Introduction: This paper explores the management of diabetic students in schools, with a particular focus on spontaneous and structured physical activity (PA) and physical education (PE). It centers on young people with type 1 diabetes (T1D) and the effects of school-based PA on blood glucose management, including its relation to academic activities. Materials and Methods: For the literature search, Google Scholar and PubMed were used. Documents from the Ministry of Health and other regional sources for guidelines (GL) and protocols were also consulted, with particular attention to the ISPAD and AMD guidelines. The book “DIABETES MELLITUS. Diagnostic Criteria and Therapy: Update” was used for definitions and diagnostic criteria. The articles analyzed exclusively address the management of T1D in the school environment from the perspectives of teachers, students, and parents. Results: The studies reviewed highlighted various difficulties in managing T1D in schools, including inadequate school preparation, which in some cases led to the refusal of enrollment for students with T1D. Seven percent of parents encountered problems after informing the school of their child's condition, 2% of children were not admitted to their chosen school, and 1% had to change schools. Three percent of parents reported discriminatory behavior from teachers. Sector-specific GL recommend creating appropriate spaces for diabetes management in schools and providing training courses for school staff. However, the analysis showed that 28% of teachers were informed of diabetic students by the student themselves and 42% by previous teachers, indicating a lack of institutional communication. Interviews with PE teachers revealed gaps in university training regarding T1D management. Significant differences were also found between teachers in schools with and without diabetic students. Barriers to PA for diabetic students include low teacher awareness, fear of hypoglycemia, and lack of adequate training. Facilitators include better knowledge of diabetes in secondary schools, nursing support, adequate facilities, and peer support. It is crucial to avoid overestimating the risks of the disease, integrate well-structured PA programs, and improve communication among families, teachers, and nursing staff. Teacher misinformation is a common issue: 92% did not recognize hypoglycemia episodes, and only 14% knew about the presence of trained personnel to administer glucagon. Conclusions: The main difficulty in managing diabetes in schools is the inadequate preparation of schools and teachers regarding the disease. The aim of this paper is to highlight these gaps and propose concrete solutions to improve the inclusion and quality of life of students with T1D. It is crucial to encourage research and the development of new laws and GL that meet the needs of young people with T1D, involving families and teachers in defining school policies that increase awareness and education about diabetes. In summary, to improve diabetes management in schools and ensure equality for students with chronic diseases, it is essential to 3 update GL, adequately train school staff, enhance PE, and promote the research and development of inclusive policies
Introduzione: Questo elaborato esplora la gestione degli studenti diabetici nelle scuole, con particolare attenzione all’attività fisica (AF) spontanea, strutturata e all’educazione fisica (EF). Si concentra sui giovani con diabete di tipo 1 (DT1) e sugli effetti dell'AF svolta a scuola sulla gestione della glicemia, anche in relazione alle attività didattiche. Materiali e metodi: Per la ricerca bibliografica sono stati utilizzati Google Scholar e Pubmed. Sono stati consultati anche, documenti del Ministero della Salute e altre fonti regionali per linee guida (LG)e protocolli, con peculiare attenzione verso le LG ISPAD e AMD. Per definizioni e criteri diagnostici, è stato usato anche il libro “DIABETE MELLITO. Criteri diagnostici e terapia: aggiornamento”. Gli articoli analizzati riguardano esclusivamente la gestione del DT1 in ambiente scolastico dal punto di vista di insegnanti, alunni e genitori. Risultati: Gli studi presi in esame hanno evidenziato diverse difficoltà nella gestione del DT1 a scuola, tra cui la scarsa preparazione delle scuole, che ha portato, in alcuni casi, sino al rifiuto dell’iscrizione di alunni con DT1. Il 7% dei genitori ha riscontrato problemi dopo aver informato la scuola della condizione del figlio, il 2% dei bambini non è stato ammesso alla scuola scelta e l'1% ha dovuto cambiare scuola. Il 3% dei genitori ha segnalato comportamenti discriminatori da parte degli insegnanti. Le LG di settore raccomandano la creazione di spazi adeguati per la gestione del diabete a scuola e corsi di aggiornamento per il personale scolastico. Tuttavia, l’analisi eseguita mostra che il 28% degli insegnanti è stato informato della presenza di alunni diabetici dal bambino stesso e il 42% degli insegnanti precedenti, indicando una mancanza di comunicazione istituzionale. Dall’intervista degli insegnanti di EF sono emerse delle carenze nel percorso di formazione universitaria in materia di gestione del DT1. Inoltre, differenze significative sono state riscontrate fra i docenti di scuole in cui sono presenti alunni con DT1 e quelli di scuole in cui non ci sono alunni con DT1. Le barriere all'AF per gli alunni diabetici includono la bassa consapevolezza degli insegnanti, la paura dell'ipoglicemia e la mancanza di formazione adeguata. I facilitatori includono una migliore conoscenza del diabete nelle scuole secondarie, supporto infermieristico, strutture adeguate e supporto dei pari età. È fondamentale evitare di sovrastimare i rischi della malattia, integrare programmi ben strutturati per l'AF e migliorare la comunicazione tra famiglie, insegnanti e personale infermieristico. La disinformazione degli insegnanti è un problema comune: il 92% di essi non ha riconosciuto episodi di ipoglicemia, e solo il 14% conosceva la presenza di personale formato per somministrare il glucagone. Conclusioni: Si evidenzia che la principale difficoltà nella gestione del diabete a scuola è la scarsa preparazione di scuole e insegnanti riguardo alla malattia. Lo scopo di questo elaborato è mettere in luce queste lacune e proporre soluzioni concrete per migliorare l'inclusione e la qualità della vita degli alunni con DT1. È cruciale incentivare la ricerca e lo sviluppo di nuove leggi e LG che rispondano alle esigenze dei giovani con DT1, coinvolgendo famiglie e insegnanti nella definizione di politiche scolastiche che aumentino la consapevolezza e 2 l'educazione sul diabete. In sintesi, per migliorare la gestione del diabete a scuola e garantire l'uguaglianza degli alunni con malattie croniche, è essenziale aggiornare le LG formare adeguatamente il personale scolastico, valorizzare l'EF e promuovere la ricerca e lo sviluppo di politiche inclusive.
La gestione del soggetto diabetico di tipo 1 nel setting scolastico: un’analisi della letteratura scientifica
RUSSO, LUCA
2023/2024
Abstract
Introduzione: Questo elaborato esplora la gestione degli studenti diabetici nelle scuole, con particolare attenzione all’attività fisica (AF) spontanea, strutturata e all’educazione fisica (EF). Si concentra sui giovani con diabete di tipo 1 (DT1) e sugli effetti dell'AF svolta a scuola sulla gestione della glicemia, anche in relazione alle attività didattiche. Materiali e metodi: Per la ricerca bibliografica sono stati utilizzati Google Scholar e Pubmed. Sono stati consultati anche, documenti del Ministero della Salute e altre fonti regionali per linee guida (LG)e protocolli, con peculiare attenzione verso le LG ISPAD e AMD. Per definizioni e criteri diagnostici, è stato usato anche il libro “DIABETE MELLITO. Criteri diagnostici e terapia: aggiornamento”. Gli articoli analizzati riguardano esclusivamente la gestione del DT1 in ambiente scolastico dal punto di vista di insegnanti, alunni e genitori. Risultati: Gli studi presi in esame hanno evidenziato diverse difficoltà nella gestione del DT1 a scuola, tra cui la scarsa preparazione delle scuole, che ha portato, in alcuni casi, sino al rifiuto dell’iscrizione di alunni con DT1. Il 7% dei genitori ha riscontrato problemi dopo aver informato la scuola della condizione del figlio, il 2% dei bambini non è stato ammesso alla scuola scelta e l'1% ha dovuto cambiare scuola. Il 3% dei genitori ha segnalato comportamenti discriminatori da parte degli insegnanti. Le LG di settore raccomandano la creazione di spazi adeguati per la gestione del diabete a scuola e corsi di aggiornamento per il personale scolastico. Tuttavia, l’analisi eseguita mostra che il 28% degli insegnanti è stato informato della presenza di alunni diabetici dal bambino stesso e il 42% degli insegnanti precedenti, indicando una mancanza di comunicazione istituzionale. Dall’intervista degli insegnanti di EF sono emerse delle carenze nel percorso di formazione universitaria in materia di gestione del DT1. Inoltre, differenze significative sono state riscontrate fra i docenti di scuole in cui sono presenti alunni con DT1 e quelli di scuole in cui non ci sono alunni con DT1. Le barriere all'AF per gli alunni diabetici includono la bassa consapevolezza degli insegnanti, la paura dell'ipoglicemia e la mancanza di formazione adeguata. I facilitatori includono una migliore conoscenza del diabete nelle scuole secondarie, supporto infermieristico, strutture adeguate e supporto dei pari età. È fondamentale evitare di sovrastimare i rischi della malattia, integrare programmi ben strutturati per l'AF e migliorare la comunicazione tra famiglie, insegnanti e personale infermieristico. La disinformazione degli insegnanti è un problema comune: il 92% di essi non ha riconosciuto episodi di ipoglicemia, e solo il 14% conosceva la presenza di personale formato per somministrare il glucagone. Conclusioni: Si evidenzia che la principale difficoltà nella gestione del diabete a scuola è la scarsa preparazione di scuole e insegnanti riguardo alla malattia. Lo scopo di questo elaborato è mettere in luce queste lacune e proporre soluzioni concrete per migliorare l'inclusione e la qualità della vita degli alunni con DT1. È cruciale incentivare la ricerca e lo sviluppo di nuove leggi e LG che rispondano alle esigenze dei giovani con DT1, coinvolgendo famiglie e insegnanti nella definizione di politiche scolastiche che aumentino la consapevolezza e 2 l'educazione sul diabete. In sintesi, per migliorare la gestione del diabete a scuola e garantire l'uguaglianza degli alunni con malattie croniche, è essenziale aggiornare le LG formare adeguatamente il personale scolastico, valorizzare l'EF e promuovere la ricerca e lo sviluppo di politiche inclusive.File | Dimensione | Formato | |
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