L’elaborato in oggetto si concentra sul principio di remunerazione adeguata e proporzionata spettante ad autori e artisti in conseguenza della concessione, o cessione in licenza, dei diritti sulla loro opera. Gli autori si affidano, nella maggior parte dei casi, agli editori, per la pubblicazione delle loro opere; di norma, gli editori sono in possesso di maggiori informazioni e mezzi, rispetto agli autori, e per questo risulta essere pensiero comune la posizione di squilibrio degli autori, rispetto alla loro controparte. Di seguito vengono analizzati il contratto sul diritto d’autore e il contratto di edizione, in ogni loro singola parte; infatti, questi due contratti sono i principali con cui l’autore dispone dei suoi diritti e sono quelli utilizzati per concludere gli accordi con l’editore scelto. La direttiva 790 del 17 aprile 2019 ha rappresentato un punto di svolta nell’ambito del diritto d’autore, in quanto ha previsto tutele mirate al riconoscimento di una remunerazione in capo all’autore che risultasse adeguata e proporzionata, rispetto al suo contributo e ai ricavi conseguenti alla commercializzazione dell’opera da lui concessa. La direttiva europea in oggetto, nell’ambito del recepimento attuato dagli stati membri, lascia particolare discrezionalità ai legislatori nazionali, che possono prevedere di ridurre o ampliare le misure già previste dalla direttiva; durante l’attuazione della suddetta i legislatori dei diversi stati membri devono attenersi alle linee guida previste dalla direttiva e mantenerne l’obiettivo principale. La direttiva europea si compone di diversi articoli, che prevedono alcuni strumenti a favore dell’autore; tra questi, il diritto a ricevere, come detto, una remunerazione adeguata e proporzionata e il diritto di revoca dell’opera nel caso di mancato sfruttamento da parte dell’editore. Inoltre, spetta in capo all’editore l’obbligo di trasparenza nei confronti dell’autore e l’obbligo di pubblicare la sua opera nei modi e nei tempi previsti dal contratto. In conclusione, resta importante sottolineare che, nonostante la direttiva 2019/790, non si è ancora arrivati ad un totale equilibrio tra autore ed editore, per ragioni meglio specificate nell’elaborato seguente, ma la direttiva resta comunque lo strumento che ha concesso un punto di svolta, nonché maggiori diritti e riconoscimenti agli autori.

Il principio di remunerazione adeguata e proporzionata di autori e artisti

DI GIACOMO, GIULIA MARIA
2022/2023

Abstract

L’elaborato in oggetto si concentra sul principio di remunerazione adeguata e proporzionata spettante ad autori e artisti in conseguenza della concessione, o cessione in licenza, dei diritti sulla loro opera. Gli autori si affidano, nella maggior parte dei casi, agli editori, per la pubblicazione delle loro opere; di norma, gli editori sono in possesso di maggiori informazioni e mezzi, rispetto agli autori, e per questo risulta essere pensiero comune la posizione di squilibrio degli autori, rispetto alla loro controparte. Di seguito vengono analizzati il contratto sul diritto d’autore e il contratto di edizione, in ogni loro singola parte; infatti, questi due contratti sono i principali con cui l’autore dispone dei suoi diritti e sono quelli utilizzati per concludere gli accordi con l’editore scelto. La direttiva 790 del 17 aprile 2019 ha rappresentato un punto di svolta nell’ambito del diritto d’autore, in quanto ha previsto tutele mirate al riconoscimento di una remunerazione in capo all’autore che risultasse adeguata e proporzionata, rispetto al suo contributo e ai ricavi conseguenti alla commercializzazione dell’opera da lui concessa. La direttiva europea in oggetto, nell’ambito del recepimento attuato dagli stati membri, lascia particolare discrezionalità ai legislatori nazionali, che possono prevedere di ridurre o ampliare le misure già previste dalla direttiva; durante l’attuazione della suddetta i legislatori dei diversi stati membri devono attenersi alle linee guida previste dalla direttiva e mantenerne l’obiettivo principale. La direttiva europea si compone di diversi articoli, che prevedono alcuni strumenti a favore dell’autore; tra questi, il diritto a ricevere, come detto, una remunerazione adeguata e proporzionata e il diritto di revoca dell’opera nel caso di mancato sfruttamento da parte dell’editore. Inoltre, spetta in capo all’editore l’obbligo di trasparenza nei confronti dell’autore e l’obbligo di pubblicare la sua opera nei modi e nei tempi previsti dal contratto. In conclusione, resta importante sottolineare che, nonostante la direttiva 2019/790, non si è ancora arrivati ad un totale equilibrio tra autore ed editore, per ragioni meglio specificate nell’elaborato seguente, ma la direttiva resta comunque lo strumento che ha concesso un punto di svolta, nonché maggiori diritti e riconoscimenti agli autori.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
954899_elaboratofinale.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.22 MB
Formato Adobe PDF
1.22 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/160436