolescenti, che tendono a esprimere il proprio malessere psicofisico attraverso il rapporto con il corpo. Quest’ultimo, molto spesso, rispecchia ciò che non si riesce a trasmettere a parole, di conseguenza, non è raro che si sviluppino dipendenze alimentari, quali l’anoressia e la bulimia, ovvero condizioni complesse e difficili da affrontare sia per il soggetto che ne soffre, sia per coloro che forniscono supporto. Questa dimensione del corpo, interpretato come biglietto da visita per gli altri, frequentemente viene affiancata da un rapporto dipendente e dannoso con l’attività fisica. Lo sport, difatti, da un lato rappresenta un mezzo attraverso il quale mantenere la salute fisica e mentale, d’altro canto, se portata all’eccesso assume il ruolo di dipendenza. Si riporta, inoltre, un episodio in cui le istituzioni sportive hanno portato alla devianza una giovane atleta, benché non sia l’unica nel campo della ginnastica artistica, la quale dopo diverso tempo ha deciso di esporsi a nome di tutte coloro che giornalmente subiscono abusi psicologici sulla loro conformazione fisica.
Adolescenza e dipendenze: aspetti pedagogici
AMITRANO, ALESSIA
2022/2023
Abstract
Lo scopo di tale dissertazione è analizzare come è stata e viene tutt’ora osservata l’età dell’adolescenza, in particolare mostrando alcune peculiarità e situazioni ad essa connesse. Per tanto, l’oggetto di studio è un’età in cui non sempre è facile relazionarsi con sè stessi e con il mondo. Sono diverse le discipline e le scienze coinvolte nell’analisi, tra le quali la pedagogia, nelle sue ramificazioni, e le scienze dell’educazione, che si cimentano ogni giorno nel comprendere la complessità di cosa significhi essere adolescente. Mediante l’adozione di una prospettiva interdisciplinare, all’interno della dissertazione si vedranno esaminate diverse dinamiche adolescenziali legate a differenti fenomeni sociali, culturali e familiari. In particolare, il discorso pedagogico si sofferma sulle cause, le conseguenze e le varie situazioni che portano il soggetto a sperimentare una condizione di dipendenza comportamentale, sfera all’interno della quale rientrano le dipendenze da sostanze psicoattive. Questo processo evolutivo del soggetto, nel quale influisce significativamente la relazione con il mondo dei pari, con la scuola e con la famiglia, è strettamente connesso alla risposta o alla reazione dell’adolescente. In altre parole, le varie istituzioni, tra cui la scuola, contribuiscono talvolta a un vissuto non del tutto soddisfacente per il giovane. Con tale elaborato, vengono analizzati, inoltre, i vissuti adolescenziali di ragazzi che, al fine di sentirsi accettati e adeguati ai canoni sociali, apportano modifiche al proprio aspetto. È un argomento che tocca soprattutto le giovani adolescenti, che tendono a esprimere il proprio malessere psicofisico attraverso il rapporto con il corpo. Quest’ultimo, molto spesso, rispecchia ciò che non si riesce a trasmettere a parole, di conseguenza, non è raro che si sviluppino dipendenze alimentari, quali l’anoressia e la bulimia, ovvero condizioni complesse e difficili da affrontare sia per il soggetto che ne soffre, sia per coloro che forniscono supporto. Questa dimensione del corpo, interpretato come biglietto da visita per gli altri, frequentemente viene affiancata da un rapporto dipendente e dannoso con l’attività fisica. Lo sport, difatti, da un lato rappresenta un mezzo attraverso il quale mantenere la salute fisica e mentale, d’altro canto, se portata all’eccesso assume il ruolo di dipendenza. Si riporta, inoltre, un episodio in cui le istituzioni sportive hanno portato alla devianza una giovane atleta, benché non sia l’unica nel campo della ginnastica artistica, la quale dopo diverso tempo ha deciso di esporsi a nome di tutte coloro che giornalmente subiscono abusi psicologici sulla loro conformazione fisica.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
948302_amitrano_dissertazionefinalecompleta.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
338.53 kB
Formato
Adobe PDF
|
338.53 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/160451