Study design: cross-sectional observational study. Objectives: This paper was written with the aim of investigating the level of risk of anterior cruciate ligament (ACL) rupture in a group of soccer players who were part of an amateur team during 2023/24 season. Background: In soccer, ranging from the amateur level up to the highest levels of competition, ACL rupture is one of the most severe injuries, with a long recovery time and a high re-injury rate. More specifically, in amateur levels, it may be the case that the level of athletic training is not adequate to support the physical demands of playing this sport, thus leading to an increased level of injury risk. Even though the issue presented above is very common, there are not many studies in the literature investigating this aspect, which is precisely why it was considered an interesting topic for research. Materials and Methods: In the first phase of the work, an initial literature search was conducted to identify the main predisposing factors for non-contact ACL rupture. The main databases used were PubMed, Jospt, and ResearchGate. The study was then set up by adopting a set of six tests that are normally used for the return to sport evaluation after ACL reconstruction. In the next phase of the research, the identified battery of tests was administered to twenty athletes who were part of an amateur 11-a-side soccer team. Finally, the results obtained from each subject were collected and analyzed to obtain an estimate of the level of risk of ACL rupture. The entire paper was written following the STROBE guidelines for observational studies. Results: Considering the number of tests passed, there were 4 subjects (20%) considered at high risk for ACL injury and 8 subjects (40%) at intermediate risk. By analyzing subjects at risk through anthropometric properties, a higher prevalence of risk was found among subjects with older age and higher BMI. The position on the field was not found to be influential in these assessments. Conclusions: Although the size of the study is not adequate to ensure a homogeneous and sufficiently large sample, from the results obtained, it is possible to infer the need to plan training and prevention strategies focused on improving muscle symmetry, strength, balance, jumping technique, and agility, with special attention to older and overweight subjects.

Disegno dello studio: Studio osservazionale trasversale. Obiettivi: il presente elaborato è stato redatto con il l’obiettivo di rilevare il livello di rischio di rottura del legamento crociato anteriore (LCA) in un gruppo di calciatori facenti parte di una squadra amatoriale durante la stagione 2023/24. Background: Nel calcio, dal livello amatoriale, fino ai massimi livelli di competizione, la rottura del LCA è uno degli infortuni più gravi, con lunghi tempi di recupero e un alto tasso di re-infortunio. Più specificamente, per quanto riguarda il livello amatoriale, potrebbe verificarsi che il livello di preparazione atletica non sia adeguato a sostenere gli impegni fisici derivanti dalla pratica di questo sport, comportando quindi un aumento del livello di rischio di infortuni. Nonostante la problematica sopra presentata risulti molto comune, non sono presenti molti studi in letteratura che indaghino questo aspetto, proprio per questo motivo è stato ritenuto interessante condurre un’indagine a riguardo. Materiali e metodi: Nella prima fase del lavoro è stata condotta una prima ricerca bibliografica per identificare i principali fattori predisponenti alla rottura del LCA tramite meccanismo senza contatto. Le principali banche dati utilizzate sono state: PubMed, Jospt e ResearchGate. Lo studio è stato poi impostato adottando un set di sei test che normalmente vengono utilizzati per la valutazione del ritorno allo sport dopo ricostruzione del LCA. Nella successiva fase della ricerca, la batteria di test individuati è stata somministrata a venti atleti facenti parte di una squadra di calcio a 11 di livello amatoriale. Infine, i risultati ottenuti da ogni soggetto sono stati raccolti ed analizzati per ottenere una stima del livello di rischio di rottura del LCA. L’intero elaborato è stato redatto seguendo le linee guida per gli studi osservazionali STROBE. Risultati: Considerando il numero di test superati, sono stati riscontrati 4 soggetti (20%) considerati a rischio elevato per la lesione del LCA e 8 soggetti (40%) con un rischio intermedio. Analizzando i soggetti a rischio attraverso le proprietà antropometriche, è stato possibile riscontrare una maggior prevalenza di rischio tra i soggetti con età più avanzata e con BMI più elevato. Il ruolo di gioco non è risultato influente ai fini di queste valutazioni. Conclusioni: Sebbene le dimensioni dello studio non siano tali da garantire la presenza di un campione omogeneo e sufficientemente numeroso, dai risultati ottenuti, è possibile evincere la necessità di pianificare strategie di allenamento e prevenzione incentrate sul miglioramento della simmetria muscolare, della forza, dell’equilibrio, della tecnica di salto e dell’agilità, con particolare attenzione ai soggetti in età più avanzata e in sovrappeso.

Il ruolo del fisioterapista nella valutazione del rischio di rottura del legamento crociato anteriore nel calcio amatoriale, uno studio osservazionale trasversale. ​

ESPOSITO, ANTONIO
2022/2023

Abstract

Disegno dello studio: Studio osservazionale trasversale. Obiettivi: il presente elaborato è stato redatto con il l’obiettivo di rilevare il livello di rischio di rottura del legamento crociato anteriore (LCA) in un gruppo di calciatori facenti parte di una squadra amatoriale durante la stagione 2023/24. Background: Nel calcio, dal livello amatoriale, fino ai massimi livelli di competizione, la rottura del LCA è uno degli infortuni più gravi, con lunghi tempi di recupero e un alto tasso di re-infortunio. Più specificamente, per quanto riguarda il livello amatoriale, potrebbe verificarsi che il livello di preparazione atletica non sia adeguato a sostenere gli impegni fisici derivanti dalla pratica di questo sport, comportando quindi un aumento del livello di rischio di infortuni. Nonostante la problematica sopra presentata risulti molto comune, non sono presenti molti studi in letteratura che indaghino questo aspetto, proprio per questo motivo è stato ritenuto interessante condurre un’indagine a riguardo. Materiali e metodi: Nella prima fase del lavoro è stata condotta una prima ricerca bibliografica per identificare i principali fattori predisponenti alla rottura del LCA tramite meccanismo senza contatto. Le principali banche dati utilizzate sono state: PubMed, Jospt e ResearchGate. Lo studio è stato poi impostato adottando un set di sei test che normalmente vengono utilizzati per la valutazione del ritorno allo sport dopo ricostruzione del LCA. Nella successiva fase della ricerca, la batteria di test individuati è stata somministrata a venti atleti facenti parte di una squadra di calcio a 11 di livello amatoriale. Infine, i risultati ottenuti da ogni soggetto sono stati raccolti ed analizzati per ottenere una stima del livello di rischio di rottura del LCA. L’intero elaborato è stato redatto seguendo le linee guida per gli studi osservazionali STROBE. Risultati: Considerando il numero di test superati, sono stati riscontrati 4 soggetti (20%) considerati a rischio elevato per la lesione del LCA e 8 soggetti (40%) con un rischio intermedio. Analizzando i soggetti a rischio attraverso le proprietà antropometriche, è stato possibile riscontrare una maggior prevalenza di rischio tra i soggetti con età più avanzata e con BMI più elevato. Il ruolo di gioco non è risultato influente ai fini di queste valutazioni. Conclusioni: Sebbene le dimensioni dello studio non siano tali da garantire la presenza di un campione omogeneo e sufficientemente numeroso, dai risultati ottenuti, è possibile evincere la necessità di pianificare strategie di allenamento e prevenzione incentrate sul miglioramento della simmetria muscolare, della forza, dell’equilibrio, della tecnica di salto e dell’agilità, con particolare attenzione ai soggetti in età più avanzata e in sovrappeso.
ITA
Study design: cross-sectional observational study. Objectives: This paper was written with the aim of investigating the level of risk of anterior cruciate ligament (ACL) rupture in a group of soccer players who were part of an amateur team during 2023/24 season. Background: In soccer, ranging from the amateur level up to the highest levels of competition, ACL rupture is one of the most severe injuries, with a long recovery time and a high re-injury rate. More specifically, in amateur levels, it may be the case that the level of athletic training is not adequate to support the physical demands of playing this sport, thus leading to an increased level of injury risk. Even though the issue presented above is very common, there are not many studies in the literature investigating this aspect, which is precisely why it was considered an interesting topic for research. Materials and Methods: In the first phase of the work, an initial literature search was conducted to identify the main predisposing factors for non-contact ACL rupture. The main databases used were PubMed, Jospt, and ResearchGate. The study was then set up by adopting a set of six tests that are normally used for the return to sport evaluation after ACL reconstruction. In the next phase of the research, the identified battery of tests was administered to twenty athletes who were part of an amateur 11-a-side soccer team. Finally, the results obtained from each subject were collected and analyzed to obtain an estimate of the level of risk of ACL rupture. The entire paper was written following the STROBE guidelines for observational studies. Results: Considering the number of tests passed, there were 4 subjects (20%) considered at high risk for ACL injury and 8 subjects (40%) at intermediate risk. By analyzing subjects at risk through anthropometric properties, a higher prevalence of risk was found among subjects with older age and higher BMI. The position on the field was not found to be influential in these assessments. Conclusions: Although the size of the study is not adequate to ensure a homogeneous and sufficiently large sample, from the results obtained, it is possible to infer the need to plan training and prevention strategies focused on improving muscle symmetry, strength, balance, jumping technique, and agility, with special attention to older and overweight subjects.
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