Secondo il World Health Organisation, “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di malattie o infermità.” (WHO, 2024). In effetti, per come viene inteso oggi, il concetto di sanità è tanto protezione individuale quanto una necessità collettiva di promozione del benessere sociale, in cui le strategie messe in atto dagli enti pubblici e il contesto ambientale giocano un ruolo fondamentale. Risulta dunque chiaro che preservare e prendersi cura dell’ambiente circostante sia un comportamento fondamentale affinché la comunità internazionale possa godere di una buona salute. Nonostante ciò, negli ultimi tempi, l’inquinamento ambientale è diventato una minaccia spaventosa e tremendamente vicina, per cui è di vitale importanza prenderne atto e porre in essere misure al fine di combattere ciò che è ormai considerabile come un vero e proprio pericolo per le persone. Questo documento si presta quindi ad analizzare le cause dell’inquinamento ambientale, in particolare il loro impatto sulla qualità dell’aria, e le politiche che possono essere implementate al fine di contrastare tale problema, sia dal punto di vista degli enti pubblici, sia da quello dei singoli individui. La prima parte è introduttiva al concetto di inquinamento atmosferico, delineandone cause, responsabilità e soprattutto ripercussioni che questo fenomeno ha sulle persone e sull’intero ecosistema. La seconda parte si concentra invece sulla spiegazione teorica di ciò che è noto come esternalità negativa, dell’associazione di questo concetto con l’inquinamento atmosferico, e di come il suo impatto (negativo) subito dall’intera società possa essere ridimensionato attraverso l’intervento degli agenti pubblici e/o privati. La terza parte è infine rivolta all’analisi dell’approccio e dello stato d’animo dei singoli individui verso la questione climatica: dopo un’introduzione alla spiegazione di ciò che si intende per tax compliace, si cerca di capire se l’adempimento spontaneo agli obblighi tributari dei contribuenti possa cambiare se si chiama in causa il “Climate Change Concern”, ovvero se la preoccupazione dei singoli in merito al cambiamento climatico possa incrementi la loro propensione verso il pagamento di un’aggiuntiva tassa ambientale.
CLIMATE CHANGE CONCERN, TAX COMPLIANCE E SALUTE GLOBALE: STRATEGIE PUBBLICHE E COINVOLGIMENTO INDIVIDUALE PER CONTRASTARE L'INQUINAMENTO AMBIENTALE
CANDELA, DEBORA
2023/2024
Abstract
Secondo il World Health Organisation, “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di malattie o infermità.” (WHO, 2024). In effetti, per come viene inteso oggi, il concetto di sanità è tanto protezione individuale quanto una necessità collettiva di promozione del benessere sociale, in cui le strategie messe in atto dagli enti pubblici e il contesto ambientale giocano un ruolo fondamentale. Risulta dunque chiaro che preservare e prendersi cura dell’ambiente circostante sia un comportamento fondamentale affinché la comunità internazionale possa godere di una buona salute. Nonostante ciò, negli ultimi tempi, l’inquinamento ambientale è diventato una minaccia spaventosa e tremendamente vicina, per cui è di vitale importanza prenderne atto e porre in essere misure al fine di combattere ciò che è ormai considerabile come un vero e proprio pericolo per le persone. Questo documento si presta quindi ad analizzare le cause dell’inquinamento ambientale, in particolare il loro impatto sulla qualità dell’aria, e le politiche che possono essere implementate al fine di contrastare tale problema, sia dal punto di vista degli enti pubblici, sia da quello dei singoli individui. La prima parte è introduttiva al concetto di inquinamento atmosferico, delineandone cause, responsabilità e soprattutto ripercussioni che questo fenomeno ha sulle persone e sull’intero ecosistema. La seconda parte si concentra invece sulla spiegazione teorica di ciò che è noto come esternalità negativa, dell’associazione di questo concetto con l’inquinamento atmosferico, e di come il suo impatto (negativo) subito dall’intera società possa essere ridimensionato attraverso l’intervento degli agenti pubblici e/o privati. La terza parte è infine rivolta all’analisi dell’approccio e dello stato d’animo dei singoli individui verso la questione climatica: dopo un’introduzione alla spiegazione di ciò che si intende per tax compliace, si cerca di capire se l’adempimento spontaneo agli obblighi tributari dei contribuenti possa cambiare se si chiama in causa il “Climate Change Concern”, ovvero se la preoccupazione dei singoli in merito al cambiamento climatico possa incrementi la loro propensione verso il pagamento di un’aggiuntiva tassa ambientale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/160197